Norvegia regina nella staffetta di Ruhpolding, l’Italia è 9ª con Montello e Windisch in crescita. E Hofer è secondo solo a Johannes Boe sugli sci

18 Gennaio 2019

Il nono posto finale della staffetta maschile è teoricamente un passo indietro, perché l’Italia, nelle due precedenti occasioni, era finita sesta. Eppure non tutto è come sembra e anche a Ruhpolding, tutto sommato, si possono trarre delle indicazioni positive. La gara la vince la Norvegia e del resto, dopo la doppietta dei fratelli Boe nella sprint, il pronostico sembrava scontato: Tarjei e Johannes hanno dovuto faticare un po’ di più solo perché la Germania padrona di casa ha provato il colpaccio davanti ai propri tifosi, ma Benedikt Doll, partito praticamente insieme a Johannes Boe dopo l’ultimo poligono, si è dovuto inchinare allo strapotere del dominatore incontrastato di questa stagione. Sul podio sale anche la Francia: più che Martin Fourcade, è stato Simon Desthieux in ultima frazione il trascinatore, rimontando l’austriaco Eberhard e battendolo in volata.

Tornando all’Italia, la lotta per il vertice è stata compromessa da una partenza ad handicap, o meglio da una sola serie ad handicap: Thomas Bormolini è rimasto nel gruppo di testa fino al secondo poligono, poi forse ha pagato anche gli sforzi dell’ottima prova nella sprint e ha sbagliato cinque volti, costrigendosi a due giri di penalità e a un’ulteriore fatica sugli sci. A quel punto, con 1’30” da recuperare si è fatta più dura per i suoi compagni, ma considerando che Bormolini è passato 23esimo, la top ten finale con un ritardo di 1’46” sa tanto di grande prova. E infatti così è.

I segnali positivi di cui parlavamo inizialmente arrivano da tutti gli altri frazionisti: Lukas Hofer chiude la sua frazione sugli sci in 15″19.5, solo Johannes Boe ha fatto meglio, ma di appena due decimi; Giuseppe Montello manca un solo bersaglio e porta l’Italia dal 15° al 10° posto, Dominik Windisch mostra un netto progresso rispetto al giorno prima con un solo errore e una prova discreta sugli sci, guadagnando anche lui una posizione, pur perdendo la volata con il ceco Krupcik. Purtroppo domenica non potrà dimostrarlo nella mass start, dove ci sarà solo Lukas Hofer. Sabato alle 14.30, invece, toccherà alla staffetta femminile provare la caccia al podio.

Ordine d’arrivo staffetta maschile Ruhpolding (Ger)
1 NORVEGIA 0+8 1:09:54.3 (BIRKELAND Lars Helge/CHRISTIANSEN Vetle Sjaastad/BOE Tarjei/BOE Johannes) 
2 GERMANIA 0+6 +13.5 (REES Roman/KÜHN Johannes/PEIFFER Arnd/DOLL Benedikt)
3 FRANCIA 0+9 +26.2 (JACQUELIN Emilien/FOURCADE Martin/FILLON MAILLET Quentin/DESTHIEUX Simon)
4 AUSTRIA 0+11 +26.8
5 RUSSIA 1+9 +1:04.8
6 SVEZIA 0+7 +1:20.8
7 UCRAINA 0+5 +1:36.3
8 REPUBBLICA CECA 0+8 +1:46.5
9 ITALIA 2+10 +1:46.6 (BORMOLINI Thomas/HOFER Lukas/MONTELLO Giuseppe/WINDISCH Dominik)
10 BIELORUSSIA 1+7 +2:21.8

Norvegia regina nella staffetta di Ruhpolding, l’Italia è 9ª con Montello e Windisch in crescita. E Hofer è secondo solo a Johannes Boe sugli sci

18 Gennaio 2019

Il nono posto finale della staffetta maschile è teoricamente un passo indietro, perché l’Italia, nelle due precedenti occasioni, era finita sesta. Eppure non tutto è come sembra e anche a Ruhpolding, tutto sommato, si possono trarre delle indicazioni positive. La gara la vince la Norvegia e del resto, dopo la doppietta dei fratelli Boe nella sprint, il pronostico sembrava scontato: Tarjei e Johannes hanno dovuto faticare un po’ di più solo perché la Germania padrona di casa ha provato il colpaccio davanti ai propri tifosi, ma Benedikt Doll, partito praticamente insieme a Johannes Boe dopo l’ultimo poligono, si è dovuto inchinare allo strapotere del dominatore incontrastato di questa stagione. Sul podio sale anche la Francia: più che Martin Fourcade, è stato Simon Desthieux in ultima frazione il trascinatore, rimontando l’austriaco Eberhard e battendolo in volata.

Tornando all’Italia, la lotta per il vertice è stata compromessa da una partenza ad handicap, o meglio da una sola serie ad handicap: Thomas Bormolini è rimasto nel gruppo di testa fino al secondo poligono, poi forse ha pagato anche gli sforzi dell’ottima prova nella sprint e ha sbagliato cinque volti, costrigendosi a due giri di penalità e a un’ulteriore fatica sugli sci. A quel punto, con 1’30” da recuperare si è fatta più dura per i suoi compagni, ma considerando che Bormolini è passato 23esimo, la top ten finale con un ritardo di 1’46” sa tanto di grande prova. E infatti così è.

I segnali positivi di cui parlavamo inizialmente arrivano da tutti gli altri frazionisti: Lukas Hofer chiude la sua frazione sugli sci in 15″19.5, solo Johannes Boe ha fatto meglio, ma di appena due decimi; Giuseppe Montello manca un solo bersaglio e porta l’Italia dal 15° al 10° posto, Dominik Windisch mostra un netto progresso rispetto al giorno prima con un solo errore e una prova discreta sugli sci, guadagnando anche lui una posizione, pur perdendo la volata con il ceco Krupcik. Purtroppo domenica non potrà dimostrarlo nella mass start, dove ci sarà solo Lukas Hofer. Sabato alle 14.30, invece, toccherà alla staffetta femminile provare la caccia al podio.

Ordine d’arrivo staffetta maschile Ruhpolding (Ger)
1 NORVEGIA 0+8 1:09:54.3 (BIRKELAND Lars Helge/CHRISTIANSEN Vetle Sjaastad/BOE Tarjei/BOE Johannes) 
2 GERMANIA 0+6 +13.5 (REES Roman/KÜHN Johannes/PEIFFER Arnd/DOLL Benedikt)
3 FRANCIA 0+9 +26.2 (JACQUELIN Emilien/FOURCADE Martin/FILLON MAILLET Quentin/DESTHIEUX Simon)
4 AUSTRIA 0+11 +26.8
5 RUSSIA 1+9 +1:04.8
6 SVEZIA 0+7 +1:20.8
7 UCRAINA 0+5 +1:36.3
8 REPUBBLICA CECA 0+8 +1:46.5
9 ITALIA 2+10 +1:46.6 (BORMOLINI Thomas/HOFER Lukas/MONTELLO Giuseppe/WINDISCH Dominik)
10 BIELORUSSIA 1+7 +2:21.8