цель Сочи 2014 – Obiettivo Sochi: Paul Hildgartner, il portabandiera d’oro

20 Gennaio 2014

Nel 1984 l’Olimpiade invernale approda a Sarajevo, capitale della Bosnia e prima città socialista ad ospitare i Giochi Invernali. Una grande scommessa per il Cio, soprattutto perché solo quattro anni prima il mondo dell’Olimpismo aveva dovuto assistere al boicottaggio da parte degli Usa dei Giochi Estivi di Mosca che causò il controboicottaggio dell’urss a Los Angeles.
ma i Giochi Invernali rimasero esclusi dalla Guerra Fredda e anzi si proposero come un appuntamento di concordia e fratellanza fra tutte le naazioni che aderirono compatte all’Olimpiade di Sarajevo.

Il portabandiera azzurro a Sarajevo era uno slittinista che aveva già al collo un oro olimpico. Si trattava di Paul Hildgartner, grande tecnica e tattica in gara, fisico leggero, forse troppo leggero per contrastare i tedeschi dell’Est, rivali quasi imbattibili.
Hildgartner, in compagnia di Walter Plaikner, aveva vinto l’oro nel doppio ai Giochi di Sapporo del 1972 e il Coni lo premiava ora con l’onore di nominarlo alfiere italiano.

Ma l’alfiere di Chienes, Val Pusteria, non aveva solo in mente di essere protagonista nella cerimonia di apertura. Si era preparato a puntino e con la slitta zavorrata per ridurre il gap di peso che lo teneva lontano in particolare dal tedesco Michael Walter scese in pista segnando il miglior tempo in tutte le manches.

Nella quarta e decisiva manche, Hildgartner aveva già un vantaggio cospicuo, ma non si accontentò, infiammando di gioia il pubblico e i tifosi italiani. Vinse con oltre 7 decimi di vantaggio sul russo Sergei Danilin e sul suo compagno valery Dudin.

Oro per l’Italia e Paul Hildgartner entra nella storia per essere stato l’unico slittinista al mondo capace di vincere due titoli olimpici sia nel doppio che nel singolo. E così Hildgartner portò la bandiera italiana anche a Calgary ’88 oltre a fare ingresso nella Hall of fame della Federazione internazionale di slittino.

L’edizione dell’84 dei Giochi fece gioire l’Italia anche per l’inatteso oro nello slalom femminile di Paoletta Magoni, partita come outsider ma ritrovatasi ad essere la migliore delle azzurre a metà gara. In quella seconda manche il tempo della Magoni sembrava stregato: tutte le andavano alle spalle o non riuscivano a terminare la gara. Così, a soli 19 anni, la ragazza di Selvino fu la prima azzurra a mettersi al collo un oro nello sci alpino femminile: un trionfo storico.

цель Сочи 2014 – Obiettivo Sochi: Paul Hildgartner, il portabandiera d’oro

20 Gennaio 2014

Nel 1984 l’Olimpiade invernale approda a Sarajevo, capitale della Bosnia e prima città socialista ad ospitare i Giochi Invernali. Una grande scommessa per il Cio, soprattutto perché solo quattro anni prima il mondo dell’Olimpismo aveva dovuto assistere al boicottaggio da parte degli Usa dei Giochi Estivi di Mosca che causò il controboicottaggio dell’urss a Los Angeles.
ma i Giochi Invernali rimasero esclusi dalla Guerra Fredda e anzi si proposero come un appuntamento di concordia e fratellanza fra tutte le naazioni che aderirono compatte all’Olimpiade di Sarajevo.

Il portabandiera azzurro a Sarajevo era uno slittinista che aveva già al collo un oro olimpico. Si trattava di Paul Hildgartner, grande tecnica e tattica in gara, fisico leggero, forse troppo leggero per contrastare i tedeschi dell’Est, rivali quasi imbattibili.
Hildgartner, in compagnia di Walter Plaikner, aveva vinto l’oro nel doppio ai Giochi di Sapporo del 1972 e il Coni lo premiava ora con l’onore di nominarlo alfiere italiano.

Ma l’alfiere di Chienes, Val Pusteria, non aveva solo in mente di essere protagonista nella cerimonia di apertura. Si era preparato a puntino e con la slitta zavorrata per ridurre il gap di peso che lo teneva lontano in particolare dal tedesco Michael Walter scese in pista segnando il miglior tempo in tutte le manches.

Nella quarta e decisiva manche, Hildgartner aveva già un vantaggio cospicuo, ma non si accontentò, infiammando di gioia il pubblico e i tifosi italiani. Vinse con oltre 7 decimi di vantaggio sul russo Sergei Danilin e sul suo compagno valery Dudin.

Oro per l’Italia e Paul Hildgartner entra nella storia per essere stato l’unico slittinista al mondo capace di vincere due titoli olimpici sia nel doppio che nel singolo. E così Hildgartner portò la bandiera italiana anche a Calgary ’88 oltre a fare ingresso nella Hall of fame della Federazione internazionale di slittino.

L’edizione dell’84 dei Giochi fece gioire l’Italia anche per l’inatteso oro nello slalom femminile di Paoletta Magoni, partita come outsider ma ritrovatasi ad essere la migliore delle azzurre a metà gara. In quella seconda manche il tempo della Magoni sembrava stregato: tutte le andavano alle spalle o non riuscivano a terminare la gara. Così, a soli 19 anni, la ragazza di Selvino fu la prima azzurra a mettersi al collo un oro nello sci alpino femminile: un trionfo storico.