- Home
- Becchis: “Ottimismo per la stagione, devo migliorare sulle lunghe distanze”. Valerio: “Qualche rimpianto per la sprint”
Becchis: “Ottimismo per la stagione, devo migliorare sulle lunghe distanze”. Valerio: “Qualche rimpianto per la sprint”
Gli sprinter azzurri della Coppa del mondo di skiroll sono stati protagonisti, sabato 2 luglio, della terza tappa della Coppa Italia Cascina Bianca di scena a Bobbio, in provincia di Piacenza. Un’occasione per fare il punto dopo la prima gara sul massimo circuito a Telemark che ha visto protagonisti Emanuele Becchis – che ha conquistato il primo podio stagionale per gli azzurri nella sprint – e Michele Valerio.
“La prima tappa di Coppa del Mondo è andata oltre le mie aspettative in realtà – ha raccontato il campione del mondo sprint – perché era una sprint lunga, di circa un chilometro e mezzo, con gli skiroll lenti e con un livello da Coppa del mondo di sci di fondo. Una bella sfida. La qualificazione non era andata benissimo, ero decimo, non sapevo bene cosa aspettarmi. Mi son sentito bene ai quarti, riuscendo ad accedere alla semifinale. In finale, poi, me la son giocata, grazie ad un po’ di esperienza e allo sfruttare al meglio la volata veloce. Sono rimasto sempre coperto fino agli ultimi metri e sia in semifinale che in finale ha pagato. Sono contento, mi mette ottimismo per il proseguo della stagione. Non credo i norvegesi verranno alle prossime gare ma è stato comunque bello per il movimento dello skiroll, confrontarsi con i fenomeni invernali come già in precedenza avevamo fatto nelle scorse stagioni in Russia o in Estonia (con i russi, ndr). È sempre bello che anche loro vengano a confrontarsi con noi e penso sia stimolante per entrambi. Manca ancora tanto alla prossima tappa di Otepae; sono arrivato un po’ in rincorsa alla prima gara di Coppa del mondo, non sapevo bene cosa aspettarmi per la forma fisica ma è andata bene. Stiamo lavorando per aumentare la forma soprattutto sulle gare di lunga distanza, visto che quest’anno ci saranno solo due sprint da cento metri. Vedremo come andrà, speriamo di toglierci qualche soddisfazione. Non so ancora cosa aspettarmi, mi piacerebbe essere un po’ più competitivo per tutta la Coppa del mondo, migliorandomi sulle lunghe distanze e sulle sprint da 1,5 km”.
Gli fa eco Michele Valerio: “Contento di aver fatto parte della spedizione azzurra a Telemark. La prima gara è stata durissima: mai fatta una gara su di un circuito così duro. Ho avuto qualche problema di gestione, partendo troppo forte. Ultimo giorno contento di aver finito la 50km, più lunga rispetto alle distanze in cui solitamente do il meglio. Le posizioni delle gare lunghe non sono state il massimo, ma non ho molto da recriminarmi: potevo fare un po’ meglio magari nella prima. Ho qualche rimpianto per la sprint di sabato, dove la qualifica non era andata malissimo ma sentivo la stanchezza del giorno prima. Nelle batterie invece ho fatto scelte tattiche errate, perdendo tempo mettendomi dietro la persona sbagliata per poi cercare di ricucire in volata rimanendo fuori per un decimo”.
Becchis: “Ottimismo per la stagione, devo migliorare sulle lunghe distanze”. Valerio: “Qualche rimpianto per la sprint”
Gli sprinter azzurri della Coppa del mondo di skiroll sono stati protagonisti, sabato 2 luglio, della terza tappa della Coppa Italia Cascina Bianca di scena a Bobbio, in provincia di Piacenza. Un’occasione per fare il punto dopo la prima gara sul massimo circuito a Telemark che ha visto protagonisti Emanuele Becchis – che ha conquistato il primo podio stagionale per gli azzurri nella sprint – e Michele Valerio.
“La prima tappa di Coppa del Mondo è andata oltre le mie aspettative in realtà – ha raccontato il campione del mondo sprint – perché era una sprint lunga, di circa un chilometro e mezzo, con gli skiroll lenti e con un livello da Coppa del mondo di sci di fondo. Una bella sfida. La qualificazione non era andata benissimo, ero decimo, non sapevo bene cosa aspettarmi. Mi son sentito bene ai quarti, riuscendo ad accedere alla semifinale. In finale, poi, me la son giocata, grazie ad un po’ di esperienza e allo sfruttare al meglio la volata veloce. Sono rimasto sempre coperto fino agli ultimi metri e sia in semifinale che in finale ha pagato. Sono contento, mi mette ottimismo per il proseguo della stagione. Non credo i norvegesi verranno alle prossime gare ma è stato comunque bello per il movimento dello skiroll, confrontarsi con i fenomeni invernali come già in precedenza avevamo fatto nelle scorse stagioni in Russia o in Estonia (con i russi, ndr). È sempre bello che anche loro vengano a confrontarsi con noi e penso sia stimolante per entrambi. Manca ancora tanto alla prossima tappa di Otepae; sono arrivato un po’ in rincorsa alla prima gara di Coppa del mondo, non sapevo bene cosa aspettarmi per la forma fisica ma è andata bene. Stiamo lavorando per aumentare la forma soprattutto sulle gare di lunga distanza, visto che quest’anno ci saranno solo due sprint da cento metri. Vedremo come andrà, speriamo di toglierci qualche soddisfazione. Non so ancora cosa aspettarmi, mi piacerebbe essere un po’ più competitivo per tutta la Coppa del mondo, migliorandomi sulle lunghe distanze e sulle sprint da 1,5 km”.
Gli fa eco Michele Valerio: “Contento di aver fatto parte della spedizione azzurra a Telemark. La prima gara è stata durissima: mai fatta una gara su di un circuito così duro. Ho avuto qualche problema di gestione, partendo troppo forte. Ultimo giorno contento di aver finito la 50km, più lunga rispetto alle distanze in cui solitamente do il meglio. Le posizioni delle gare lunghe non sono state il massimo, ma non ho molto da recriminarmi: potevo fare un po’ meglio magari nella prima. Ho qualche rimpianto per la sprint di sabato, dove la qualifica non era andata malissimo ma sentivo la stanchezza del giorno prima. Nelle batterie invece ho fatto scelte tattiche errate, perdendo tempo mettendomi dietro la persona sbagliata per poi cercare di ricucire in volata rimanendo fuori per un decimo”.