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Alexander il più veloce nella seconda prova sulla Stelvio. Settimo tempo per Casse, 8/o per Paris
La seconda prova della discesa di Bormio è del canadese Cameron Alexander che affronta al meglio il tratto centrale della Stelvio per completarla in 1’55″13 e mettere sul tavolo tutte le credenziali del caso in vista della gara di domani. Alle spalle del nordamericano, secondo e terzo tempo per lo svizzero Stefano Rogentin (+0″53) e per l’austriaco Stefan Babinsky (+0″84), con l’altro elvetico Franjo Von Allmen (+0″98) ed il francese Matthieu Bailet (+1″12) in quarta e quinta piazza.
Poco, dopo, ecco Mattia Casse e Dominik Paris, settimo ed ottavo rispettivamente a 1″18 e 1″25 da Alexander con Giovanni Franzoni (+1″82) a confermare a sua volta il feeling con la Stelvio, nonostante il salto di porta dopo la Carcentina.
Nelle ultime due stagioni Casse ha trovato i migliori risultati in carriera sulla Stelvio, nono nel 2022 e sesto dodici mesi fa: “Devo dire la verità, oggi forse è la prima volta che mi sono sentito a mio agio. Sono stato contento, avevo buone sensazioni ed è un buon punto avanti. Sopra la neve è un po’ più ghiacciata, nella parte inferiore è più aggressiva. Discesa e superG vanno avanti insieme, non faccio differenze: sono discipline di pari importanza ed ho la medesima voglia di riuscire ad esssere competitivo in tutte e due”.
Passi avanti per Paris, autentico re della Stelvio con le sei vittorie in discesa più quella in superG: “Oggi meglio di ieri; ho cambiato un po’ il set-up ed è andato meglio. Non mi aspettavo la caduta ieri, ma si è visto con Sarrazin che può capitare in ogni momento; mi spiace che sia caduto. La vera questione è riuscire a gestire i diversi tipi di neve nei punti in cui cambia, non è semplice stare sul pezzo”.
Christof Innerhofer non ha affrontato l’allenamento preferendo preservare energie in vista della gara di domani, oltre il quarantesimo riscontro per Florian Schieder (+3″50), Marco Abbruzzese (+3″76) e Nicolò Molteni (+3″80), ritardo di 4″94 per Gregorio Bernardi che ha approfondito lo studio del tracciato come Benjamin Alliod (+5″39) e Max Perathoner (+8″15).
Decimo tempo quindi per Marco Odermatt (+1″55), seguito da Ryan Cochran Siegle (+1″71), altro atleta da tenere in alta considerazione insieme a Vincent Kriechmayr, la cui prova è stata fermata a metà discesa.
Questa seconda prova cronometrata è stata infatti interrotta due volte per le operazioni di elisoccorso prima a Cyprien Sarrazin, sorpreso da un dosso e caduto pesantemente nella seconda parte del tracciato, e poi al padrone di casa Pietro Zazzi che ha inforcato col corpo una porta nella parte alta della Stelvio. Entrambi sono stati trasportati con l’elisoccorso all’ospedale di Sondalo per accertamenti.
Domani dunque si farà sul serio: partenza alle 11:30 per la terza discesa stagionale. L’Italia ha vinto sette volte sulla Stelvio, sei volte con Paris ed una con Christof Innerhofer, il primo azzurro ad imporsi a Bormio nel 2008.
Ordine d’arrivo Seconda prova DH maschile di Cdm di Bormio (So)
Alexander il più veloce nella seconda prova sulla Stelvio. Settimo tempo per Casse, 8/o per Paris
La seconda prova della discesa di Bormio è del canadese Cameron Alexander che affronta al meglio il tratto centrale della Stelvio per completarla in 1’55″13 e mettere sul tavolo tutte le credenziali del caso in vista della gara di domani. Alle spalle del nordamericano, secondo e terzo tempo per lo svizzero Stefano Rogentin (+0″53) e per l’austriaco Stefan Babinsky (+0″84), con l’altro elvetico Franjo Von Allmen (+0″98) ed il francese Matthieu Bailet (+1″12) in quarta e quinta piazza.
Poco, dopo, ecco Mattia Casse e Dominik Paris, settimo ed ottavo rispettivamente a 1″18 e 1″25 da Alexander con Giovanni Franzoni (+1″82) a confermare a sua volta il feeling con la Stelvio, nonostante il salto di porta dopo la Carcentina.
Nelle ultime due stagioni Casse ha trovato i migliori risultati in carriera sulla Stelvio, nono nel 2022 e sesto dodici mesi fa: “Devo dire la verità, oggi forse è la prima volta che mi sono sentito a mio agio. Sono stato contento, avevo buone sensazioni ed è un buon punto avanti. Sopra la neve è un po’ più ghiacciata, nella parte inferiore è più aggressiva. Discesa e superG vanno avanti insieme, non faccio differenze: sono discipline di pari importanza ed ho la medesima voglia di riuscire ad esssere competitivo in tutte e due”.
Passi avanti per Paris, autentico re della Stelvio con le sei vittorie in discesa più quella in superG: “Oggi meglio di ieri; ho cambiato un po’ il set-up ed è andato meglio. Non mi aspettavo la caduta ieri, ma si è visto con Sarrazin che può capitare in ogni momento; mi spiace che sia caduto. La vera questione è riuscire a gestire i diversi tipi di neve nei punti in cui cambia, non è semplice stare sul pezzo”.
Christof Innerhofer non ha affrontato l’allenamento preferendo preservare energie in vista della gara di domani, oltre il quarantesimo riscontro per Florian Schieder (+3″50), Marco Abbruzzese (+3″76) e Nicolò Molteni (+3″80), ritardo di 4″94 per Gregorio Bernardi che ha approfondito lo studio del tracciato come Benjamin Alliod (+5″39) e Max Perathoner (+8″15).
Decimo tempo quindi per Marco Odermatt (+1″55), seguito da Ryan Cochran Siegle (+1″71), altro atleta da tenere in alta considerazione insieme a Vincent Kriechmayr, la cui prova è stata fermata a metà discesa.
Questa seconda prova cronometrata è stata infatti interrotta due volte per le operazioni di elisoccorso prima a Cyprien Sarrazin, sorpreso da un dosso e caduto pesantemente nella seconda parte del tracciato, e poi al padrone di casa Pietro Zazzi che ha inforcato col corpo una porta nella parte alta della Stelvio. Entrambi sono stati trasportati con l’elisoccorso all’ospedale di Sondalo per accertamenti.
Domani dunque si farà sul serio: partenza alle 11:30 per la terza discesa stagionale. L’Italia ha vinto sette volte sulla Stelvio, sei volte con Paris ed una con Christof Innerhofer, il primo azzurro ad imporsi a Bormio nel 2008.
Ordine d’arrivo Seconda prova DH maschile di Cdm di Bormio (So)