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Sesto posto per Paris nella seconda DH di Kvitfjell. Svizzeri alla riscossa: tripletta. Bene Molteni e Alliod

La corazzata svizzera suona la riscossa e dopo essere stata sconfitta da Domme Paris nella prima discesa di Kvitfjell ha voluto riprendere il comando delle operazioni piazzando una tripletta con il campione iridato Franjo Von Allmen a precedere di 28 centesimi di secondo Marco Odermatt e di 38 Stefan Rogentin; Paris è buon sesto.
Von Allmen tiene così aperti i giochi con Odermatt per la coppa di specialità: 1’45″46 il tempo con cui ha saputo cogliere la terza vittoria complessiva in Coppa del Mondo (oltre il Mondiale di Saalbach) e rosicchiare venti punti ad Odermatt, secondo alle sue spalle. Quando al termine della stagione manca solamente la discesa delle finali di Sun Valley, Odermatt veste il pettorale orsso con 605 punti ed 83 lunghezze di vantaggio sull’iridato.
Ai piedi del podio rossocrociato è quarto lo sloveno Miha Hrobat a 0″43 con il norvegese Adrian Sejersted quinto a 0″51.
Poi ecco Paris, sesto a 0″59: all’indomani del trionfo, il campione altoatesino interpreta ancora una convincente prova sull’Olympiabakken ma qualche lieve imperfezione lo tengono giù dal podio, pur a pochissima distanza dagli svizzeri. Alle sue spalle, è settimo a sorpresa lo sloveno Naralocnik (+0″75) con il canadese James Crawford otatvo a 0″87.
“Oggi sensazioni migliori rispetto a ieri – sono state le parole di Domme Paris – c’era maggiore risposta dalla neve. Ma ho sciato meno bene, non sono stato fluido. Non sono riuscito ad essere perfettamente a tempo con le onde, ho fatto fatico per la visibilità un po’ piatta. Peccato, perchè la velocità c’era anche oggi, così come la possibilità di fare ancora bene e su questa pista basta poco per ritrovarsi un ritardo di mezzo secondo. Anzi, per come ho sciato mi aspettavo anche un gap maggiore. Domani arriva un superG su una pista che so come affrontare: vediamo cosa riesco a fare”.
Cresce di giri rispetto alla prima discesa Florian Schieder che è tredicesimo a 1″26 sfiorando l’accesso alla top ten: “E’ andata un po’ meglio; la pista teneva maggiormente, anche se la visibilità è migliorata dopo. Ho provato a dare il massimo, pur senza incappare in qualche errorino nella parte alta e su questa pista è fondamentale non sbagliare per portare via tanta velocità. Bene invece nella parte sotto: ora focus su Sun Valley”.
Appena dietro all’altoatesino, ottima prova per Nicolò Molteni che sfrutta la conoscenza del tracciato per ottenere il 14esimo tempo (+1″38) e ripetere il miglior piazzamento in carriera nel massimo circuito, maturato proprio sulla pista norvegese nella discesa del marzo 2022. Da sottolineare in tal senso il 16esimo posto a 1″43 di Benjamin Alliod che entra per la prima volta in carriera tra i migliori venti di Coppa del Mondo.
Distacco maggiore quindi per Giovanni Franzoni che paga 1″98 ed è 26esimo mentre Christof Innerhofer chiude appena oltre la zona punti, attardato di 2″20; più indietro Matteo Franzoso.
Detto della classifica di specialità, solo la matematica separa Odermatt dalla vittoria nella graduatoria generale: 1466 punti per l’elvetico che vanta un margine di 520 su Kristoffersen e di 710 su Von Allmen; undicesimo Paris (424).
Domani, domenica 9 marzo, la tappa norvegese si completa con il superG, start alle 10:30.

Sesto posto per Paris nella seconda DH di Kvitfjell. Svizzeri alla riscossa: tripletta. Bene Molteni e Alliod
La corazzata svizzera suona la riscossa e dopo essere stata sconfitta da Domme Paris nella prima discesa di Kvitfjell ha voluto riprendere il comando delle operazioni piazzando una tripletta con il campione iridato Franjo Von Allmen a precedere di 28 centesimi di secondo Marco Odermatt e di 38 Stefan Rogentin; Paris è buon sesto.
Von Allmen tiene così aperti i giochi con Odermatt per la coppa di specialità: 1’45″46 il tempo con cui ha saputo cogliere la terza vittoria complessiva in Coppa del Mondo (oltre il Mondiale di Saalbach) e rosicchiare venti punti ad Odermatt, secondo alle sue spalle. Quando al termine della stagione manca solamente la discesa delle finali di Sun Valley, Odermatt veste il pettorale orsso con 605 punti ed 83 lunghezze di vantaggio sull’iridato.
Ai piedi del podio rossocrociato è quarto lo sloveno Miha Hrobat a 0″43 con il norvegese Adrian Sejersted quinto a 0″51.
Poi ecco Paris, sesto a 0″59: all’indomani del trionfo, il campione altoatesino interpreta ancora una convincente prova sull’Olympiabakken ma qualche lieve imperfezione lo tengono giù dal podio, pur a pochissima distanza dagli svizzeri. Alle sue spalle, è settimo a sorpresa lo sloveno Naralocnik (+0″75) con il canadese James Crawford otatvo a 0″87.
“Oggi sensazioni migliori rispetto a ieri – sono state le parole di Domme Paris – c’era maggiore risposta dalla neve. Ma ho sciato meno bene, non sono stato fluido. Non sono riuscito ad essere perfettamente a tempo con le onde, ho fatto fatico per la visibilità un po’ piatta. Peccato, perchè la velocità c’era anche oggi, così come la possibilità di fare ancora bene e su questa pista basta poco per ritrovarsi un ritardo di mezzo secondo. Anzi, per come ho sciato mi aspettavo anche un gap maggiore. Domani arriva un superG su una pista che so come affrontare: vediamo cosa riesco a fare”.
Cresce di giri rispetto alla prima discesa Florian Schieder che è tredicesimo a 1″26 sfiorando l’accesso alla top ten: “E’ andata un po’ meglio; la pista teneva maggiormente, anche se la visibilità è migliorata dopo. Ho provato a dare il massimo, pur senza incappare in qualche errorino nella parte alta e su questa pista è fondamentale non sbagliare per portare via tanta velocità. Bene invece nella parte sotto: ora focus su Sun Valley”.
Appena dietro all’altoatesino, ottima prova per Nicolò Molteni che sfrutta la conoscenza del tracciato per ottenere il 14esimo tempo (+1″38) e ripetere il miglior piazzamento in carriera nel massimo circuito, maturato proprio sulla pista norvegese nella discesa del marzo 2022. Da sottolineare in tal senso il 16esimo posto a 1″43 di Benjamin Alliod che entra per la prima volta in carriera tra i migliori venti di Coppa del Mondo.
Distacco maggiore quindi per Giovanni Franzoni che paga 1″98 ed è 26esimo mentre Christof Innerhofer chiude appena oltre la zona punti, attardato di 2″20; più indietro Matteo Franzoso.
Detto della classifica di specialità, solo la matematica separa Odermatt dalla vittoria nella graduatoria generale: 1466 punti per l’elvetico che vanta un margine di 520 su Kristoffersen e di 710 su Von Allmen; undicesimo Paris (424).
Domani, domenica 9 marzo, la tappa norvegese si completa con il superG, start alle 10:30.