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Successo Francia nella staffetta maschile di Nove Mesto; l’Italia è sesta con Cappellari, Giacomel, Braunhofer e Bionaz

La Francia vince l’ultima staffetta maschile della stagione di Coppa del Mondo, nel caldo di Nove Mesto, Cechia: il quartetto composto da Emilien Claude, Lombardot, Fabien Claude e Fillon Maillet si impone utilizzando solo 4 ricariche in 1:16’24″3 per superare la Norvegia di Uldal, Tarjei Bø, Lægreid e Johannes Bø che proprio nel poligono finale deve cedere strada per accontarsi della piazza d’onore con un gap di 1’26″6 (1+8).
I giochi per il terzo posto coinvolgono a lungo anche l’Italia, ma alla fine sul gradino più basso del podio sale l’Ucraina (Tyshchenko/Mandzyn/Dudchenko/Pidruchny) che sfrutta gli errori altrui per chiudere a 2’45″4 dai francesi con sette ricariche.
L’Italia è sesta con Daniele Cappellari, Tommaso Giacomel, Patrick Braunhofer e Didier Bionaz: una prova troppo incostante, con cinque giri di penalità che hanno impedito di dare concretezza ad ottimi presupposti alla luce della terza posizione occupata al secondo e terzo cambio. Cappellari ha completato il proprio segmento in 13esima posizione (1+3) a 1’28 ma è spettato ad un ottimo Giacomel riportare l’Italia in quota passando il testimone a Braunhofer in terza posizione a solo 26″1 dalla Norvegia. L’altoatesino è altrettanto efficace nella propria frazione, leggendo al meglio le varianti condizioni di vento per mantenere il piazzamento alle spalle di Francia e Norvegia, ma l’atto finale si rivela in salita per Bionaz al tiro e per il quartetto azzurro prende così forma il sesto posto finale, preceduti da Germania (4+10) e Austria (0+10).
Alle 16:45 è in programma la 4x6km femminile.

Successo Francia nella staffetta maschile di Nove Mesto; l’Italia è sesta con Cappellari, Giacomel, Braunhofer e Bionaz
La Francia vince l’ultima staffetta maschile della stagione di Coppa del Mondo, nel caldo di Nove Mesto, Cechia: il quartetto composto da Emilien Claude, Lombardot, Fabien Claude e Fillon Maillet si impone utilizzando solo 4 ricariche in 1:16’24″3 per superare la Norvegia di Uldal, Tarjei Bø, Lægreid e Johannes Bø che proprio nel poligono finale deve cedere strada per accontarsi della piazza d’onore con un gap di 1’26″6 (1+8).
I giochi per il terzo posto coinvolgono a lungo anche l’Italia, ma alla fine sul gradino più basso del podio sale l’Ucraina (Tyshchenko/Mandzyn/Dudchenko/Pidruchny) che sfrutta gli errori altrui per chiudere a 2’45″4 dai francesi con sette ricariche.
L’Italia è sesta con Daniele Cappellari, Tommaso Giacomel, Patrick Braunhofer e Didier Bionaz: una prova troppo incostante, con cinque giri di penalità che hanno impedito di dare concretezza ad ottimi presupposti alla luce della terza posizione occupata al secondo e terzo cambio. Cappellari ha completato il proprio segmento in 13esima posizione (1+3) a 1’28 ma è spettato ad un ottimo Giacomel riportare l’Italia in quota passando il testimone a Braunhofer in terza posizione a solo 26″1 dalla Norvegia. L’altoatesino è altrettanto efficace nella propria frazione, leggendo al meglio le varianti condizioni di vento per mantenere il piazzamento alle spalle di Francia e Norvegia, ma l’atto finale si rivela in salita per Bionaz al tiro e per il quartetto azzurro prende così forma il sesto posto finale, preceduti da Germania (4+10) e Austria (0+10).
Alle 16:45 è in programma la 4x6km femminile.