Prosegue a pieno ritmo la rieducazione di Razzoli: “Sugli sci a fine giugno, voglio riprendermi quanto mi ha tolto la sfortuna”

29 Aprile 2016

Fresco, tirato, con una grande voglia di rivalsa. Giuliano Razzoli procede senza intoppi la rieducazione al ginocchio sinistro, operato lo scorso 24 gennaio dai dottori Herbert Schoenhuber e Andrea Panzeri della Commissione Medica FISI per la ricostruzione del legamento crociato infortunato durante la prima manche dello slalom maschile di Kitzbuehel. Il campione olimpico di Vancouver 2010 fra i pali stretti lavora sette giorni su sette per rimettersi alla pari con i compagni, l’obiettivo è quello di rimettere gli sci alla fine del mese di giugno e riassaporare la gioia della neve prima della consueta trasferta sudamericana di Ushuaia. “Mi sono praticamente trasferito a San Secondo Parmense, in provincia di Parma – racconta con il sorriso il 31enne alpino emiliano -. Da lunedì a venerdì lavoro presso “Physi-C Lab” con il fisioterapista Luca Caselli, da anni al seguito della squadra di Coppa del mondo di slalom, faccio fisioterapia e rinforzo muscolare sia per il ginocchio che per il resto del corpo, mentre sabato e domenica rientro a casa, dove mi dedico ad esercizi in piscina e alla mia palestra “Technogym” che ho allestito in un locale. Il mio peso si aggira intorno agli 87 kg, mi sento bene e dentro di me c’è tanta voglia di tornare al livello dello scorso gennaio, quando mi sentivo veramente in forma e competitivo per il podio”.

Prosegue a pieno ritmo la rieducazione di Razzoli: “Sugli sci a fine giugno, voglio riprendermi quanto mi ha tolto la sfortuna”

29 Aprile 2016

Fresco, tirato, con una grande voglia di rivalsa. Giuliano Razzoli procede senza intoppi la rieducazione al ginocchio sinistro, operato lo scorso 24 gennaio dai dottori Herbert Schoenhuber e Andrea Panzeri della Commissione Medica FISI per la ricostruzione del legamento crociato infortunato durante la prima manche dello slalom maschile di Kitzbuehel. Il campione olimpico di Vancouver 2010 fra i pali stretti lavora sette giorni su sette per rimettersi alla pari con i compagni, l’obiettivo è quello di rimettere gli sci alla fine del mese di giugno e riassaporare la gioia della neve prima della consueta trasferta sudamericana di Ushuaia. “Mi sono praticamente trasferito a San Secondo Parmense, in provincia di Parma – racconta con il sorriso il 31enne alpino emiliano -. Da lunedì a venerdì lavoro presso “Physi-C Lab” con il fisioterapista Luca Caselli, da anni al seguito della squadra di Coppa del mondo di slalom, faccio fisioterapia e rinforzo muscolare sia per il ginocchio che per il resto del corpo, mentre sabato e domenica rientro a casa, dove mi dedico ad esercizi in piscina e alla mia palestra “Technogym” che ho allestito in un locale. Il mio peso si aggira intorno agli 87 kg, mi sento bene e dentro di me c’è tanta voglia di tornare al livello dello scorso gennaio, quando mi sentivo veramente in forma e competitivo per il podio”.