Fa sognare a lungo la staffetta maschile azzurra, poi termina settima con onore. Oro alla Norvegia

18 Febbraio 2018

La staffetta azzurra del fondo maschile ha fatto sognare gli appassionati per quasi tre frazioni. Le due a tecnica classica di Maicol Rastelli e Francesco De Fabiani, e per 2/3 di quella a skating di Giandomenico Salvadori. Una gara tirata, sempre nelle posizioni di vertice, sia con i primi due frazionisti, e con De Fabiani in particolare, a recuperare nel finale del suo turno, sulla Russia, leader in quel momento.
Salvadori ha spinto più che poteva nello skating, per rimanere agganciato al treno di Norvegia e Francia, e al settimo chilometro non ce l’ha fatta più: è ceduto di schianto perdendo terreno sui primi e cambiando in quinta posizione a 1’11” dalla Norvegia.
La frazione di Federico Pellegrino, a quel punto, non poteva più essere determinante, anche se il valdostano ha spinto nei primi cinque chilometri per agganciare la Finlandia e provare a recuperare una posizione in classifica, per poi rallentare e risparmiare energie in vista della Team Sprint.
L’Italia ha comunque chiuso al settimo posto, con una gara più che onorevole, nella quale ha cercato di combattere per le medaglie, rimanendo a lungo a ridosso del podio.

Il rush finale premia ancora una volta la Norvegia che conquista la medaglia d’oro davanti ai russi per 9″4 e agli ottimi francesi, staccati di 36″9. Determinante il finale di Klaebo che allunga su Spitsov e lo lascia per strada. Quarta la Finlandia a 1’40, quindi Svezia, Germania e Italia, a 2’35″2.

Ordine d’arrivo staffetta maschile PyeongChang:
1. Norvegia 1h33’04″9
2. OAR +9″4
3. Francia +36″9
4. Finlandia +1’40″5
5. Svezia +2’05″6
6. Germania +2’08″2
7. Italia +2’35″2
8. Kazakhstan +3’31″4
9. Canada +3’41″0
10. Repubblica Ceca +4’18″1

Salvadori PellegrinoDeFabiani Francesco PyeongChang 18 02 2018

Fa sognare a lungo la staffetta maschile azzurra, poi termina settima con onore. Oro alla Norvegia

18 Febbraio 2018

La staffetta azzurra del fondo maschile ha fatto sognare gli appassionati per quasi tre frazioni. Le due a tecnica classica di Maicol Rastelli e Francesco De Fabiani, e per 2/3 di quella a skating di Giandomenico Salvadori. Una gara tirata, sempre nelle posizioni di vertice, sia con i primi due frazionisti, e con De Fabiani in particolare, a recuperare nel finale del suo turno, sulla Russia, leader in quel momento.
Salvadori ha spinto più che poteva nello skating, per rimanere agganciato al treno di Norvegia e Francia, e al settimo chilometro non ce l’ha fatta più: è ceduto di schianto perdendo terreno sui primi e cambiando in quinta posizione a 1’11” dalla Norvegia.
La frazione di Federico Pellegrino, a quel punto, non poteva più essere determinante, anche se il valdostano ha spinto nei primi cinque chilometri per agganciare la Finlandia e provare a recuperare una posizione in classifica, per poi rallentare e risparmiare energie in vista della Team Sprint.
L’Italia ha comunque chiuso al settimo posto, con una gara più che onorevole, nella quale ha cercato di combattere per le medaglie, rimanendo a lungo a ridosso del podio.

Il rush finale premia ancora una volta la Norvegia che conquista la medaglia d’oro davanti ai russi per 9″4 e agli ottimi francesi, staccati di 36″9. Determinante il finale di Klaebo che allunga su Spitsov e lo lascia per strada. Quarta la Finlandia a 1’40, quindi Svezia, Germania e Italia, a 2’35″2.

Ordine d’arrivo staffetta maschile PyeongChang:
1. Norvegia 1h33’04″9
2. OAR +9″4
3. Francia +36″9
4. Finlandia +1’40″5
5. Svezia +2’05″6
6. Germania +2’08″2
7. Italia +2’35″2
8. Kazakhstan +3’31″4
9. Canada +3’41″0
10. Repubblica Ceca +4’18″1

Salvadori PellegrinoDeFabiani Francesco PyeongChang 18 02 2018