Pellegrino: “Giocata benissimo di testa, ho approfittato al meglio dell’occasione. Dedicato ai nuovi innesti nel team”

30 Novembre 2018

Federico Pellegrino analizza con grande lucidità il successo numero 12 della carriera, conquistato nella sprint in tecnica libera di Lillehammer. “Sono contento perchè oggi l’obiettivo era arrivare in finale – spiega il valdostano -, che sarebbe stato un buon passo per mettermi alle spalle la precedente gara di Ruka e lanciarmi verso Davos. E’ il fine settimana più duro della stagione, ero rilassato di testa e le gambe giravano bene. I tecnici dei materiali mi hanno dato dei grandi sci, i miei avversari si sono eliminati a vicenda, io ho giocato benissimo di testa, in finale ne avevo e ho deciso di attaccare con anticipo perchè si era presentata l’occasione. Quando ho visto Klaebo fuori non mi è cambiato molto, è rimasto imbottigliato perchè il ritmo era un po’ calato ed è rimasto chiuso, sono dispiaciuto un po’ per lui ma si riprenderà presto, è il più forte e deve soltanto rimanere rilassato. Sarà ancora più arrabbiato agonisticamente nelle prossime gare. In Norvegia non ero mai riuscito a fare podio, oggi è arrivata una vittoria, si tratta di qualcosa di positivo. La vittoria è dedicata ai nuovi innesti nel team, tutto ciò che di nuovo è arrivato è riuscito a far si che insieme a chi mi ha seguito in passato, ha contribuito a otenere il massimo risultato. Adesso si torna sulle Alpi, bisogna provare a fare anche meglio”.

Pellegrino: “Giocata benissimo di testa, ho approfittato al meglio dell’occasione. Dedicato ai nuovi innesti nel team”

30 Novembre 2018

Federico Pellegrino analizza con grande lucidità il successo numero 12 della carriera, conquistato nella sprint in tecnica libera di Lillehammer. “Sono contento perchè oggi l’obiettivo era arrivare in finale – spiega il valdostano -, che sarebbe stato un buon passo per mettermi alle spalle la precedente gara di Ruka e lanciarmi verso Davos. E’ il fine settimana più duro della stagione, ero rilassato di testa e le gambe giravano bene. I tecnici dei materiali mi hanno dato dei grandi sci, i miei avversari si sono eliminati a vicenda, io ho giocato benissimo di testa, in finale ne avevo e ho deciso di attaccare con anticipo perchè si era presentata l’occasione. Quando ho visto Klaebo fuori non mi è cambiato molto, è rimasto imbottigliato perchè il ritmo era un po’ calato ed è rimasto chiuso, sono dispiaciuto un po’ per lui ma si riprenderà presto, è il più forte e deve soltanto rimanere rilassato. Sarà ancora più arrabbiato agonisticamente nelle prossime gare. In Norvegia non ero mai riuscito a fare podio, oggi è arrivata una vittoria, si tratta di qualcosa di positivo. La vittoria è dedicata ai nuovi innesti nel team, tutto ciò che di nuovo è arrivato è riuscito a far si che insieme a chi mi ha seguito in passato, ha contribuito a otenere il massimo risultato. Adesso si torna sulle Alpi, bisogna provare a fare anche meglio”.