Paris: “Ho rischiato ed è andata bene: ho fatto la differenza nel tratto finale”. Innerhofer: “Peccato per il quarto posto, ma ho sciato bene”

25 Gennaio 2019

Le dichiarazioni degli azzurri dopo la discesa di Kitzbühel, con il trionfo di Dominik Paris e il quarto posto di Christof Innerhofer.

Dominik Paris: “Non me l’aspettavo, ci ho provato e ce l’ho fatta. Non ho parole. Oggi era difficile con la visibilità, ma si sapeva già. Le sensazioni non erano bellissime durante la discesa, soprattutto sul primo muro, ma sono riuscito a portare la velocità sui tratti piani e dall’Hausberg in giù ho rischiato, dando il massimo, sapendo che anche gli altri potevano andar forte. Credo di aver fatto la differenza nell’ultimo tratto, ho guadagnato nel lancio finale. Mi dispiace per Feuz, la sua discesa non l’ho guardata, sapevo solo che era al comando. Prima o poi vincerà anche lui qui, l’anno scorso ce l’avrebbe fatta se il tempo non fosse cambiato, quest’anno ero troppo in forma per lasciargli il primo posto. Ma è bello così, i più forti sono sempre davanti. La mia discesa più bella qui resta quella del 2013, mentre nel 2017 sono stato anche un po’ fortunato. La costanza? Merito anche dal lavoro fatto sui materiali, abbiamo cercato di sistemarli e sembra che funzionino in tutte le condizioni, così ora tocca solo a me non fare errori. Gli sci vanno bene da tre anni, quest’anno abbiamo lavorato sulla scarpa, migliorandola. Così ci si può concentrare soltanto su se stessi. Penso di essere cresciuto anche come persona, con l’età si guadagna in esperienza. Regali per la vittoria? No, basta regali. Solo lavoro”.

Christof Innerhofer: “Ognuno spera di essere sul podio, ma sicuramente posso essere contento della manche che ho fatto, perché ho sciato bene dal punto di vista tecnico. Bisogna trovare un compromesso con il set-up, perché sul piano non è imbattibile e infatti lì ho beccato qualche decimo. Bel piazzamento, peccato per il podio, quando sei terzo speri di rimanere in quella posizione, poi purtroppo secondo me la gara è cambiata tanto perchè la visibilità è diventata migliore con i numeri più alti. Le condizioni sono cambiate, sapevo che sarebbe stata una sofferenza perché il distacco dal secondo era notevole, purtroppo il mio tempo non è bastato. Il quarto posto è il mio miglior piazzamento in discesa a Kitzbühel: dieci anni fa ero quinto, ora quarto, magari a 44 anni arriverò anch’io sul podio. Questa non è la mia pista preferita, sono contento di essere tutto intero e di stare bene. Qui è tosta”.

Innerhofer Kitzbuhel 24 01 2019

Paris: “Ho rischiato ed è andata bene: ho fatto la differenza nel tratto finale”. Innerhofer: “Peccato per il quarto posto, ma ho sciato bene”

25 Gennaio 2019

Le dichiarazioni degli azzurri dopo la discesa di Kitzbühel, con il trionfo di Dominik Paris e il quarto posto di Christof Innerhofer.

Dominik Paris: “Non me l’aspettavo, ci ho provato e ce l’ho fatta. Non ho parole. Oggi era difficile con la visibilità, ma si sapeva già. Le sensazioni non erano bellissime durante la discesa, soprattutto sul primo muro, ma sono riuscito a portare la velocità sui tratti piani e dall’Hausberg in giù ho rischiato, dando il massimo, sapendo che anche gli altri potevano andar forte. Credo di aver fatto la differenza nell’ultimo tratto, ho guadagnato nel lancio finale. Mi dispiace per Feuz, la sua discesa non l’ho guardata, sapevo solo che era al comando. Prima o poi vincerà anche lui qui, l’anno scorso ce l’avrebbe fatta se il tempo non fosse cambiato, quest’anno ero troppo in forma per lasciargli il primo posto. Ma è bello così, i più forti sono sempre davanti. La mia discesa più bella qui resta quella del 2013, mentre nel 2017 sono stato anche un po’ fortunato. La costanza? Merito anche dal lavoro fatto sui materiali, abbiamo cercato di sistemarli e sembra che funzionino in tutte le condizioni, così ora tocca solo a me non fare errori. Gli sci vanno bene da tre anni, quest’anno abbiamo lavorato sulla scarpa, migliorandola. Così ci si può concentrare soltanto su se stessi. Penso di essere cresciuto anche come persona, con l’età si guadagna in esperienza. Regali per la vittoria? No, basta regali. Solo lavoro”.

Christof Innerhofer: “Ognuno spera di essere sul podio, ma sicuramente posso essere contento della manche che ho fatto, perché ho sciato bene dal punto di vista tecnico. Bisogna trovare un compromesso con il set-up, perché sul piano non è imbattibile e infatti lì ho beccato qualche decimo. Bel piazzamento, peccato per il podio, quando sei terzo speri di rimanere in quella posizione, poi purtroppo secondo me la gara è cambiata tanto perchè la visibilità è diventata migliore con i numeri più alti. Le condizioni sono cambiate, sapevo che sarebbe stata una sofferenza perché il distacco dal secondo era notevole, purtroppo il mio tempo non è bastato. Il quarto posto è il mio miglior piazzamento in discesa a Kitzbühel: dieci anni fa ero quinto, ora quarto, magari a 44 anni arriverò anch’io sul podio. Questa non è la mia pista preferita, sono contento di essere tutto intero e di stare bene. Qui è tosta”.

Innerhofer Kitzbuhel 24 01 2019