PELLEGRINO, VOLATA DA CAMPIONE: SECONDO NELLA SPRINT IN TECNICA LIBERA A LAHTI, SI ARRENDE SOLO A KLAEBO

09 Febbraio 2019

Se tutti gli atleti che non sono al massimo della condizione fossero capaci di arrivare sul podio, avremmo un numero indefinito di fuoriclasse. Purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista, non è così e di sicuro l’Italia del fondo, e in generale dello sport, si gode il suo di campione. Si chiama Federico Pellegrino e a Lahti ha conquistato il podio numero 24 della propria carriera. Sulla pista dove due anni fa ha vinto il titolo mondiale, il valdostano si arrende soltanto all’insaziabile Johannes Klaebo nella sprint in tecnica libera, leader della classifica generale e di specialità che stavolta ha dovuto soffrire più del previsto per portare a casa il successo.

Pellegrino, quarto nelle qualificazioni, ha corso insieme al norvegese tutta la fase finale: ai quarti gli è finito alle spalle centrando la qualificazione diretta, in semifinale è arrivato quarto finendo anche dietro Eirik Brandsdal e Gleb Retivykh, ma il tempo (2’50″21) gli ha consentito di andare avanti grazie al ripescaggio. E in finale è stata tutta un’altra storia. Alla viglia Pellegrino l’aveva detto che, dopo i carichi di lavoro accumulati in allenamento in vista della tappa di Cogne, ma soprattutto dei Mondiali di Seefeld a fine mese, doveva correre con intelligenza a Lahti. Ed è quello che ha fatto. Poi, certo, ci vuole anche talento, perché senza quello non riesci a stare nella scia di Klaebo per 1,6 chilometri e resistere senza alcun problema al ritorno di Finn Haagen Krogh alle tue spalle.

Federico è secondo per la terza volta nella stagione (podio numero 4 aggiungendo il trionfo di Lillehammer) e può essere decisamente soddisfatto per la risposta che ha fornito in pista. La capacità di dare filo da torcere anche a Klaebo, oltretutto, fa ben sperare in vista dei Mondiali. Stavolta, purtroppo, non ce l’ha fatta a superare le qualificazioni De Fabiani, 38° nella prova cronometrata, anche alle spalle di Stefan Zelger, 34° e in ogni caso anche lui fuori dalla fase finale.

Domenica 10 febbraio a Lahti c’è il team sprint per provare a conquistare un altro podio. In Coppa del mondo, intanto, Klaebo allunga in classifica generale portandosi a quota 1134 punti contro i 946 di Alexander Bolshunov, oggi assente. Nella graduatoria della sprint Pellegrino torna al secondo posto, a -160 da Klaebo.

Ordine d’arrivo sprint TL maschile Cdm Lahti (Fin)
1 KLAEBO Johannes Hoesflot 1996 NOR
2 PELLEGRINO Federico 1990 ITA
3 KROGH Finn Haagen 1990 NOR
4 BRANDSDAL Eirik 1986 NOR
5 IVERSEN Emil 1991 NOR
6 RETIVYKH Gleb 1991 RUS
7 YOUNG Andrew 1992 GBR
8 PETERSON Teodor 1988 SWE
9 VALNES Erik 1996 NOR
10 JOUVE Richard 1994 FRA

34 ZELGER Stefan 1995 ITA
38 DE FABIANI Francesco 1993 ITA

PELLEGRINO, VOLATA DA CAMPIONE: SECONDO NELLA SPRINT IN TECNICA LIBERA A LAHTI, SI ARRENDE SOLO A KLAEBO

09 Febbraio 2019

Se tutti gli atleti che non sono al massimo della condizione fossero capaci di arrivare sul podio, avremmo un numero indefinito di fuoriclasse. Purtroppo o per fortuna, a seconda dei punti di vista, non è così e di sicuro l’Italia del fondo, e in generale dello sport, si gode il suo di campione. Si chiama Federico Pellegrino e a Lahti ha conquistato il podio numero 24 della propria carriera. Sulla pista dove due anni fa ha vinto il titolo mondiale, il valdostano si arrende soltanto all’insaziabile Johannes Klaebo nella sprint in tecnica libera, leader della classifica generale e di specialità che stavolta ha dovuto soffrire più del previsto per portare a casa il successo.

Pellegrino, quarto nelle qualificazioni, ha corso insieme al norvegese tutta la fase finale: ai quarti gli è finito alle spalle centrando la qualificazione diretta, in semifinale è arrivato quarto finendo anche dietro Eirik Brandsdal e Gleb Retivykh, ma il tempo (2’50″21) gli ha consentito di andare avanti grazie al ripescaggio. E in finale è stata tutta un’altra storia. Alla viglia Pellegrino l’aveva detto che, dopo i carichi di lavoro accumulati in allenamento in vista della tappa di Cogne, ma soprattutto dei Mondiali di Seefeld a fine mese, doveva correre con intelligenza a Lahti. Ed è quello che ha fatto. Poi, certo, ci vuole anche talento, perché senza quello non riesci a stare nella scia di Klaebo per 1,6 chilometri e resistere senza alcun problema al ritorno di Finn Haagen Krogh alle tue spalle.

Federico è secondo per la terza volta nella stagione (podio numero 4 aggiungendo il trionfo di Lillehammer) e può essere decisamente soddisfatto per la risposta che ha fornito in pista. La capacità di dare filo da torcere anche a Klaebo, oltretutto, fa ben sperare in vista dei Mondiali. Stavolta, purtroppo, non ce l’ha fatta a superare le qualificazioni De Fabiani, 38° nella prova cronometrata, anche alle spalle di Stefan Zelger, 34° e in ogni caso anche lui fuori dalla fase finale.

Domenica 10 febbraio a Lahti c’è il team sprint per provare a conquistare un altro podio. In Coppa del mondo, intanto, Klaebo allunga in classifica generale portandosi a quota 1134 punti contro i 946 di Alexander Bolshunov, oggi assente. Nella graduatoria della sprint Pellegrino torna al secondo posto, a -160 da Klaebo.

Ordine d’arrivo sprint TL maschile Cdm Lahti (Fin)
1 KLAEBO Johannes Hoesflot 1996 NOR
2 PELLEGRINO Federico 1990 ITA
3 KROGH Finn Haagen 1990 NOR
4 BRANDSDAL Eirik 1986 NOR
5 IVERSEN Emil 1991 NOR
6 RETIVYKH Gleb 1991 RUS
7 YOUNG Andrew 1992 GBR
8 PETERSON Teodor 1988 SWE
9 VALNES Erik 1996 NOR
10 JOUVE Richard 1994 FRA

34 ZELGER Stefan 1995 ITA
38 DE FABIANI Francesco 1993 ITA