Il carneade Hans Holund strappa l’oro nella 50 km conclusiva ai Mondiali di Seefeld dopo 30 km di fuga. Bella gara di De Fabiani, 14/o

03 Marzo 2019

L’oro della gara più lunga è norvegese, grazie a Hans Christer Holund, non un uomo da posti alti in classifica, mai vincitore in Coppa, ma oggi lanciato, un po’ a sorpresa, verso il traguardo più grande. E così la Norvegia colora anche il Mondiale austriaco con 17 medaglie totali.

La gara è vissuta tutta sulla lunghissima fuga di Holund, il norvegese più fresco del lotto perché in gara solo in questa 50 km conclusiva. Holund ha lasciato il gruppo quasi in sordina, poco dopo il ventesimo chilometro, senza che nessuno del gruppo si curasse di lui ed ha via via incrementato il proprio vantaggio fino ad minuto e mezzo. Poi, la partenza coraggiosa del russo Alexander Bolshunov, che ha provato la corsa in solitaria verso il fuggitivo. A questo punto, i norvegesi hanno deciso di fare la parte del leone nell’ultima gara del Mondiale e hanno messo Martin Sundby e Simen Krueger in testa al gruppo degli inseguitori per chiudere il buco di circa 20 secondi creato dal russo. Operazione, però, non riuscita, perché i due fuggitivi, pur perdendo secondi, sono riusciti a mantenere un vantaggio sufficiente per proseguire la cavalcata verso gli ultimi chilometri. Poi, il finale, con Holund che non cede e, anzi, sull’ultima salita riesce ancora ad allungare su Bolshunov. Dal gruppo si staccano per la volata per il bronzo Sundby e Sjur Roethe, senza che gli avversari riescano a tenere il ritmo.
Sul traguardo, l’oro è di Holund, per 27″8 davanti a Bolshunov, mentre Roethe vince la volata con il compagno di squadra Sundby, che si deve accontentare del quarto posto.

Bella la gara di Francesco De Fabiani, che ha tenuto per tutta la gara il gruppo degli inseguitori, andando anche a chiudere il buco che si era creato nel gruppo, dopo la partenza di Sundby e Krueger del chilometro 45. Alla fine, però il valdostano non è riuscito a rispondere all’ultimo attacco dei norge, a causa di un crampo che lo stava assalendo, e ha chiuso in 14/a posizione a 1’12″1 dal vincitore.
Giandomenico Salvadori, ha chiuso al 26/o posto con oltre due minuti di ritardo, mentre è 41/o Stefano Gardener a oltre 5 minuti e Mirco Bertolina è 52/o a quasi 12 minuti.

Ordine d’arrivo 50 km mass start Free WCh Seefeld (Aut):
1. Hans Christer Holund NOR 1h49’59″3
2. Alexander Bolshunov RUS +27″8
3. Sjur Roethe NOR +57″8
4. Martin Sundby NOR +57″9
5. Simen Krueger NOR +1’01″1
6. Calle Halfvarsson SWE +1’02″6
7. Dario Cologna SUI +1’04″0
8. Andrew Musgrave GBR +1’04″5
9. Adrien Backscheider FRA +1’06″4
10. Jens Burman SWE +1’07″8

14. Francesco De Fabiani ITA +1’12″1
26. Giandomenico Salvadori ITA +2’08″1
41. Stefano Gardener ITA +5’09″6
52. Mirco Berolina ITA +11’38″5

Il carneade Hans Holund strappa l’oro nella 50 km conclusiva ai Mondiali di Seefeld dopo 30 km di fuga. Bella gara di De Fabiani, 14/o

03 Marzo 2019

L’oro della gara più lunga è norvegese, grazie a Hans Christer Holund, non un uomo da posti alti in classifica, mai vincitore in Coppa, ma oggi lanciato, un po’ a sorpresa, verso il traguardo più grande. E così la Norvegia colora anche il Mondiale austriaco con 17 medaglie totali.

La gara è vissuta tutta sulla lunghissima fuga di Holund, il norvegese più fresco del lotto perché in gara solo in questa 50 km conclusiva. Holund ha lasciato il gruppo quasi in sordina, poco dopo il ventesimo chilometro, senza che nessuno del gruppo si curasse di lui ed ha via via incrementato il proprio vantaggio fino ad minuto e mezzo. Poi, la partenza coraggiosa del russo Alexander Bolshunov, che ha provato la corsa in solitaria verso il fuggitivo. A questo punto, i norvegesi hanno deciso di fare la parte del leone nell’ultima gara del Mondiale e hanno messo Martin Sundby e Simen Krueger in testa al gruppo degli inseguitori per chiudere il buco di circa 20 secondi creato dal russo. Operazione, però, non riuscita, perché i due fuggitivi, pur perdendo secondi, sono riusciti a mantenere un vantaggio sufficiente per proseguire la cavalcata verso gli ultimi chilometri. Poi, il finale, con Holund che non cede e, anzi, sull’ultima salita riesce ancora ad allungare su Bolshunov. Dal gruppo si staccano per la volata per il bronzo Sundby e Sjur Roethe, senza che gli avversari riescano a tenere il ritmo.
Sul traguardo, l’oro è di Holund, per 27″8 davanti a Bolshunov, mentre Roethe vince la volata con il compagno di squadra Sundby, che si deve accontentare del quarto posto.

Bella la gara di Francesco De Fabiani, che ha tenuto per tutta la gara il gruppo degli inseguitori, andando anche a chiudere il buco che si era creato nel gruppo, dopo la partenza di Sundby e Krueger del chilometro 45. Alla fine, però il valdostano non è riuscito a rispondere all’ultimo attacco dei norge, a causa di un crampo che lo stava assalendo, e ha chiuso in 14/a posizione a 1’12″1 dal vincitore.
Giandomenico Salvadori, ha chiuso al 26/o posto con oltre due minuti di ritardo, mentre è 41/o Stefano Gardener a oltre 5 minuti e Mirco Bertolina è 52/o a quasi 12 minuti.

Ordine d’arrivo 50 km mass start Free WCh Seefeld (Aut):
1. Hans Christer Holund NOR 1h49’59″3
2. Alexander Bolshunov RUS +27″8
3. Sjur Roethe NOR +57″8
4. Martin Sundby NOR +57″9
5. Simen Krueger NOR +1’01″1
6. Calle Halfvarsson SWE +1’02″6
7. Dario Cologna SUI +1’04″0
8. Andrew Musgrave GBR +1’04″5
9. Adrien Backscheider FRA +1’06″4
10. Jens Burman SWE +1’07″8

14. Francesco De Fabiani ITA +1’12″1
26. Giandomenico Salvadori ITA +2’08″1
41. Stefano Gardener ITA +5’09″6
52. Mirco Berolina ITA +11’38″5