- Home
- E’ morto a 94 anni, Alfredo Pigna, storica voce dello sci alpino
E’ morto a 94 anni, Alfredo Pigna, storica voce dello sci alpino
Si è spenta a 94 anni una delle voci più famose dello sci italiano, Alfredo Pigna, giornalista, autore e scrittore, innamorato tanto del mare quanto della neve e dello sci alpino, che commentò per anni.
Nato a Napoli il 6 giugno 1926, Pigna rimase orfano di guerra a 14 anni e si laureò in legge. Dopo vent’anni di carriera nella carta stampata, entrò in televisione. Al suo arrivo in tv uno dei suoi primi compiti fu quello di condurre la Domenica Sportiva. Pigna condusse la più vecchia trasmissione sportiva della Rai fino al 1974, lasciandola con una media-record di 9 milioni e 500 mila spettatori a puntata. Seguì tutti gli eventi sportivi più importanti (Olimpiadi, Mondiali, Giri d’Italia, Coppe America di vela). Da inviato del Tg1 e del pool sportivo diventò anche telecronista di sci, prima affiancando Guido Oddo e poi come “numero 1”.
Alla sua voce sono legati i ricordi delle vittorie della valanga azzurra, dell’oro di Paoletta Magoni a Sarajevo nell’84 e dei primi trionfi di Alberto Tomba (indimenticabile la telecronaca dell’oro conquistato dal bolognese nello slalom speciale all’Olimpiade di Calgary che fece fermare anche il Festival di Sanremo).
La Federazione Italiana Sport Invernali è vicina alla famiglia Pigna in questo momento così triste.
E’ morto a 94 anni, Alfredo Pigna, storica voce dello sci alpino
Si è spenta a 94 anni una delle voci più famose dello sci italiano, Alfredo Pigna, giornalista, autore e scrittore, innamorato tanto del mare quanto della neve e dello sci alpino, che commentò per anni.
Nato a Napoli il 6 giugno 1926, Pigna rimase orfano di guerra a 14 anni e si laureò in legge. Dopo vent’anni di carriera nella carta stampata, entrò in televisione. Al suo arrivo in tv uno dei suoi primi compiti fu quello di condurre la Domenica Sportiva. Pigna condusse la più vecchia trasmissione sportiva della Rai fino al 1974, lasciandola con una media-record di 9 milioni e 500 mila spettatori a puntata. Seguì tutti gli eventi sportivi più importanti (Olimpiadi, Mondiali, Giri d’Italia, Coppe America di vela). Da inviato del Tg1 e del pool sportivo diventò anche telecronista di sci, prima affiancando Guido Oddo e poi come “numero 1”.
Alla sua voce sono legati i ricordi delle vittorie della valanga azzurra, dell’oro di Paoletta Magoni a Sarajevo nell’84 e dei primi trionfi di Alberto Tomba (indimenticabile la telecronaca dell’oro conquistato dal bolognese nello slalom speciale all’Olimpiade di Calgary che fece fermare anche il Festival di Sanremo).
La Federazione Italiana Sport Invernali è vicina alla famiglia Pigna in questo momento così triste.