Discesa maschile, si alza la febbre a Schladming. Le sensazioni degli Azzurri

08 Febbraio 2013

Sabato è uno dei giorni più attesi di questo Mondiale, il giorno della discesa maschile. La giornata comincerà presto con la ricognizione a partire dalle 8, poi, dalle 8.45, la ricognizione veloce dalla partenza del gigante fino all’arrivo. Gli atleti partiranno ogni 45 secondi in base al pettorale di partenza, però non saranno rilevati i tempi.
Quindi il via alla gara alle 11 con diretta su Rai Sport 1 ed Eurosport.

La medaglia d’oro nella discesa maschile ai Mondiali manca all’Italia dai tempi di Zeno Colo’ (Aspen 1950 e Oslo 1952, dove l’oro fu olimpico e mondiale), mentre per l’argento occorre invece risalire al ’96, grazie a Kristian Ghedina nei Mondiali di Sierra Nevada. Christof Innerhofer portò il bronzo all’Italia nel 2011, a Garmisch Partenkirchen.

La formazione azzurra non riserva sorprese. Saranno al via: Christof Innerhofer, Dominik Paris, Peter Fill e Werner Heel. Ecco le loro parole nel pre-gara.

Christof Innerhofer: “E’ una discesa dove non sei in posizione dal primo metro all’ultimo e non c’è un punto dove si possa fare la differenza o vincere la gara: bisogna attaccare dall’inizio alla fine. Nella prova di oggi ho sbagliato le lamine degli sci e mi sono trovato a scendere sulle uova. Durante la prova di giovedì avevo commesso qualche piccolo errore ma mi ero sentito molto meglio. Devo ritrovare quelle senzazioni”.

Dominik Paris: “C’è ancora qualcosa da sistemare per la gara, farò video e studierò le traettorie migliori. Ci vuole poi sempre un po’ di fortuna per realizzare durante la gara la esatta traettoria che hai preparato mentalmente. Non sono particolaermente preoccupato per il fatto che non sia stato provato l’ultimo tratto perché è stato così per tutti”.

Peter Fill: “Ho commesso qualche errore nella prima prova, quella completa. Certo sarebbe stato utile avere due prove complete per poter provare anche la parte finale. Lo potremo comunque fare prima della gara”.

Werner Heel: “Nella prima prova ho avuto buone sensazioni per alcuni tratti, poi ho commesso qualche errore. Il feeling è comunque migliorato rispetto al superG e staremo a vedere domani per la gara”.

Discesa maschile, si alza la febbre a Schladming. Le sensazioni degli Azzurri

08 Febbraio 2013

Sabato è uno dei giorni più attesi di questo Mondiale, il giorno della discesa maschile. La giornata comincerà presto con la ricognizione a partire dalle 8, poi, dalle 8.45, la ricognizione veloce dalla partenza del gigante fino all’arrivo. Gli atleti partiranno ogni 45 secondi in base al pettorale di partenza, però non saranno rilevati i tempi.
Quindi il via alla gara alle 11 con diretta su Rai Sport 1 ed Eurosport.

La medaglia d’oro nella discesa maschile ai Mondiali manca all’Italia dai tempi di Zeno Colo’ (Aspen 1950 e Oslo 1952, dove l’oro fu olimpico e mondiale), mentre per l’argento occorre invece risalire al ’96, grazie a Kristian Ghedina nei Mondiali di Sierra Nevada. Christof Innerhofer portò il bronzo all’Italia nel 2011, a Garmisch Partenkirchen.

La formazione azzurra non riserva sorprese. Saranno al via: Christof Innerhofer, Dominik Paris, Peter Fill e Werner Heel. Ecco le loro parole nel pre-gara.

Christof Innerhofer: “E’ una discesa dove non sei in posizione dal primo metro all’ultimo e non c’è un punto dove si possa fare la differenza o vincere la gara: bisogna attaccare dall’inizio alla fine. Nella prova di oggi ho sbagliato le lamine degli sci e mi sono trovato a scendere sulle uova. Durante la prova di giovedì avevo commesso qualche piccolo errore ma mi ero sentito molto meglio. Devo ritrovare quelle senzazioni”.

Dominik Paris: “C’è ancora qualcosa da sistemare per la gara, farò video e studierò le traettorie migliori. Ci vuole poi sempre un po’ di fortuna per realizzare durante la gara la esatta traettoria che hai preparato mentalmente. Non sono particolaermente preoccupato per il fatto che non sia stato provato l’ultimo tratto perché è stato così per tutti”.

Peter Fill: “Ho commesso qualche errore nella prima prova, quella completa. Certo sarebbe stato utile avere due prove complete per poter provare anche la parte finale. Lo potremo comunque fare prima della gara”.

Werner Heel: “Nella prima prova ho avuto buone sensazioni per alcuni tratti, poi ho commesso qualche errore. Il feeling è comunque migliorato rispetto al superG e staremo a vedere domani per la gara”.