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- Adelboden: rimonta Vinatzer e settimo posto finale. Nono Razzoli. Alex: “Non era lì il mio posto”. Giuliano: “Molto contento”
Adelboden: rimonta Vinatzer e settimo posto finale. Nono Razzoli. Alex: “Non era lì il mio posto”. Giuliano: “Molto contento”
Gara emozionante e piena di sorprese lo slalom di Adelboden, già a partire dalla prima vittoria in carriera per l’austriaco Johannes Strolz, che recupera sei posizioni nella seconda manche e chiude con il tempo di 1’50″05, davanti al compagno di squadra Manuel Feller, staccato di soli 17 centesimi e al tedesco Linus Strasser, terzo a 29.
Alex Vinatzer parte all’attacco nella seconda manche, dopo il 28/o posto ottenuto nella prima, mette in pista il miglior tempo nella seconda frazione, e, nonostante un errore sul muro finale riesce a recuperare 21 posizioni e terminare la gara al settimo posto con 66 centesimi di svantaggio da Strolz.
“Dopo la prima manche mi sono guardato e sembravo un turista – ha detto Vinatzer -, mi sono detto: ‘non è lì che devi stare’. Sono partito a tutta nella seconda. Peccato per l’errore che mi è costato 6-7 decimi, ma comunque, per oggi, va bene”.
Ancora una buona gara per Giuliano Razzoli, al rientro da fastidi alla schiena, che si dimostra veloce e molto regolare. Termina al nono posto con 75 centesimi di ritardo dal vincitore.
“Sono molto contento – ha detto Razzoli – perché dopo essere stato fermo da Campiglio in poi, non sapevo a che punto potevo essere. Nel finale della seconda manche mi è mancato qualcosa, ma ho cercato di tenere ed è arrivato il risultato. Gennaio è un mese importantissimo, e oggi è un buon risultato per me”.
A punti anche Stefano Gross, ventesimo a 1″50, e Tommaso Sala, ventiduesimo a 1″75.
La classifica di specialità vede al comando il norvegese Foss-Solevaag e lo svedese Jakobsen con 140 punti, seguiti al terzo posto da Strolz, a quota 100. Razzoli è primo azzurro, quinto con 94 punti, seguito da Vinatzer al settimo posto con 86.
Non cambia nulla nella generale, con Odermatt in testa a 845 punti, davanti a Kilde con 469 e a Mayer con 447.
Adelboden: rimonta Vinatzer e settimo posto finale. Nono Razzoli. Alex: “Non era lì il mio posto”. Giuliano: “Molto contento”
Gara emozionante e piena di sorprese lo slalom di Adelboden, già a partire dalla prima vittoria in carriera per l’austriaco Johannes Strolz, che recupera sei posizioni nella seconda manche e chiude con il tempo di 1’50″05, davanti al compagno di squadra Manuel Feller, staccato di soli 17 centesimi e al tedesco Linus Strasser, terzo a 29.
Alex Vinatzer parte all’attacco nella seconda manche, dopo il 28/o posto ottenuto nella prima, mette in pista il miglior tempo nella seconda frazione, e, nonostante un errore sul muro finale riesce a recuperare 21 posizioni e terminare la gara al settimo posto con 66 centesimi di svantaggio da Strolz.
“Dopo la prima manche mi sono guardato e sembravo un turista – ha detto Vinatzer -, mi sono detto: ‘non è lì che devi stare’. Sono partito a tutta nella seconda. Peccato per l’errore che mi è costato 6-7 decimi, ma comunque, per oggi, va bene”.
Ancora una buona gara per Giuliano Razzoli, al rientro da fastidi alla schiena, che si dimostra veloce e molto regolare. Termina al nono posto con 75 centesimi di ritardo dal vincitore.
“Sono molto contento – ha detto Razzoli – perché dopo essere stato fermo da Campiglio in poi, non sapevo a che punto potevo essere. Nel finale della seconda manche mi è mancato qualcosa, ma ho cercato di tenere ed è arrivato il risultato. Gennaio è un mese importantissimo, e oggi è un buon risultato per me”.
A punti anche Stefano Gross, ventesimo a 1″50, e Tommaso Sala, ventiduesimo a 1″75.
La classifica di specialità vede al comando il norvegese Foss-Solevaag e lo svedese Jakobsen con 140 punti, seguiti al terzo posto da Strolz, a quota 100. Razzoli è primo azzurro, quinto con 94 punti, seguito da Vinatzer al settimo posto con 86.
Non cambia nulla nella generale, con Odermatt in testa a 845 punti, davanti a Kilde con 469 e a Mayer con 447.