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Antonioli e Murada si confermano campioni italiani nella specialità sprint
Dodici mesi dopo non cambia il copione. I campioni italiani di sci alpinismo della specialità sprint per la stagione 2019/2020 sono ancora una volta il valtellinese di Valfurva Robert Antonioli, e la ventunenne di Albosaggia Giulia Murada, capaci di precedere gli agguerriti avversari anche sul spettacolare tracciato allestito dagli organizzatori dell’Adamello Ski Team nel tratto conclusivo della pista Corno d’Aola a Ponte di Legno.
Per Robert Antonioli, alfiere come Murada del Centro sportivo Esercito, si tratta addirittura del sesto titolo consecutivo in questa specialità a dimostrazione che nelle gare esplosive non ha davvero rivali. Almeno fino ad oggi, visto che il ventenne di Lanzada Giovanni Rossi si è messo al collo la medaglia d’argento dando parecchio filo da torcere al più esperto Antonioli nonostante una caduta nella discesa finale che per poco non gli comprometteva il podio. Lo sprint per il bronzo fra Michele Boscacci e Nadir Maguet ha premiato il ventinovenne di Albosaggia. Quinta posizione poi per Damiano Lenzi davanti al trentino tesserato per il veneto Enrico Loss. Fuori in semifinale i due trentini Davide Magnini (alla fine nono) e Federico Nicolini (dodicesimo in classifica), in una specialità che non hanno nelle corde.
In campo femminile, sempre sullo stesso tracciato che prevedeva uno sviluppo di 500 metri e un dislivello di 80 metri con inversioni, scale e quattro cambi assetto, Giulia Murada ha concesso il bis, precedendo sul traguardo la veneta Alba De Silvestro non proprio amante delle sprint, mentre nella lotta per il terzo gradino del podio ha primeggiato la piemontese Ilaria Veronese, che ha avuto la meglio per pochi centimetri sulla trentina Elena Nicolini che nel tratto in salita ad inversioni è scivolata in ben due occasioni compromettendo la medaglia. Quinto posto poi per la friulana Mara Martini davanti a Giulia Compagnoni. Nona la valsuganotta Valeria Pasquazzo.
Assegnati anche i titoli giovanili con affermazioni del vicentino Mattia Tanara fra gli junior davanti al premanense Mirko Sanelli e all’altro veneto Matteo Sostizzo, mentre in campo femminile ancora una affermazione per Samantha Bertolina, che ha preceduto la trentina di Pejo Lisa Moreschini con la quale ha dato vita ad un finale di salita particolarmente combattuto, mentre il bronzo è andato al collo di Katia Mascherona dell’Alta Valtellina.
Doppietta dello sci club Albosaggia invece nella categoria cadetti sia al maschile con Luca Vanotti capace di precedere il compagno di squadra Tommaso Colombini con un sorpasso all’ultima curva, sia al femminile con Nicole Valli che ha vinto con agilità su Erika Sanelli del Premana e sulla sua compagna di squadra Noemi Gianola. Il bronzo fra i cadetti è andato al collo di Emanuele Balmas dello Sci club Prali.
Sabato sera, stesso tracciato di gara, con le staffette assolute e giovanili. Start alle ore 17,30. Soddisfazione per gli organizzatori dell’Adamello Ski Team alla loro prima esperienza organizzativa di questa formula dei campionati italiani sulle tre giornate, che hanno dimostrato di essere pronti qualora si aprisse la finestra dell’inserimento dello skialp fra le discipline olimpiche.
Antonioli e Murada si confermano campioni italiani nella specialità sprint
Dodici mesi dopo non cambia il copione. I campioni italiani di sci alpinismo della specialità sprint per la stagione 2019/2020 sono ancora una volta il valtellinese di Valfurva Robert Antonioli, e la ventunenne di Albosaggia Giulia Murada, capaci di precedere gli agguerriti avversari anche sul spettacolare tracciato allestito dagli organizzatori dell’Adamello Ski Team nel tratto conclusivo della pista Corno d’Aola a Ponte di Legno.
Per Robert Antonioli, alfiere come Murada del Centro sportivo Esercito, si tratta addirittura del sesto titolo consecutivo in questa specialità a dimostrazione che nelle gare esplosive non ha davvero rivali. Almeno fino ad oggi, visto che il ventenne di Lanzada Giovanni Rossi si è messo al collo la medaglia d’argento dando parecchio filo da torcere al più esperto Antonioli nonostante una caduta nella discesa finale che per poco non gli comprometteva il podio. Lo sprint per il bronzo fra Michele Boscacci e Nadir Maguet ha premiato il ventinovenne di Albosaggia. Quinta posizione poi per Damiano Lenzi davanti al trentino tesserato per il veneto Enrico Loss. Fuori in semifinale i due trentini Davide Magnini (alla fine nono) e Federico Nicolini (dodicesimo in classifica), in una specialità che non hanno nelle corde.
In campo femminile, sempre sullo stesso tracciato che prevedeva uno sviluppo di 500 metri e un dislivello di 80 metri con inversioni, scale e quattro cambi assetto, Giulia Murada ha concesso il bis, precedendo sul traguardo la veneta Alba De Silvestro non proprio amante delle sprint, mentre nella lotta per il terzo gradino del podio ha primeggiato la piemontese Ilaria Veronese, che ha avuto la meglio per pochi centimetri sulla trentina Elena Nicolini che nel tratto in salita ad inversioni è scivolata in ben due occasioni compromettendo la medaglia. Quinto posto poi per la friulana Mara Martini davanti a Giulia Compagnoni. Nona la valsuganotta Valeria Pasquazzo.
Assegnati anche i titoli giovanili con affermazioni del vicentino Mattia Tanara fra gli junior davanti al premanense Mirko Sanelli e all’altro veneto Matteo Sostizzo, mentre in campo femminile ancora una affermazione per Samantha Bertolina, che ha preceduto la trentina di Pejo Lisa Moreschini con la quale ha dato vita ad un finale di salita particolarmente combattuto, mentre il bronzo è andato al collo di Katia Mascherona dell’Alta Valtellina.
Doppietta dello sci club Albosaggia invece nella categoria cadetti sia al maschile con Luca Vanotti capace di precedere il compagno di squadra Tommaso Colombini con un sorpasso all’ultima curva, sia al femminile con Nicole Valli che ha vinto con agilità su Erika Sanelli del Premana e sulla sua compagna di squadra Noemi Gianola. Il bronzo fra i cadetti è andato al collo di Emanuele Balmas dello Sci club Prali.
Sabato sera, stesso tracciato di gara, con le staffette assolute e giovanili. Start alle ore 17,30. Soddisfazione per gli organizzatori dell’Adamello Ski Team alla loro prima esperienza organizzativa di questa formula dei campionati italiani sulle tre giornate, che hanno dimostrato di essere pronti qualora si aprisse la finestra dell’inserimento dello skialp fra le discipline olimpiche.