Alberto

TOMBA

DATA DI NASCITA
19/12/1966

Alberto Tomba (San Lazzaro di Savena, 19 dicembre 1966) è stato uno dei protagonisti dello sci alpino mondiale dal 1986 al 1998, soprattutto nel gigante e nello slalom, ed è considerato uno dei più grandi specialisti delle prove tecniche di tutti i tempi.

Con cinquanta vittorie complessive in Coppa del Mondo è il terzo sciatore di sempre per numero di successi dopo Ingemar Stenmark e Hermann Maier. Oltre alle vittorie in Coppa del Mondo, che gli consentirono di conquistare la Coppa assoluta nel 1995 e otto Coppe di specialità, ottenne tra l’altro due ori olimpici in gigante (a Calgary 1988 e ad Albertville 1992, primo atleta a vincere nella stessa specialità dello sci alpino per due edizioni consecutive), l’oro olimpico in slalom speciale a Calgary 1988 e due ori, in slalom gigante e in slalom speciale, ai Mondiali del 1996.

Il 1984 fu l’anno della prima vittoria di una certa importanza: il 23 dicembre 1984, infatti, vinse il parallelo di Natale sulla famosa montagnetta di San Siro, costruita su residui bellici e rifiuti nel centro di Milano, battendo gli atleti più quotati della squadra A. Fu una sorpresa per tutti, anche per i giornalisti.

Debuttò in Coppa del Mondo il 16 dicembre 1985, nello slalom di Madonna di Campiglio; il 23 febbraio successivo ad Are, in Svezia, Tomba, partito con il pettorale numero 62, si piazzò al sesto posto nella gara vinta da uno dei suoi futuri rivali, Pirmin Zurbriggen, conquistando così i suoi primi punti in Coppa del Mondo.

Il primo podio in Coppa del Mondo (secondo posto dietro a Richard Pramotton) arrivò il 14 dicembre 1986 sulla pista della Gran Risa dell’Alta Badia in Italia, dove successivamente avrebbe vinto quattro volte. Grazie al podio della Gran Risa, Tomba venne selezionato per i Mondiali del 1987, svoltisi a Crans-Montana in Svizzera, e conquistò la medaglia di bronzo in gigante al termine di una gara che vide uscire, a pochissime porte dalla fine, lo svizzero Joël Gaspoz, ormai lanciato verso una sicura vittoria.

Nella stagione seguente (1987-1988) arrivarono i primi successi e una crescente notorietà: il 27 novembre ottenne la sua prima vittoria, nello slalom di Sestriere (Italia), partendo con il numero 25 e annunciando che avrebbe concesso il bis due giorni dopo, sempre al Sestriere, in gigante. In effetti vinse quella gara davanti a Ingemar Stenmark, suo idolo: fu quella l’unica occasione in cui i due salirono insieme sul podio. Tomba celebrò la vittoria salutando il pubblico con il braccio alzato ancor prima di aver tagliato il traguardo e dichiarando spavaldamente alle telecamere: “E due!ª. In quella stagione vinse nove gare (sei slalom e tre giganti) ma, a causa di due cadute nelle ultime due gare, dopo essere stato in testa alla classifica generale per quasi tutta la stagione concluse la Coppa del Mondo al secondo posto, preceduto dal campione elvetico Zurbriggen. Vinse tuttavia due Coppe del Mondo di specialità, quella di gigante e quella di slalom.

Nello stesso anno Tomba partecipò ai suoi primi Giochi Olimpici invernali, i XV di Calgary 1988. Il 25 febbraio nella gara di gigante, con il pettorale numero 1, disputò una straordinaria prima manche, in cui arrivò primo con ben 1 secondo e 14 centesimi sul secondo; nella seconda si limitò a gestire il vantaggio e ottenne la sua prima medaglia d’oro. Nella prova di slalom vinse la seconda medaglia d’oro dopo una prima manche conclusa al terzo posto e la rimonta nella seconda grazie alla quale arrivò con sei centesimi di vantaggio sul secondo; per trasmettere in diretta la seconda manche, Raiuno interruppe momentaneamente il Festival di Sanremo.

I successi olimpici convinsero la federazione a concedere a Tomba una squadra personale, guidata da Gustav Thöni; la stagione 1988-1989, tuttavia, dopo un inizio promettente, non fu brillante come la precedente, anche per l’eccessivo peso delle aspettative e per la pressione dei media. Ai Mondiali di Vail non andò oltre al sesto posto in supergigante e al settimo in gigante.

Nella stagione 1989-1990 si infortunò in supergigante (a seguito di questo incidente, Tomba decise di non gareggiare più nel supergigante e nella discesa libera), ma a fine stagione ritornò a vincere ancora in slalom.

Nella stagione 1990-1991 tornò a vincere anche in gigante, con cinque successi in stagione e la conquista della sua seconda Coppa di specialità. Il 1991 fu anche l’anno dei suoi terzi Mondiali, dove ottenne il quarto posto nello slalom mentre in gigante, dopo essere stato al comando nella prima manche, uscì all’inizio della seconda, rompendosi due costole.

Nella stagione 1991-1992 Tomba tornò protagonista della Coppa del Mondo, ottenendo nove vittorie, quattro secondi posti e due terzi posti, che però non gli furono sufficienti a vincere contro il principale avversario, Paul Accola, che vinse anche perché, a differenza di Tomba, gareggiava anche nelle specialità veloci e primeggiava nella combinata (per tentare di contrastare lo svizzero, Tomba tornò dopo oltre due anni a disputare un supergigante a Morioka, non andando oltre il quindicesimo posto); vinse comunque la sua terza Coppa di gigante e la seconda di slalom.

Ai XVI Giochi Olimpici invernali di Albertville 1992 conquistò l’oro nello gigante, davanti a Marc Girardelli e al giovanissimo ed emergente norvegese Kjetil André Aamodt; nello slalom, dopo una deludente prima manche (chiusa al sesto posto con grande distacco dai primi) rimontÚ sino al secondo gradino del podio, preceduto solo dal norvegese Finn Christian Jagge. A questi Giochi fu anche l’alfiere della rappresentativa italiana nella cerimonia d’apertura.

Ai XVII Giochi Olimpici invernali di Lillehammer 1994, in Norvegia, Tomba conquistò l’argento nello slalom, rimontando dal dodicesimo posto (aveva 1″84 di ritardo da Thomas Stangassinger) e arrivando secondo per 15 centesimi. In Coppa del Mondo a fine stagione risultò nuovamente vincitore della coppa di cristallo di slalom, per la terza volta.

Nel 1994-1995 Tomba riportò in Italia la Coppa del Mondo generale vent’anni dopo l’ultimo successo di Gustav Thöni, trofeo che aggiunse a quelle di specialità vinte sia in gigante che in slalom. Chiuse la stagione conquistando il titolo con la partecipazione alle sole gare tecniche con undici vittorie, di cui sette consecutive nello slalom (realizzando una serie di imbattibilità nella disciplina di nove successi contando anche le ultime due gare della precedente stagione).

I Mondiali di Sierra Nevada, che avrebbero dovuto svolgersi nel 1995, furono posticipati di un anno per mancanza di neve; Tomba, arrivato molto motivato all’appuntamento, conquistò due medaglie d’oro, in gigante e in slalom, quest’ultima con un’altra rimonta: era sesto dopo la prima parte di gara a 81 centesimi da Finn Christian Jagge, il quale inforcò nella seconda manche permettendo al bolognese di vincere con 31 centesimi su Mario Reiter.

Ai Mondiali 1997 in Italia, a Sestriere, davanti a trentamila spettatori, uscì di gara in gigante; in slalom, invece, dopo una una rimonta nella seconda manche conquistò la medaglia di bronzo, nonostante la febbre, alle spalle del norvegese Tom Stiansen e del francese Sébastien Amiez.

Ai XVIII Giochi Olimpici invernali di Nagano 1998 non conquistò alcuna medaglia: una caduta nel gigante gli provocò un infortunio che non gli permise una buona prestazione nello slalom. Tomba chiuse la carriera al termine della stagione, vincendo l’ultima gara disputata, lo slalom delle finali di Coppa del Mondo di Crans-Montana, località dove aveva vinto anche la prima gara della sua carriera.

Il bilancio finale della carriera di Tomba è di cinquanta gare vinte in Coppa del Mondo, una Coppa del Mondo assoluta, quattro Coppe del Mondo di slalom gigante e quattro di slalom speciale ed è l’unico sciatore ad aver vinto per undici anni consecutivi (1987-1998) almeno una gara in Coppa del Mondo.

STATISTICHE

Olimpiadi (5 medaglie):
3 ori (slalom gigante, slalom speciale a Calgary 1988; slalom gigante ad Albertville 1992)
2 argenti (slalom speciale ad Albertville 1992; slalom speciale a Lillehammer 1994)

Mondiali (4 medaglie):
2 ori (slalom gigante, slalom speciale a Sierra Nevada 1996)
2 bronzi (slalom gigante a Crans-Montana 1987; slalom speciale a Sestriere 1997)

Coppa del Mondo:
Vincitore della Coppa del Mondo nel 1995
Vincitore della Coppa del Mondo di slalom gigante nel 1988, nel 1991, nel 1992 e nel 1995
Vincitore della Coppa del Mondo di slalom speciale nel 1988, nel 1992, nel 1994 e nel 1995
50 vittorie (35 in slalom speciale, 15 in slalom gigante)
38 podi (26 secondi posti, 12 terzi posti)

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