Beaver Creek, Fill é terzo in Discesa. L’Italia ritrova il quarto moschettiere della velocità. Vince Svindal

06 Dicembre 2013

L’Italia della velocità non perde il vizio di salire sul podio di Coppa del mondo e sulla pista di Beaver Creek che ospiterà l’anno prossimo i Mondiali rilancia le ambizioni di Peter Fill. Il 31enne carabiniere di Castelrotto, a secco di piazzamenti nei tre da 83 gare (l’ultima volta fu secondo in supercombinata a Wengen nel gennaio 2009) e addirittura da più di cinque anni in discesa, ha mostrato la sciata che in carriera gli ha permesso di conquistare altri nove podi in carriera per mettersi definitivamente alle spalle un periodo buio cominciato nell’agosto del 2009, quando la lacerazione del tendine dell’adduttore addominale e una lesione al tendine del retto nel corso di un allenamento in gigante durante il ritiro ad Ushuaia ne misero a repentaglio la carriera.

Operato a Turku (Fin) dal professor Sakari Orawa, tornò giusto in tempo per partecipare all’appuntamento olimpico di Whistler, poi collezionò qualche apparizione nelle top-ten senza però lasciare più alcun segno. Questo terzo posto non solo gli assicura un posto per le Olimpiadi di Sochi, ma riconsegna una freccia importante all’arco della squadra allenata da Gianluca Rulfi, capace di salire sul podio di specialità per la settima volta nelle ultime nove gare. E pure in questa occasione piazza altri due atleti nella top-ten, con Werner Heel ottavo e Dominik Paris nono, mentre Christof Innerhofer è finito quattordicesimo, penalizzato da uno sci con una lamina rovinata da un sasso poco dopo la partenza. A punti anche un positivo Silvano Varettoni, ventiduesimo, e Matteo Marsaglia, trentesimo. Fuori dai trenta Mattia Casse, è uscito Siegmar Klotz.

Il successo in una gironata particolarmente fredda (temperature in partenza attorno ai -22°, al traguardo -16°) è andato ad Aksel Lund Svindal, a segno sulla pista che nel dicembre 2007 gli riservò una brutta caduta a causa della quale fu costretto a saltare l’intera stagione. Il campione norvegese, vincitore settimana scorsa nel supergigante di Lake Louise, ha addomsticato i curvoni della parte centrale e le parti scorrevoli con la consueta potenza, precedendo di 17 centesimi l’austriaco Hannes Reichelt, mentre Fill ha concluso con un ritardo di 20 centesimi. Con i 100 punti conquistati, Svindal sale a quota 300 in classifica generale dove precede Marcel Hirscher (160) e strappa momentaneamente il pettorale di leader della specialità a Paris.

Ordien d’arrivo parziale DH maschile Beaver Creek (Usa):
1 SVINDAL Aksel Lund 1982 NOR 1:44.50
2 REICHELT Hannes 1980 AUT 1:44.67
3 FILL Peter 1982 ITA 1:44.70
4 OSBORNE-PARADIS Manuel 1984 CAN 1:44.74
5 KUENG Patrick 1984 SUI 1:45.02
6 FEUZ Beat 1987 SUI 1:45.16
7 HUDEC Jan 1981 CAN 1:45.17
8 HEEL Werner 1982 ITA 1:45.35
9 PARIS Dominik 1989 ITA 1:45.37
10 FRANZ Max 1989 AUT 1:45.38
11 DEFAGO Didier 1977 SUI 1:45.44
12 JANSRUD Kjetil 1985 NOR 1:45.50
13 MILLER Bode 1977 USA 1:45.54
14 INNERHOFER Christof 1984 ITA 1:45.61
15 GANONG Travis 1988 USA 1:45.69
16 GUAY Erik 1981 CAN 1:45.70
17 POISSON David 1982 FRA 1:45.80
18 ROGER Brice 1990 FRA 1:45.91
19 THEAUX Adrien 1984 FRA 1:46.19
20 SPORN Andrej 1981 SLO 1:46.25
21 NYMAN Steven 1982 USA 1:46.26
22 VARETTONI Silvano 1984 ITA 1:46.32
23 JANKA Carlo 1986 SUI 1:46.35
24 DUERAGER Markus AUT 1:46.46
25 KROELL Klaus 1980 AUT 1:46.49
26 SCHEIBER Florian 1987 AUT 1:46.61
27 CLAREY Johan 1981 FRA 1:46.65
28 SULLIVAN Marco 1980 USA 1:46.71
29 FISHER Erik 1985 USA 1:46.72
30 MARSAGLIA Matteo 1985 ITA 1:46.88

43 CASSE Mattia 1990 ITA 1:48.74
KLOTZ Siegmar ITA ritirato

Beaver Creek, Fill é terzo in Discesa. L’Italia ritrova il quarto moschettiere della velocità. Vince Svindal

06 Dicembre 2013

L’Italia della velocità non perde il vizio di salire sul podio di Coppa del mondo e sulla pista di Beaver Creek che ospiterà l’anno prossimo i Mondiali rilancia le ambizioni di Peter Fill. Il 31enne carabiniere di Castelrotto, a secco di piazzamenti nei tre da 83 gare (l’ultima volta fu secondo in supercombinata a Wengen nel gennaio 2009) e addirittura da più di cinque anni in discesa, ha mostrato la sciata che in carriera gli ha permesso di conquistare altri nove podi in carriera per mettersi definitivamente alle spalle un periodo buio cominciato nell’agosto del 2009, quando la lacerazione del tendine dell’adduttore addominale e una lesione al tendine del retto nel corso di un allenamento in gigante durante il ritiro ad Ushuaia ne misero a repentaglio la carriera.

Operato a Turku (Fin) dal professor Sakari Orawa, tornò giusto in tempo per partecipare all’appuntamento olimpico di Whistler, poi collezionò qualche apparizione nelle top-ten senza però lasciare più alcun segno. Questo terzo posto non solo gli assicura un posto per le Olimpiadi di Sochi, ma riconsegna una freccia importante all’arco della squadra allenata da Gianluca Rulfi, capace di salire sul podio di specialità per la settima volta nelle ultime nove gare. E pure in questa occasione piazza altri due atleti nella top-ten, con Werner Heel ottavo e Dominik Paris nono, mentre Christof Innerhofer è finito quattordicesimo, penalizzato da uno sci con una lamina rovinata da un sasso poco dopo la partenza. A punti anche un positivo Silvano Varettoni, ventiduesimo, e Matteo Marsaglia, trentesimo. Fuori dai trenta Mattia Casse, è uscito Siegmar Klotz.

Il successo in una gironata particolarmente fredda (temperature in partenza attorno ai -22°, al traguardo -16°) è andato ad Aksel Lund Svindal, a segno sulla pista che nel dicembre 2007 gli riservò una brutta caduta a causa della quale fu costretto a saltare l’intera stagione. Il campione norvegese, vincitore settimana scorsa nel supergigante di Lake Louise, ha addomsticato i curvoni della parte centrale e le parti scorrevoli con la consueta potenza, precedendo di 17 centesimi l’austriaco Hannes Reichelt, mentre Fill ha concluso con un ritardo di 20 centesimi. Con i 100 punti conquistati, Svindal sale a quota 300 in classifica generale dove precede Marcel Hirscher (160) e strappa momentaneamente il pettorale di leader della specialità a Paris.

Ordien d’arrivo parziale DH maschile Beaver Creek (Usa):
1 SVINDAL Aksel Lund 1982 NOR 1:44.50
2 REICHELT Hannes 1980 AUT 1:44.67
3 FILL Peter 1982 ITA 1:44.70
4 OSBORNE-PARADIS Manuel 1984 CAN 1:44.74
5 KUENG Patrick 1984 SUI 1:45.02
6 FEUZ Beat 1987 SUI 1:45.16
7 HUDEC Jan 1981 CAN 1:45.17
8 HEEL Werner 1982 ITA 1:45.35
9 PARIS Dominik 1989 ITA 1:45.37
10 FRANZ Max 1989 AUT 1:45.38
11 DEFAGO Didier 1977 SUI 1:45.44
12 JANSRUD Kjetil 1985 NOR 1:45.50
13 MILLER Bode 1977 USA 1:45.54
14 INNERHOFER Christof 1984 ITA 1:45.61
15 GANONG Travis 1988 USA 1:45.69
16 GUAY Erik 1981 CAN 1:45.70
17 POISSON David 1982 FRA 1:45.80
18 ROGER Brice 1990 FRA 1:45.91
19 THEAUX Adrien 1984 FRA 1:46.19
20 SPORN Andrej 1981 SLO 1:46.25
21 NYMAN Steven 1982 USA 1:46.26
22 VARETTONI Silvano 1984 ITA 1:46.32
23 JANKA Carlo 1986 SUI 1:46.35
24 DUERAGER Markus AUT 1:46.46
25 KROELL Klaus 1980 AUT 1:46.49
26 SCHEIBER Florian 1987 AUT 1:46.61
27 CLAREY Johan 1981 FRA 1:46.65
28 SULLIVAN Marco 1980 USA 1:46.71
29 FISHER Erik 1985 USA 1:46.72
30 MARSAGLIA Matteo 1985 ITA 1:46.88

43 CASSE Mattia 1990 ITA 1:48.74
KLOTZ Siegmar ITA ritirato