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De Aliprandini è quarto, Vinatzer quinto. Cresce l’Italia gigante. Vince ancora Odermatt
Marco Odermatt non si ferma e vince la 12sima gara di gigante consecutiva, la nona della stagione, con una grande seconda manche, mettendo pressione ad Alexander Steen Olsen, primo a metà gara, e concludendo con il tempo di 2’03″20, davanti ancora a Loic Meillard per soli 34 centesimi. Al terzo posto si piazza Timon Haugan a 58 centesimi dal primo.
Poi c’è l’Italia. Luca De Aliprandini, a suo agio sul ghiaccio americano, si piazza al sesto posto a 61 centesimi da Steen Olsen nella prima, e poi recupera di nuovo grazie ad una grande seconda manche, viziata solo da un piccolo errore, che gli costa il podio. Alla fine è quarto a 68 centesimi da Odermatt, l’eterno vincitore.
Alex Vinatzer al 14/o posto nella prima, ha messo in pista una buonissima prestazione nella seconda manche, tutta attacco e precisione, soprattutto nella parte centrale del tracciato. E recupera posizioni su posizioni. Alla fine sono 9, ed è quinto a 1″15 dal leader.
Dopo il 12/o posto nella prima manche, ancora una volta Filippo Della Vite entra troppo dritto in una porta centrale e finisce fuori dal tracciato.
Giovanni Borsotti aveva lasciato molto nella parte finale del tracciato della prima, chiudendo al 20/o posto, ma poi è uscito nella seconda. Hannes Zingerle incrocia gli sci nella seconda ed esce.
A Coppa già vinta, Odermatt guida la classifica di specialità con 900 punti. Il migliore degli azzurri è Vinatzer, 12/o con 178 punti. 15/o è De Aliprandini con 154 punti, Della Vite è 24/o con 87 punti e Borsotti 25/o con 86 punti.
De Aliprandini è quarto, Vinatzer quinto. Cresce l’Italia gigante. Vince ancora Odermatt
Marco Odermatt non si ferma e vince la 12sima gara di gigante consecutiva, la nona della stagione, con una grande seconda manche, mettendo pressione ad Alexander Steen Olsen, primo a metà gara, e concludendo con il tempo di 2’03″20, davanti ancora a Loic Meillard per soli 34 centesimi. Al terzo posto si piazza Timon Haugan a 58 centesimi dal primo.
Poi c’è l’Italia. Luca De Aliprandini, a suo agio sul ghiaccio americano, si piazza al sesto posto a 61 centesimi da Steen Olsen nella prima, e poi recupera di nuovo grazie ad una grande seconda manche, viziata solo da un piccolo errore, che gli costa il podio. Alla fine è quarto a 68 centesimi da Odermatt, l’eterno vincitore.
Alex Vinatzer al 14/o posto nella prima, ha messo in pista una buonissima prestazione nella seconda manche, tutta attacco e precisione, soprattutto nella parte centrale del tracciato. E recupera posizioni su posizioni. Alla fine sono 9, ed è quinto a 1″15 dal leader.
Dopo il 12/o posto nella prima manche, ancora una volta Filippo Della Vite entra troppo dritto in una porta centrale e finisce fuori dal tracciato.
Giovanni Borsotti aveva lasciato molto nella parte finale del tracciato della prima, chiudendo al 20/o posto, ma poi è uscito nella seconda. Hannes Zingerle incrocia gli sci nella seconda ed esce.
A Coppa già vinta, Odermatt guida la classifica di specialità con 900 punti. Il migliore degli azzurri è Vinatzer, 12/o con 178 punti. 15/o è De Aliprandini con 154 punti, Della Vite è 24/o con 87 punti e Borsotti 25/o con 86 punti.