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Bertazzo: “Voglio risalire la classifica manche dopo manche”
“E’ stato un lavoro lungo e faticoso – dice Simone Bertazzo, pilota azzurro del bob a 2 -, abbiamo testato e provato per tutta la stagione per essere pronti per questa gara e sembra che qualche risultato ci sia. La macchina è bella da guidare, la pista mi piace. Saranno determinanti i numeri di partenza, più basso è meglio è, le condizioni del ghiaccio che spero sia bassa e poi guidare bene la curva 5, e la 9 per entrare bene nella 10. Lì il tempo è fatto. Ovviamente bisognerà spingere al massimo e cercare di ridurre al massimo il gap dai migliori”.
C’è fiducia nell’entourage azzurro sulla gara di domani, sia perché il lavoro è stato intenso e sta portando risultati, sia perché sembra proprio che la macchina italiana si trovi a proprio agio sulla pista olimpica di Sochi. “La prima manche dipende dal numero di partenza – spiega Bertazzo – poi si combatte. E io ho tutta l’intenzione di risalire la classifica manche dopo manche. Daremo il massimo e i conti li faremo alla fine”.
Nel due il bob azzurro sarà spinto da Simone Fontana, selezionato nei test effettuati la scorsa settimana a Innsbruck.
I rivali più temibili saranno sempre i tedeschi e i russi, oltre all’americano Holcomb e allo svizzero Hefti. “I tedeschi si sono molto nascosti nelle prove, e forse anche qualcun altro – prosegue Bertazzo – dopo la prima manche vedremo quali sono i veri valori. Noi potremmo essere la sorpresa. Probabilmente si potrà fare un 56 basso in gara e bisogna avvicinarsi il più possibile per essere competitivi. Non dimentichiamo i russi che vorranno fare man bassa e chissà quanto hanno lavorato su questa pista”.
Domani alle 17.15 e alle 18.50 ora italiana le prime due manche.
Bertazzo: “Voglio risalire la classifica manche dopo manche”
“E’ stato un lavoro lungo e faticoso – dice Simone Bertazzo, pilota azzurro del bob a 2 -, abbiamo testato e provato per tutta la stagione per essere pronti per questa gara e sembra che qualche risultato ci sia. La macchina è bella da guidare, la pista mi piace. Saranno determinanti i numeri di partenza, più basso è meglio è, le condizioni del ghiaccio che spero sia bassa e poi guidare bene la curva 5, e la 9 per entrare bene nella 10. Lì il tempo è fatto. Ovviamente bisognerà spingere al massimo e cercare di ridurre al massimo il gap dai migliori”.
C’è fiducia nell’entourage azzurro sulla gara di domani, sia perché il lavoro è stato intenso e sta portando risultati, sia perché sembra proprio che la macchina italiana si trovi a proprio agio sulla pista olimpica di Sochi. “La prima manche dipende dal numero di partenza – spiega Bertazzo – poi si combatte. E io ho tutta l’intenzione di risalire la classifica manche dopo manche. Daremo il massimo e i conti li faremo alla fine”.
Nel due il bob azzurro sarà spinto da Simone Fontana, selezionato nei test effettuati la scorsa settimana a Innsbruck.
I rivali più temibili saranno sempre i tedeschi e i russi, oltre all’americano Holcomb e allo svizzero Hefti. “I tedeschi si sono molto nascosti nelle prove, e forse anche qualcun altro – prosegue Bertazzo – dopo la prima manche vedremo quali sono i veri valori. Noi potremmo essere la sorpresa. Probabilmente si potrà fare un 56 basso in gara e bisogna avvicinarsi il più possibile per essere competitivi. Non dimentichiamo i russi che vorranno fare man bassa e chissà quanto hanno lavorato su questa pista”.
Domani alle 17.15 e alle 18.50 ora italiana le prime due manche.