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Boscacci e Ghirardi campioni italiani nella Vertical di Madonna di Campiglio
Quando le pendenze si fanno sentire riesce sempre a dare il meglio di sé ed è stato così anche nella vertical race di Madonna di Campiglio. Michele Boscacci, atleta di Albosaggia, che difende i colori del Centro sportivo Esercito, ha dunque chiuso in bellezza il primo atto dei campionati italiani di sci alpinismo, ponendo il proprio sigillo sulla gara più attesa fra le tre andate in scena in questo lungo fine settimana in Trentino grazie all’organizzazione dello Sci club Brenta Team. Provincia e movimento che nell’ultima giornata della rassegna si è presa una rivincita, conquistando due medaglie d’oro con Davide Magnini nella categoria junior, davanti al trentino d’adozione Carlo Colaianni, ed ancora con Nicola Pedergnana che ha fatto sua la categoria espoir davanti al compagno di squadra Federico Nicolini. Nelle altre categorie affermazione a sorpresa della bresciana Corinna Ghirardi nella senior, per Giulia Compagnoni fra le junior, per Alba De Silvestro nella espoir, per Sebastien Guichardaz e Samantha Bertolina fra i cadetti, per finire con i due nuovi campioni master, ovvero Marzio Deho e Monica Sartogo.
Una serie di sfide entusiasmanti, andate in scena quando Madonna di Campiglio si stava per svegliare, lungo la pista che dal centro porta allo Spinale. E in particolar modo la gara senior non ha tradito le attese lungo i 3,5 km del percorso che prevedeva un dislivello di 600 metri. Dopo la prima parte di gara di studio, Michele Boscacci ha tentato l’allungo, con Robert Antonioli che non è riuscito a tenere il suo passo. Così sotto lo striscione d’arrivo il sondrino di Albosaggia ha concluso con il tempo di 23’54”, precedendo di 27 secondi il valtellinese di Valfurva, mentre la medaglia di bronzo è andata al grintoso Lorenzo Holzknecht, che ha accusato un ritardo di 53 secondi. Poco dietro il primo espoir Nicola Pedergnana, che come lo scorso anno ha dimostrato di saperci fare quando si tratta di gare verticali. Ottimo poi il quinto posto del fiemmese Thomas Trettel, a 1’04” dal vincitore, seguito dal secondo espoir Federico Nicolini, che chiude con un’altra medaglia questa positiva tre giorni agonistica. Per quanto riguarda la competizione espoir il bronzo è stato appannaggio del valdostano Stefano Stradelli del Corrado Gex, che si è preso la soddisfazione di precedere l’alpino di fresco arruolamento con l’Esercito Nadir Maguet. Più staccati Alex Oberbacher e il trentino Valentina Bacca.
Sorprendente il risultato della gara senior femminile, dove ha primeggiato grazie ad una prova tutta grinta la bresciana dell’Adamello Ski Team Corinna Ghirardi, che nella seconda parte di gara è riuscita a staccare le compagne di fuga Katia Tomatis ed Elena Nicolini, rispettivamente a 7 e 15 secondi. Per la trentina dopo l’oro nella sprint è dunque giunta la prima medaglia in carriera in una competizione vertical.
Passando agli junior Davide Magnini ha dato l’ennesima prova di forza, dimostrando di avere un ritmo superiore agli avversari quando le distanze si allungano. Sul traguardo dello Spinale ha chiuso i 3 km del percorso (460 metri di dislivello) con il tempo di 19’25”79, precedendo l’abruzzese tesserato con lo sci club Bogn da Nia e portacolori del Comitato Trentino Carlo Colaianni, mentre il bronzo è andato al collo del valtellinese Pietro Canclini. Fra i cadetti dominio valdostano grazie ai gemelli Sebastien e Fabien Guichardaz che hanno fatto gara in coppia fino a poche centinaia di metri quando Sebastien è riuscito ad allungare, andando a vincere con 8 secondi sul fratello. Bronzo per l’alfiere dello Sci club Sondalo Marcello Muschetti.
Nelle varie sfide al femminile Alba De Silvestro si è aggiudicata l’oro nella espoir, Giulia Compagnoni dell’Alta Valtellina fra le junior, davanti a Laura Corazza e Giulia Murada, quindi la grintosa Samantha Bertolina dell’Alta Valtellina è la nuova campionessa cadetti, davanti alla trentina Valeria Pasquazzo e alla sondrina Valentina Giorgi. Infine assegnate anche le medaglie della categoria master, andate a Marzio Deho (oro) su Omar Oprandi e alla neo campionessa Monica Sartogo su Bice Bones.
Boscacci e Ghirardi campioni italiani nella Vertical di Madonna di Campiglio
Quando le pendenze si fanno sentire riesce sempre a dare il meglio di sé ed è stato così anche nella vertical race di Madonna di Campiglio. Michele Boscacci, atleta di Albosaggia, che difende i colori del Centro sportivo Esercito, ha dunque chiuso in bellezza il primo atto dei campionati italiani di sci alpinismo, ponendo il proprio sigillo sulla gara più attesa fra le tre andate in scena in questo lungo fine settimana in Trentino grazie all’organizzazione dello Sci club Brenta Team. Provincia e movimento che nell’ultima giornata della rassegna si è presa una rivincita, conquistando due medaglie d’oro con Davide Magnini nella categoria junior, davanti al trentino d’adozione Carlo Colaianni, ed ancora con Nicola Pedergnana che ha fatto sua la categoria espoir davanti al compagno di squadra Federico Nicolini. Nelle altre categorie affermazione a sorpresa della bresciana Corinna Ghirardi nella senior, per Giulia Compagnoni fra le junior, per Alba De Silvestro nella espoir, per Sebastien Guichardaz e Samantha Bertolina fra i cadetti, per finire con i due nuovi campioni master, ovvero Marzio Deho e Monica Sartogo.
Una serie di sfide entusiasmanti, andate in scena quando Madonna di Campiglio si stava per svegliare, lungo la pista che dal centro porta allo Spinale. E in particolar modo la gara senior non ha tradito le attese lungo i 3,5 km del percorso che prevedeva un dislivello di 600 metri. Dopo la prima parte di gara di studio, Michele Boscacci ha tentato l’allungo, con Robert Antonioli che non è riuscito a tenere il suo passo. Così sotto lo striscione d’arrivo il sondrino di Albosaggia ha concluso con il tempo di 23’54”, precedendo di 27 secondi il valtellinese di Valfurva, mentre la medaglia di bronzo è andata al grintoso Lorenzo Holzknecht, che ha accusato un ritardo di 53 secondi. Poco dietro il primo espoir Nicola Pedergnana, che come lo scorso anno ha dimostrato di saperci fare quando si tratta di gare verticali. Ottimo poi il quinto posto del fiemmese Thomas Trettel, a 1’04” dal vincitore, seguito dal secondo espoir Federico Nicolini, che chiude con un’altra medaglia questa positiva tre giorni agonistica. Per quanto riguarda la competizione espoir il bronzo è stato appannaggio del valdostano Stefano Stradelli del Corrado Gex, che si è preso la soddisfazione di precedere l’alpino di fresco arruolamento con l’Esercito Nadir Maguet. Più staccati Alex Oberbacher e il trentino Valentina Bacca.
Sorprendente il risultato della gara senior femminile, dove ha primeggiato grazie ad una prova tutta grinta la bresciana dell’Adamello Ski Team Corinna Ghirardi, che nella seconda parte di gara è riuscita a staccare le compagne di fuga Katia Tomatis ed Elena Nicolini, rispettivamente a 7 e 15 secondi. Per la trentina dopo l’oro nella sprint è dunque giunta la prima medaglia in carriera in una competizione vertical.
Passando agli junior Davide Magnini ha dato l’ennesima prova di forza, dimostrando di avere un ritmo superiore agli avversari quando le distanze si allungano. Sul traguardo dello Spinale ha chiuso i 3 km del percorso (460 metri di dislivello) con il tempo di 19’25”79, precedendo l’abruzzese tesserato con lo sci club Bogn da Nia e portacolori del Comitato Trentino Carlo Colaianni, mentre il bronzo è andato al collo del valtellinese Pietro Canclini. Fra i cadetti dominio valdostano grazie ai gemelli Sebastien e Fabien Guichardaz che hanno fatto gara in coppia fino a poche centinaia di metri quando Sebastien è riuscito ad allungare, andando a vincere con 8 secondi sul fratello. Bronzo per l’alfiere dello Sci club Sondalo Marcello Muschetti.
Nelle varie sfide al femminile Alba De Silvestro si è aggiudicata l’oro nella espoir, Giulia Compagnoni dell’Alta Valtellina fra le junior, davanti a Laura Corazza e Giulia Murada, quindi la grintosa Samantha Bertolina dell’Alta Valtellina è la nuova campionessa cadetti, davanti alla trentina Valeria Pasquazzo e alla sondrina Valentina Giorgi. Infine assegnate anche le medaglie della categoria master, andate a Marzio Deho (oro) su Omar Oprandi e alla neo campionessa Monica Sartogo su Bice Bones.