Johnson vola sull’oro della DH di Saalbach; Puchner e Ledecka sul podio. Delago 8/a, Brignone 10/a

08 Febbraio 2025

La discesa mondiale di Saalbach è di Breezy Johnson. La ventinovenne statunitense è stata la prima a presentarsi al cancelletto di partenza della pista Ulli Maier, si è messa al comando e nessuna ha più saputo superarla; Nicol Delago è ottava, Federica Brignone decima.

Scorrevolezza, sensibilità e morbidezza: sono le tre chiavi che hanno permesso a Johnson – prima medaglia in una carriera che non l’ha ancora vista vincere in Coppa del Mondo – di issarsi in vetta alla classifica con il tempo di 1’41″29 ed un vantaggio di 15 centesimi di secondo sull’austriaca Mirjam Puchner e 0″21 sulla ceca Ester Ledecka che hanno completato così il podio iridato.
Un podio invece sfuggito invece all’altra padrona di casa Cornelia Hütter (+0″34), alla statunitense Lauren Macuga (+0″38), alla giovane tedesca Emma Aicher (+0″48) e alla svizzera Corinne Suter (+0″62) che occupano le posizioni tra la quarta e la settima piazza.
Appena dietro, ecco Nicol Delago, ottava e migliore delle azzurre. La gardenese ha puntato sulle sue doti di scorrevolezza chiudendo a 0″76 da Johnson.
“Sono molto soddisfatta, sono in crescendo di condizione dopo l’infortunio di settembre. Oggi mi sono divertita davvero tanto, mi sono sentita bene e spero di continuare così. La pista eè piena di dossi e mi sono sentito a mio agio, era necessario lasciar correre lo sci nel tratto centrale e trovare nuove sensazioni dopo il terzo posto dell’anno scorso. Naturalmente oggi contavano solo me daglie, ma per me sono importanti anche la mia percezioned il mio feeling e sono molto soddisfatta si quelli”.

Decimo posto per Federica Brignone, che paga 1″19 nonostante non abbia commesso alcun errore su una pista che richiedeva la cura di ogni singolo dettaglio, specie sul fronte della scorrevolezza.
Ecco le impressioni della medaglia d’argento del superG: “In alcuni punti non ho sciato esattamente come avrei voluto; ho cercato di essere più morbida possibile, in alcuni punti non sono stata scorrevole come avrei voluto. Ci ho provato, ho avuto l’atteggiamento giusto, sapevo che non sarebbe stata la mia discesa e ho fatto quello che potevo. Non so cosa avrei potuto fare più di così.
Ora testa al gigante: ho bisogno di un po’ di riposo e non farò la combinata. E’ stato un mese ricco di velocità, ora ho bisogno di qualche curva in gigante”.

Cresce rispetto alle prove Laura Pirovano che è tredicesima a 1″69 al termine di una prova volitiva e senza imprecisioni mentre Sofia Goggia si ferma al sedicesimo posto a 1″97 dopo la caduta nella terza prova.

Queste le parole di Sofia Goggia: “Sapevo già nei giorni scorsi che sarebbe stata una discesa molto difficile per me. Allo stesso tempo credo che per essere completi bisogna saper fare tutto bene: questa pista è ideale per le scivolatrici, io sono un po’ più tecnica. In realtà oggi non ho mai sentito il giusto feeling, sin dalla prima porta. E’ una pista che non perdona il minimo errore ed invece non ne ho imbroccata una. Ho avuto un feeling così pessimo che ho sbagliato anche le uniche due curve tecniche in cui potevo provare a fare qualcosa.
Se nel superG avevo tanto rammarico e rabbia sapendo di aver buttato via qualcosa di importante, oggi c’è molto meno ramamrico. Ora guardo con fiducia al gigante e forse alla combinata, decideremo nei prossimi giorni, potrebbe essere un’occasione per capire ancora meglio pista e set up”.

“Non posso non essere contenta – confessa invece Pirovano – rispetto alle prove sono riuscita a dare qual qualcosa in più e sono certa di aver dato il tutto, non ho rimpianti. E’ una pista in cui fatico ad andare veloce pur sapendo cosa devo fare, so che ci sono aspetti su cui devo lavorare e mi concentrerò lì per migliorare”.

Domani tocca alla discesa maschile, il prossimo appuntamento per i Mondiale femminile è fissato per martedì 11 febbraio con la combinata a squadre: discesa alle 10, singola manche di slalom alle 13:15.

Ordine d’arrivo Dh femminile WCh Saalbach 2025 (Aut)

Johnson vola sull’oro della DH di Saalbach; Puchner e Ledecka sul podio. Delago 8/a, Brignone 10/a

08 Febbraio 2025

La discesa mondiale di Saalbach è di Breezy Johnson. La ventinovenne statunitense è stata la prima a presentarsi al cancelletto di partenza della pista Ulli Maier, si è messa al comando e nessuna ha più saputo superarla; Nicol Delago è ottava, Federica Brignone decima.

Scorrevolezza, sensibilità e morbidezza: sono le tre chiavi che hanno permesso a Johnson – prima medaglia in una carriera che non l’ha ancora vista vincere in Coppa del Mondo – di issarsi in vetta alla classifica con il tempo di 1’41″29 ed un vantaggio di 15 centesimi di secondo sull’austriaca Mirjam Puchner e 0″21 sulla ceca Ester Ledecka che hanno completato così il podio iridato.
Un podio invece sfuggito invece all’altra padrona di casa Cornelia Hütter (+0″34), alla statunitense Lauren Macuga (+0″38), alla giovane tedesca Emma Aicher (+0″48) e alla svizzera Corinne Suter (+0″62) che occupano le posizioni tra la quarta e la settima piazza.
Appena dietro, ecco Nicol Delago, ottava e migliore delle azzurre. La gardenese ha puntato sulle sue doti di scorrevolezza chiudendo a 0″76 da Johnson.
“Sono molto soddisfatta, sono in crescendo di condizione dopo l’infortunio di settembre. Oggi mi sono divertita davvero tanto, mi sono sentita bene e spero di continuare così. La pista eè piena di dossi e mi sono sentito a mio agio, era necessario lasciar correre lo sci nel tratto centrale e trovare nuove sensazioni dopo il terzo posto dell’anno scorso. Naturalmente oggi contavano solo me daglie, ma per me sono importanti anche la mia percezioned il mio feeling e sono molto soddisfatta si quelli”.

Decimo posto per Federica Brignone, che paga 1″19 nonostante non abbia commesso alcun errore su una pista che richiedeva la cura di ogni singolo dettaglio, specie sul fronte della scorrevolezza.
Ecco le impressioni della medaglia d’argento del superG: “In alcuni punti non ho sciato esattamente come avrei voluto; ho cercato di essere più morbida possibile, in alcuni punti non sono stata scorrevole come avrei voluto. Ci ho provato, ho avuto l’atteggiamento giusto, sapevo che non sarebbe stata la mia discesa e ho fatto quello che potevo. Non so cosa avrei potuto fare più di così.
Ora testa al gigante: ho bisogno di un po’ di riposo e non farò la combinata. E’ stato un mese ricco di velocità, ora ho bisogno di qualche curva in gigante”.

Cresce rispetto alle prove Laura Pirovano che è tredicesima a 1″69 al termine di una prova volitiva e senza imprecisioni mentre Sofia Goggia si ferma al sedicesimo posto a 1″97 dopo la caduta nella terza prova.

Queste le parole di Sofia Goggia: “Sapevo già nei giorni scorsi che sarebbe stata una discesa molto difficile per me. Allo stesso tempo credo che per essere completi bisogna saper fare tutto bene: questa pista è ideale per le scivolatrici, io sono un po’ più tecnica. In realtà oggi non ho mai sentito il giusto feeling, sin dalla prima porta. E’ una pista che non perdona il minimo errore ed invece non ne ho imbroccata una. Ho avuto un feeling così pessimo che ho sbagliato anche le uniche due curve tecniche in cui potevo provare a fare qualcosa.
Se nel superG avevo tanto rammarico e rabbia sapendo di aver buttato via qualcosa di importante, oggi c’è molto meno ramamrico. Ora guardo con fiducia al gigante e forse alla combinata, decideremo nei prossimi giorni, potrebbe essere un’occasione per capire ancora meglio pista e set up”.

“Non posso non essere contenta – confessa invece Pirovano – rispetto alle prove sono riuscita a dare qual qualcosa in più e sono certa di aver dato il tutto, non ho rimpianti. E’ una pista in cui fatico ad andare veloce pur sapendo cosa devo fare, so che ci sono aspetti su cui devo lavorare e mi concentrerò lì per migliorare”.

Domani tocca alla discesa maschile, il prossimo appuntamento per i Mondiale femminile è fissato per martedì 11 febbraio con la combinata a squadre: discesa alle 10, singola manche di slalom alle 13:15.

Ordine d’arrivo Dh femminile WCh Saalbach 2025 (Aut)