Brignone: “Non ho parole, questo è lo sci”. Goggia: “Portata a casa col cuore”. Bassino: “Sono arrabbiata, ora la Val d’Isère”. Curtoni: “Ho rotto il ghiaccio”

14 Dicembre 2020

Ecco le voci delle protagoniste, al termine del secondo gigante di Courchevel:

Federica Brignone: “Non ho parole. In quella parte del muro mi stavo spianando e sono finita a terra. nel nostro sport si può sbagliare, oppure si può fare tutto bene. Questo è il nostro sport e io sono soddisfatta. Mi sono detta: ‘Alzati, alzati e spingi, spingi, spingi’ ma sono dovuta rimanere lucida, perché quella parte è veramente difficile e così è fino alla fine. Ero partita per attaccare, ovviamente la vittoria era nel mirino. In questi anni ho lavorato tanto sul fatto di non mollare mai e che la gara non è mai finita finché non si taglia il traguardo. Sono contenta per Mikaela, ma anche per Tessa Wiorley perché è un esempio. Ora voglio continuare a sciare così. Ora voglio andare in Val d’Isère per interpretare le gare come piace a me, senza paura, come invece è stato nella prima manche di sabato. Non ho fatto moltissima velocità da settembre: il mio primo obiettivo è il superG di domenica, la discesa mi serve per preparare al meglio l’ultima gara. Poi se succede qualcosa di bello meglio ancora”.

Marta Bassino: “Adesso sono un po’ arrabbiata. Mi dispiace perché stavo andando bene. Ma sono gare di sci e sono fatte così, sono cose che capitano. La mia caduta è stata veramente un attimo, non ci ho capito molto. Domani è un’altra giornata. Sono contenta per Mikaela perché ha passato un momento difficile, ma sicuramente tornerà ad essere la più forte. Continuo comunque a vivere questo momento di buona forma. Da domani ci concentriamo di più sulle porte lunghe.

Sofia Goggia: “L’ho proprio portata a casa col cuore questa gara. Adesso mi riposo un giorno e poi mi concentro sulla Val d’Isere. La neve, nella seconda manche, sembrava un po’ primaverile, ma a me non dispiace anche se è ovvio che ci sia qualche segno e l’inversione delle trenta la devi mettere in conto quando fai questo sport”.

Elena Curtoni: “Ho sbagliato ancora un po’, ma sono partita meglio nella seconda e sono abbastanza soddisfatta. L’importante era rompere il ghiaccio: era quello l’obiettivo di queste giornate. St. Moritz è una delle mie piste preferite e mi è dispiaciuto non fare nulla, ma non c’erano le condizioni. Adesso andiamo in Val d’Isère cercando di far bene”.

Brignone: “Non ho parole, questo è lo sci”. Goggia: “Portata a casa col cuore”. Bassino: “Sono arrabbiata, ora la Val d’Isère”. Curtoni: “Ho rotto il ghiaccio”

14 Dicembre 2020

Ecco le voci delle protagoniste, al termine del secondo gigante di Courchevel:

Federica Brignone: “Non ho parole. In quella parte del muro mi stavo spianando e sono finita a terra. nel nostro sport si può sbagliare, oppure si può fare tutto bene. Questo è il nostro sport e io sono soddisfatta. Mi sono detta: ‘Alzati, alzati e spingi, spingi, spingi’ ma sono dovuta rimanere lucida, perché quella parte è veramente difficile e così è fino alla fine. Ero partita per attaccare, ovviamente la vittoria era nel mirino. In questi anni ho lavorato tanto sul fatto di non mollare mai e che la gara non è mai finita finché non si taglia il traguardo. Sono contenta per Mikaela, ma anche per Tessa Wiorley perché è un esempio. Ora voglio continuare a sciare così. Ora voglio andare in Val d’Isère per interpretare le gare come piace a me, senza paura, come invece è stato nella prima manche di sabato. Non ho fatto moltissima velocità da settembre: il mio primo obiettivo è il superG di domenica, la discesa mi serve per preparare al meglio l’ultima gara. Poi se succede qualcosa di bello meglio ancora”.

Marta Bassino: “Adesso sono un po’ arrabbiata. Mi dispiace perché stavo andando bene. Ma sono gare di sci e sono fatte così, sono cose che capitano. La mia caduta è stata veramente un attimo, non ci ho capito molto. Domani è un’altra giornata. Sono contenta per Mikaela perché ha passato un momento difficile, ma sicuramente tornerà ad essere la più forte. Continuo comunque a vivere questo momento di buona forma. Da domani ci concentriamo di più sulle porte lunghe.

Sofia Goggia: “L’ho proprio portata a casa col cuore questa gara. Adesso mi riposo un giorno e poi mi concentro sulla Val d’Isere. La neve, nella seconda manche, sembrava un po’ primaverile, ma a me non dispiace anche se è ovvio che ci sia qualche segno e l’inversione delle trenta la devi mettere in conto quando fai questo sport”.

Elena Curtoni: “Ho sbagliato ancora un po’, ma sono partita meglio nella seconda e sono abbastanza soddisfatta. L’importante era rompere il ghiaccio: era quello l’obiettivo di queste giornate. St. Moritz è una delle mie piste preferite e mi è dispiaciuto non fare nulla, ma non c’erano le condizioni. Adesso andiamo in Val d’Isère cercando di far bene”.