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BRIGNONE SECONDA NELL’ULTIMO SUPERG FEMMINILE DI SOLDEU: “ORGOGLIOSA DI QUANTO FATTO”
Lara Gut-Behrami si è assicurata la vittoria dell’ultimo supergigante femminile stagionale alle finali di Coppa del mondo di Soldeu. La ticinese, già campionessa olimpica in carica nella specialità, si è assicurata la vittoria con il tempo di 1’26”70, conquistando la sua quarta coppa di superg in carriera, dopo quelle ottenute nel 2014, 2016 e 2021. Nella gara andorrana, Gut-Behrami ha impresso il terzo sigillo stagionale (secondo nella disciplina dopo St. Anton), sconfiggendo per soli 22 centesimi una splendida Federica Brignone.
La carabiniera valdostana ha perso i 3 decimi decisivi nei tre curvoni della primissima parte della pista, per poi proseguire con un capolavoro nei tratti più tecnici ed intricati del tracciato, in una battaglia risoltasi sul filo dei centesimi. Per Brignone si è trattato del podio numero 56 in carriera sul massimo circuito, con l’Italia femminile che è salita a 26 podi stagionali (8 vittorie, 12 secondi e 6 terzi posti), stabilendo un nuovo record femminile e migliorando quello risalente alla stagione 2016/17, quando le azzurre conquistarono 5 successi, 9 secondi e 11 terzi posti.
Il podio è stato chiuso dalla norvegese Ragnhild Mowinckel, attardata di 47 centesimi, davanti alle due svizzere Corinne Suter (+0”55) e Michelle Gisin (+0”82), con l’austriaca Cornelia Huetter al sesto posto. In casa Italia settima posizione per Sofia Goggia: la campionessa bergamasca ha disputato una gara solida, perdendo qualcosina solamente nella parte alta e precedendo Marta Bassino, ottava, fresca campionessa iridata in supergigante.
Elena Curtoni ha chiuso in decima posizione: la valtellinese, dopo la botta subita dopo la caduta in discesa, ha visto sfumare la vittoria della classifica di specialità, terminando con 1”23 di ritardo dalla vincitrice.
Gut-Behrami chiude la stagione in superg a quota 413, 45 punti meglio di Federica Brignone seconda; Mowinckel è al terzo posto con 366, seguita da Curtoni a 358.
“Sono molto soddisfatta – ha dichiarato Brignone a fine gara – ho rischiato il tutto per tutto, dando il massimo che era l’unica cosa che potevo fare. Sono molto orgogliosa di averlo fatto, ho sciato come dovevo. Lara (Gut-Behrami ndr) è stata più brava di me, onore a lei, ma sono veramente orgogliosa di aver sciato come volevo, attaccato come volevo e fatto tutto quello che c’era da fare per arrivare al risultato. Sono contenta della mia gara, contenta della stagione e soddisfatta di essere arrivata a giocarmi la Coppa del mondo fino alla fine. Ora mi terrò per il gigante, cercherò di fare il massimo ed attaccare cercando di salire sul podio anche della classifica di gigante. Voglio uscire senza rimpianti, esco della giornata contenta e forse orgogliosa come non mai”.
“Sapevo di sciare bene ma l’avvicinamento alla gara non è stato positivo – le parole di Elena Curtoni -, dopo la caduta in discesa. Magari ho triato su il piede in alcuni passaggi senza rendermene conto, perchè cadere in discesa non è mai bello. Non è una scusante perchè ero in pista, pronta. Sapevo di poter far bene, come ho fatto tutta la stagione, anche se sapevo sarebbe stato difficile. Bisognava vincere la gara e Gut-Behrami l’ha fatto. Va bene così, anche se ovviamente sono molto dispiaciuta: ci tenevo tanto, così come al podio di specialità. Questa stagione ho dimostrato di poter essere davanti sempre, in due discipline, quindi sono fiera del lavoro che ho fatto e che andrò ancora a fare”.
Ordine d’arrivo SG femminile Soldeu (And):
Audi FIS Ski World Cup Grandvalira Soldeu – El Tarter (AND) (fis-ski.com)
BRIGNONE SECONDA NELL’ULTIMO SUPERG FEMMINILE DI SOLDEU: “ORGOGLIOSA DI QUANTO FATTO”
Lara Gut-Behrami si è assicurata la vittoria dell’ultimo supergigante femminile stagionale alle finali di Coppa del mondo di Soldeu. La ticinese, già campionessa olimpica in carica nella specialità, si è assicurata la vittoria con il tempo di 1’26”70, conquistando la sua quarta coppa di superg in carriera, dopo quelle ottenute nel 2014, 2016 e 2021. Nella gara andorrana, Gut-Behrami ha impresso il terzo sigillo stagionale (secondo nella disciplina dopo St. Anton), sconfiggendo per soli 22 centesimi una splendida Federica Brignone.
La carabiniera valdostana ha perso i 3 decimi decisivi nei tre curvoni della primissima parte della pista, per poi proseguire con un capolavoro nei tratti più tecnici ed intricati del tracciato, in una battaglia risoltasi sul filo dei centesimi. Per Brignone si è trattato del podio numero 56 in carriera sul massimo circuito, con l’Italia femminile che è salita a 26 podi stagionali (8 vittorie, 12 secondi e 6 terzi posti), stabilendo un nuovo record femminile e migliorando quello risalente alla stagione 2016/17, quando le azzurre conquistarono 5 successi, 9 secondi e 11 terzi posti.
Il podio è stato chiuso dalla norvegese Ragnhild Mowinckel, attardata di 47 centesimi, davanti alle due svizzere Corinne Suter (+0”55) e Michelle Gisin (+0”82), con l’austriaca Cornelia Huetter al sesto posto. In casa Italia settima posizione per Sofia Goggia: la campionessa bergamasca ha disputato una gara solida, perdendo qualcosina solamente nella parte alta e precedendo Marta Bassino, ottava, fresca campionessa iridata in supergigante.
Elena Curtoni ha chiuso in decima posizione: la valtellinese, dopo la botta subita dopo la caduta in discesa, ha visto sfumare la vittoria della classifica di specialità, terminando con 1”23 di ritardo dalla vincitrice.
Gut-Behrami chiude la stagione in superg a quota 413, 45 punti meglio di Federica Brignone seconda; Mowinckel è al terzo posto con 366, seguita da Curtoni a 358.
“Sono molto soddisfatta – ha dichiarato Brignone a fine gara – ho rischiato il tutto per tutto, dando il massimo che era l’unica cosa che potevo fare. Sono molto orgogliosa di averlo fatto, ho sciato come dovevo. Lara (Gut-Behrami ndr) è stata più brava di me, onore a lei, ma sono veramente orgogliosa di aver sciato come volevo, attaccato come volevo e fatto tutto quello che c’era da fare per arrivare al risultato. Sono contenta della mia gara, contenta della stagione e soddisfatta di essere arrivata a giocarmi la Coppa del mondo fino alla fine. Ora mi terrò per il gigante, cercherò di fare il massimo ed attaccare cercando di salire sul podio anche della classifica di gigante. Voglio uscire senza rimpianti, esco della giornata contenta e forse orgogliosa come non mai”.
“Sapevo di sciare bene ma l’avvicinamento alla gara non è stato positivo – le parole di Elena Curtoni -, dopo la caduta in discesa. Magari ho triato su il piede in alcuni passaggi senza rendermene conto, perchè cadere in discesa non è mai bello. Non è una scusante perchè ero in pista, pronta. Sapevo di poter far bene, come ho fatto tutta la stagione, anche se sapevo sarebbe stato difficile. Bisognava vincere la gara e Gut-Behrami l’ha fatto. Va bene così, anche se ovviamente sono molto dispiaciuta: ci tenevo tanto, così come al podio di specialità. Questa stagione ho dimostrato di poter essere davanti sempre, in due discipline, quindi sono fiera del lavoro che ho fatto e che andrò ancora a fare”.
Ordine d’arrivo SG femminile Soldeu (And):
Audi FIS Ski World Cup Grandvalira Soldeu – El Tarter (AND) (fis-ski.com)