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Casse: “Abbastanza soddisfatto ma pensiamo a domani”, Innerhofer: “Ritrovato buone sensazioni”
Le parole dei protagonisti al termine del primo supergigante maschile di Coppa del mondo, in programma sulla Stelvio di Bormio:
Mattia Casse: “Commentavo con il mio skiman, prima della partenza, che ormai sono abbonato al numero uno: alla fine mi piace, lo interpreto sempre bene. Domani sarà un’altra gara, oggi ho fatto qualche errorino, avevo una velocità bassa prima del San Pietro e ho fatto un errore lì perché ho azzardato troppo, ma con l’1 ci poteva stare. La pista è bella, bellissima, finalmente qua ci sentiamo a casa. Sono abbastanza soddisfatto ma pensiamo a domani”
Christof Innerhofer: “Ho trovato sensazioni che mi piacevano. Ci ho messo un po’ per trovare il ritmo in cima, a prendere confidenza. Certi tratti erano buoni, perché ho sentito bene lo sci e sono riuscito a farlo tagliare senza sporcare. Il risultato è relativo, è uno step in avanti: quello che conta è la sensazione. E’ difficile ogni tanto trovare quella giusta, l’importante è riprovare. Oggi ho usato gli sci vecchi e le sensazioni erano migliori. Ho margine perché ci sono parziali in cui sono tra i migliori, e altri in cui devo migliorare”
Casse: “Abbastanza soddisfatto ma pensiamo a domani”, Innerhofer: “Ritrovato buone sensazioni”
Le parole dei protagonisti al termine del primo supergigante maschile di Coppa del mondo, in programma sulla Stelvio di Bormio:
Mattia Casse: “Commentavo con il mio skiman, prima della partenza, che ormai sono abbonato al numero uno: alla fine mi piace, lo interpreto sempre bene. Domani sarà un’altra gara, oggi ho fatto qualche errorino, avevo una velocità bassa prima del San Pietro e ho fatto un errore lì perché ho azzardato troppo, ma con l’1 ci poteva stare. La pista è bella, bellissima, finalmente qua ci sentiamo a casa. Sono abbastanza soddisfatto ma pensiamo a domani”
Christof Innerhofer: “Ho trovato sensazioni che mi piacevano. Ci ho messo un po’ per trovare il ritmo in cima, a prendere confidenza. Certi tratti erano buoni, perché ho sentito bene lo sci e sono riuscito a farlo tagliare senza sporcare. Il risultato è relativo, è uno step in avanti: quello che conta è la sensazione. E’ difficile ogni tanto trovare quella giusta, l’importante è riprovare. Oggi ho usato gli sci vecchi e le sensazioni erano migliori. Ho margine perché ci sono parziali in cui sono tra i migliori, e altri in cui devo migliorare”