CAUSA FISI – CASA EDITRICE SCODE

08 Ottobre 2015

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto dalla Federazione  Italiana  Sport Invernali avverso la sentenza di primo grado del TAR Lombardia nel procedimento avviato da SCODE nei confronti della FISI per l’ottenimento di un risarcimento per pretese irregolarità nell’affidamento di servizi editoriali.
 
La vicenda in questione si riferisce a  fatti risalenti agli anni 90 ed in primo grado si era risolta con il riconoscimento in favore di  SCODE di un risarcimento complessivamente pari ad oltre 600 mila euro.

La sentenza del Consiglio di Stato, in sede di appello,  ha invece ritenuto fondati tutti i motivi di appello proposti dalla FISI dichiarando che nulla è dovuto alla SCODE ed anzi, al contempo, condannando  la medesima  Casa Editrice Scode al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio, oltre ad accessori di legge, in favore della Federazione.

Il Consiglio di Stato ha ritenuto, infatti,  di aderire in pieno a quanto proposto dalla difesa della FISI, ritenendo insussistenti i presupposti di ordine fattuale e giuridico sostenuti da Scode e sui quali si era basata la sentenza impugnata,  respingendo la domanda risarcitoria formulata in primo grado.

Ne consegue che Scode dovrà, inoltre, restituire tutte le somme gia’ corrisposte dalla Federazione in parziale  ottemperanza a quanto previsto dalla precedente sentenza di primo grado.

CAUSA FISI – CASA EDITRICE SCODE

08 Ottobre 2015

Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto dalla Federazione  Italiana  Sport Invernali avverso la sentenza di primo grado del TAR Lombardia nel procedimento avviato da SCODE nei confronti della FISI per l’ottenimento di un risarcimento per pretese irregolarità nell’affidamento di servizi editoriali.
 
La vicenda in questione si riferisce a  fatti risalenti agli anni 90 ed in primo grado si era risolta con il riconoscimento in favore di  SCODE di un risarcimento complessivamente pari ad oltre 600 mila euro.

La sentenza del Consiglio di Stato, in sede di appello,  ha invece ritenuto fondati tutti i motivi di appello proposti dalla FISI dichiarando che nulla è dovuto alla SCODE ed anzi, al contempo, condannando  la medesima  Casa Editrice Scode al pagamento delle spese del doppio grado di giudizio, oltre ad accessori di legge, in favore della Federazione.

Il Consiglio di Stato ha ritenuto, infatti,  di aderire in pieno a quanto proposto dalla difesa della FISI, ritenendo insussistenti i presupposti di ordine fattuale e giuridico sostenuti da Scode e sui quali si era basata la sentenza impugnata,  respingendo la domanda risarcitoria formulata in primo grado.

Ne consegue che Scode dovrà, inoltre, restituire tutte le somme gia’ corrisposte dalla Federazione in parziale  ottemperanza a quanto previsto dalla precedente sentenza di primo grado.