La 61esima edizione dei Campionati Nazionali Universitari invernali si è conclusa nelle prime ore del pomeriggio di mercoledì 16 marzo.

La pista del Cristelin sul monte Civetta ha incoronato Campionessa Nazionale Universitaria Matilde Minotto del CUS Padova che ha tagliato il traguardo in 1’55”32, bissando così il successo dello scorso anno e riconfermandosi regina dello slalom speciale. Medaglia d’argento per Nadine Brunet del CUS Torino (1’55”78) e bronzo per Chiara Ferracci del CUS Pisa (1’56”02).

Nella competizione maschile medaglia d’oro per Carlo Cordone del CUS Genova con il tempo di 1’59”54. Soltanto per pochi centesimi di differenza si posiziona sul secondo gradino del podio Alessandro Salini del CUS Milano (1’59”84), mentre la medaglia di bronzo è stata conquistata da Thomas Lariviere del CUS Torino (2’00”30).

“Siamo molto soddisfatti dell’esito della manifestazione, sono accorsi tantissimi universitari da tutta Italia e questo ci rende orgogliosi” ? commenta dalla Val di Zoldo il presidente CUSI Antonio Dima ? “Un doveroso ringraziamento va rivolto al comitato organizzatore locale ed al presidente del CUS Venezia Massimo Zanotto ed ai suoi splendidi collaboratori“.

La tre giorni di evento si è aperta lunedì con la prova di slalom gigante in cui l’ordine di arrivo della gara maschile ha visto salire sul gradino più alto del podio Tommaso Canclini del CUS Milano, davanti a Davide Filippi del CUS Insubria e Thomas Dalla Libera del CUS Verona. Nella sfida femminile Beatrice Costato in forza al CUS Padova si è laureata campionessa universitaria italiana 2022, registrando il miglior tempo rispetto all’argento di Cecilia Fantoli del CUS Insubria e al bronzo di Elena Lazzeri del CUS Roma.

Tra i Centri Universitari Sportivi si registrano i due ori del CUS Padova e le due medaglie d’argento del CUS Insubria. Da menzionare anche l’oro e l’argento del CUS Milano e l’argento ed il bronzo del CUS Torino.

Nel complesso in tre giorni la Val di Zoldo ha ospitato tra le gare FIS, i Campionati Nazionali Universitari e l’inedita gara amatoriale dei Giochi Sportivi Universitari circa duecento atleti provenienti da tutto il mondo, tra cui oltre cinquanta studenti italiani che si sono sfidati in un clima di convivialità e sana competizione agonistica.