Combinata nordica femminile all’esordio in Coppa del mondo, Ivo Pertile: “Movimento in crescita, obiettivo Milano-Cortina 2026”

18 Maggio 2020

La stagione 2020/21 della combinata nordica annuncia l’importante novità della nascita del circuito di Coppa del mondo femminile, programmata provvisoriamente dalla Fis in cinque tappe, in attesa dell’ufficialità prevista nelle prossime settimane, in base allo sviluppo della situazione sanitaria legata al Covid-19. Oltre alla Coppa del mondo, il calendario propone anche la prima volta dei Mondiali a Oberstdorf dal 23 febbraio al 7 marzo. La squadra italiana sta lavorando da qualche anno su un team di giovani speranze, che ben si sono comportate nelle gare di Alpen Cup, un progetto guidato dall’esperto Ivo Pertile. “Sono circa cinque anni che stiamo investendo sui giovani sia in campo maschile e che in campo femminile – racconta il tecnico trentino -. La nascita di una Coppa del mondo rappresenta un primo immportante passo per le ragazze, che hanno maturato esperienze importanti nella passata stagione come i Giochi Olimpici Giovanili e i Mondiali juniores, l’intenzione della Fis è sviluppare questo percorso in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Negli ultimi due anni la crescita del movimento è stata forte, le start list si sono allargate e molte nazioni stanno investendo come Norvegia, Giappone, Austria e Germania. Pure l’Italia si è adeguata perchè era necessario rimanere al passo”.

Il gruppo femminile si preannuncia vario e logicamente con ampi margini di miglioramento. “Gianmoena è un po’ la chioccia nonostante sia giovane, perche arriva dal mondo del salto – spiega Pertile -. E’ uscita da un infortunio, per questo motivo ha margine di crescita. Dejori ha fatto buone cose in Alpen Cup, possiede buon potenziale. Sieff ha già fatto buoni risultati sia nel salto che in combinata ed è arrivata seconda nella classifica di Alpen Cup, Lena Prinoth si è operata alla schiena per un piccolo difetto di crescita che l’hanno costretta allo stop nelle ultime due stagioni, adesso sta riprendendo gradatamente ma aveva mostrato grandi potenzialità. Nella squadra B Greta Pinzani e Martina Zanitzer stano facendo un percorso di crescita e al loro fianco cresceranno ragazze giovanissime come Camilla Comazzi e Asia Marcato, che rientrano in un percorso teso a coinvolgere il maggior numero di atlete per fare sviluppare le loro competenze in base alle rispettive capacità. Negli ultimi due anni il livello medio si è alzato fortemente, lo spartiacque è nel 2022 quando verrà presa la decisione definitiva se promuovere la combinata nordica femminile nel progamma olimpico a partire dal 2026”.

Combinata nordica femminile all’esordio in Coppa del mondo, Ivo Pertile: “Movimento in crescita, obiettivo Milano-Cortina 2026”

18 Maggio 2020

La stagione 2020/21 della combinata nordica annuncia l’importante novità della nascita del circuito di Coppa del mondo femminile, programmata provvisoriamente dalla Fis in cinque tappe, in attesa dell’ufficialità prevista nelle prossime settimane, in base allo sviluppo della situazione sanitaria legata al Covid-19. Oltre alla Coppa del mondo, il calendario propone anche la prima volta dei Mondiali a Oberstdorf dal 23 febbraio al 7 marzo. La squadra italiana sta lavorando da qualche anno su un team di giovani speranze, che ben si sono comportate nelle gare di Alpen Cup, un progetto guidato dall’esperto Ivo Pertile. “Sono circa cinque anni che stiamo investendo sui giovani sia in campo maschile e che in campo femminile – racconta il tecnico trentino -. La nascita di una Coppa del mondo rappresenta un primo immportante passo per le ragazze, che hanno maturato esperienze importanti nella passata stagione come i Giochi Olimpici Giovanili e i Mondiali juniores, l’intenzione della Fis è sviluppare questo percorso in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. Negli ultimi due anni la crescita del movimento è stata forte, le start list si sono allargate e molte nazioni stanno investendo come Norvegia, Giappone, Austria e Germania. Pure l’Italia si è adeguata perchè era necessario rimanere al passo”.

Il gruppo femminile si preannuncia vario e logicamente con ampi margini di miglioramento. “Gianmoena è un po’ la chioccia nonostante sia giovane, perche arriva dal mondo del salto – spiega Pertile -. E’ uscita da un infortunio, per questo motivo ha margine di crescita. Dejori ha fatto buone cose in Alpen Cup, possiede buon potenziale. Sieff ha già fatto buoni risultati sia nel salto che in combinata ed è arrivata seconda nella classifica di Alpen Cup, Lena Prinoth si è operata alla schiena per un piccolo difetto di crescita che l’hanno costretta allo stop nelle ultime due stagioni, adesso sta riprendendo gradatamente ma aveva mostrato grandi potenzialità. Nella squadra B Greta Pinzani e Martina Zanitzer stano facendo un percorso di crescita e al loro fianco cresceranno ragazze giovanissime come Camilla Comazzi e Asia Marcato, che rientrano in un percorso teso a coinvolgere il maggior numero di atlete per fare sviluppare le loro competenze in base alle rispettive capacità. Negli ultimi due anni il livello medio si è alzato fortemente, lo spartiacque è nel 2022 quando verrà presa la decisione definitiva se promuovere la combinata nordica femminile nel progamma olimpico a partire dal 2026”.