Concluso l’allenamento delle azzurre sulla Berthod3 di La Thuile. Ghezze: “Importante prendere confidenza”

03 Febbraio 2016

La pista numero 3 di La Thuile porta il nome di Franco Berthod, atleta che in Val d’Aosta ha scritto la storia dello sci. Con una pendenza massima del 76% è una delle piste più interessanti dal punto di vista tecnico di tutto il comprensorio: dal plateau di Les Suches discende attraverso i boschi sovrastanti il paese per tre chilometri di passaggi molto impegnativi.
 
Passaggi che se non conosciuti possono mettere in difficoltà. E’ in quest’ottica che lunedì e martedì la squadra italiana e quella americana si sono impegnate nella ricognizione della pista di La Thuile, che il 20 e 21 febbraio ospiterà la discesa e il superG. Come sostiene Alberto Ghezze, responsabile della squadra azzurra femminile di velocità, “è utilissimo mettere i piedi sulla pista e lo è ancora di più in questo caso, essendo difatti la prima volta che si disputa qui la Coppa del Mondo di sci. La numero 3 Franco Berthod è tecnica, con molte insidie quali la pendenza e i cambi di luce. Poter prendere confidenza, provarla e conoscerla è un valore aggiunto, soprattutto dal punto di vista emotivo. Spero inoltre che questo possa essere un vantaggio: questa pista si addice molto alla nostra squadra e alle nostre caratteristiche”.
 
Dopo aver testato il superG nella parte bassa e la discesa nella parte centrale della pista numero 3 Franco Berthod, l’appuntamento sulla neve di La Thuile è per giovedì 18 febbraio con il primo allenamento ufficiale.

Concluso l’allenamento delle azzurre sulla Berthod3 di La Thuile. Ghezze: “Importante prendere confidenza”

03 Febbraio 2016

La pista numero 3 di La Thuile porta il nome di Franco Berthod, atleta che in Val d’Aosta ha scritto la storia dello sci. Con una pendenza massima del 76% è una delle piste più interessanti dal punto di vista tecnico di tutto il comprensorio: dal plateau di Les Suches discende attraverso i boschi sovrastanti il paese per tre chilometri di passaggi molto impegnativi.
 
Passaggi che se non conosciuti possono mettere in difficoltà. E’ in quest’ottica che lunedì e martedì la squadra italiana e quella americana si sono impegnate nella ricognizione della pista di La Thuile, che il 20 e 21 febbraio ospiterà la discesa e il superG. Come sostiene Alberto Ghezze, responsabile della squadra azzurra femminile di velocità, “è utilissimo mettere i piedi sulla pista e lo è ancora di più in questo caso, essendo difatti la prima volta che si disputa qui la Coppa del Mondo di sci. La numero 3 Franco Berthod è tecnica, con molte insidie quali la pendenza e i cambi di luce. Poter prendere confidenza, provarla e conoscerla è un valore aggiunto, soprattutto dal punto di vista emotivo. Spero inoltre che questo possa essere un vantaggio: questa pista si addice molto alla nostra squadra e alle nostre caratteristiche”.
 
Dopo aver testato il superG nella parte bassa e la discesa nella parte centrale della pista numero 3 Franco Berthod, l’appuntamento sulla neve di La Thuile è per giovedì 18 febbraio con il primo allenamento ufficiale.