Coppa Italia Master 2016, resoconto finale.

25 Marzo 2016

La Coppa 2016 è arrivata alla sua conclusione, prima di raccontare degli atleti che l’hanno vissuta i numeri che l’hanno contraddistinta. Delle 10 tappe previste ne sono state fatte 8. Erano in calendario 40 gare, ne sono state fatte 25 più le tre della Finale. Il meteo è stato il maggior responsabile delle 15 annullate. Il totale degli iscritti è stato di 3.419 atleti; il Gruppo più numeroso il C, con 1.214 iscritti, seguito dal B con 1.197, poi le donne del D con 403 e in ultimo gli A con 342. La tappa più partecipata è stata quella di Pampeago con 760, seguita da Torgnon con 602 e Cortina con 505. Alla finale, nel totale delle tre gare, gli iscritti sono stati 281. Esaminando le gare per specialità, ci sono stati: 21 giganti, con partecipazione media di 126 atleti gara, 5 slalom, media 86 e 2 superg, media 94. I superg sono stati i più penalizzati dal meteo, perché avrebbero dovuto essere 5 come gli slalom. La Coppa Italia per Società è stata vinta per la decima volta dallo sci club Marzocco, seguito dal Prato Play 2014 e terzo il Radici Group, le altre Società sono elencate nella sottostante tabella. Nell’esame del risultato in Coppa comincio dalle donne del Gruppo D. Nelle tre categorie delle “grandi” il successo di Gesumina Suster, Anna Fabretto Martinelli e Marcella Castellano era certo, e così è stato, a loro vanno i complimenti perché sono state brave a portare a termine una lunga serie di gare. Nella Categoria D7 Margherita Sabadin l’ha sempre spuntata su Francesca Bencini e così, giustamente, Margherita ha vinto la Coppa. Stesso discorso per la D6, fra Donatella Gasparrini e Alessandra Andreini, Donatella ha sempre vinto e perciò meritato la Coppa. Sale il livello atletico e prestazionale nelle più giovani e agguerrite D5, ma nei confronti diretti, Roberta Persico è sempre stata davanti a Marina Capretta, meritata dunque la vittoria di Roberta, consolidata dall’aver acquisito il massimo, 375 punti. Hanno avuto poche avversarie, qualche volta sono state battute, ma Chiti Bettina (D4) e Paola Saletti (D3) si sono portate a casa una meritata Coppa Italia e tanti applausi quando l’hanno ricevuta. Passiamo agli uomini e cominciamo da una categoria che inaspettatamente ha riservato la sorpresa finale. Nei C12, si sono affrontati sul campo Valter Geli e Roberto Cantù, stesso anno di nascita, 1930. Fino alla finale l’aveva sempre spuntata Roberto e forse ha sottovalutato l’avversario, perché con una gara in più e la vittoria nello scontro diretto nel gigante della finale, Valter ha vinto e a Roberto tocca aspettare il prossimo anno per la rivincita. Ricerca della vittoria di Coppa, ancora più dichiaratamente combattuta, è stata nella C11 fra Gianfranco Guastini e Franco Pastorino. Vincitori spesso senza incontrarsi, dov’era, l’uno non c’era l’altro. Più bravo in slalom Guastini (qui non posso usare i nomi, entrambi sono Gianfranco), migliore in GS e SG Pastorino; sembrava fatta per quest’ultimo ma un’improvvida uscita nel superg della finale ha ribaltato i pronostici e consegnata la Coppa al bravo Guastini, a Pastorino non resta che cominciare, da subito, ad allenarsi in slalom e poi sperare in una maggior fortuna nella prossima stagione. Meritata vittoria per Lino Stefanini nella C9, per le presenze regolari così come i risultati e una netta superiorità alle finali. Nella C8 Piercarlo Silva ha dominato tutta la stagione, ha sempre vinto nelle gare più partecipate, tanto netta è stata la sua supremazia che, pur non partecipando alle finali a causa d’infortunio, ha vinto lo stesso anche grazie alla lotta fra loro di Bruno Cotta e Franco Zecchini che alternandosi sul podio si sono tolti punti a vicenda. Per soli cinque punti Ivan Vitali non ha terminato con il massimo punteggio, ha sempre vinto e fatto di solito il miglior tempo del Gruppo C, sia nelle gare di ammissione sia nelle finali, Coppa assolutamente meritata, assieme ai complimenti per la bravura dimostrata. Dopo Ivan un bravo anche a Massimo Panzani la cui unica colpa è di avere per compagno di categoria un superlativo atleta come Ivan Vitali. Arriviamo alle categorie più numerose, dove, nella B6, tre atleti si sono contesi la Coppa con costanza e strategia. Ha vinto Renzo Del Tredici, per il maggior numero di vittorie, anche negli scontri diretti ed essersi presentato più in forma alla finale. Secondo posto per Paolo Baroni, l’aveva spuntata una sola volta su Renzo e alla finale gli è sempre stato dietro. Aveva vinto per 7 volte come Renzo, ma il bravo Marco Guerci non ha retto il finale di stagione, pregiudicando il suo risultato con il quarto posto nel superg finale. Meritevole di citazione anche Corrado Canonico, causa infortunio ha cominciato a metà stagione peccato fosse oramai tardi. Alfredo Gualla ha meritatamente vinto la Coppa nella categoria B5, nello scontro diretto con Mauro Lapucci che lo segue in classifica a soli 10 punti, ha sempre vinto; al suo competitor Mauro un meritato applauso per la sua completezza, ha fatto punti pesanti in tutte le specialità. Bravo anche a Riccardo Motroni la cui unica colpa è di aver trovato sul suo percorso due grandi avversari ma il terzo posto è nota di merito. Corcos David ha cominciato il percorso di Coppa come per gioco, poi ci ha preso gusto e alla fine ha deciso di vincerla, bravo David, il suo fare gioioso fa bene allo sci. Meritati complimenti a Oriano Caruso e a Massimo Cavalieri che salgono sul podio di Coppa con David, vicini come punteggio hanno fatto risultati in tutte le gare importanti. Nell’A3 la vittoria di Stefano Pastorini è stata assolutamente meritata, ha vinto molto e quando non l’ha fatto, era tra i primi. Al secondo posto Gherardo Bencini, così come negli scontri diretti durante le gare di ammissione, gradino meritato, per costanza e risultati. Chiude questo lungo elenco di vincitori di Coppa il più giovane Francesco Peruch, friulano senza avversari la Coppa l’ha voluta e ottenuta con il risultato anche i meritati applausi. Grande festa di premiazione con gli ambitissimi premi offerti dalla Noberasco, si era fatta conoscere a Pila e qui, alla finale dell’Abetone, oramai tutti conoscevano i suoi prodotti, nessuno ha mancato di ritirare la scatola o il sacchetto. Ai primi tre di ogni Categoria, il diploma firmato dal Presidente Flavio Roda mostrato con orgoglio. L’organizzatore della finale, il POOL Firenze ha premiato con Coppe e Medaglie sia le tre gare sia la classifica finale di Coppa Italia 2016. Appuntamento a tutti per il prossimo anno e auguri per l’estate.    

Coppa-Italia-Master-2016-tabella-02

Coppa-Italia-Master-2016-foto-01
Atleti e dirigenti dello sci club Marzocco festeggiano la conquista della 10a Coppa Italia Master.

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Gianfranco Guastini, vincitore nella C11 con Diploma, Coppa e premio della Noberasco, 2o Gianfranco Pastorino e 3° Giancarlo Bianchini

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Francesco Contorni, Presidente del Comitato Regionale Toscano e il podio della D6; 1a Donatella Gasparrini e 2a Alessandra Andreini

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Stefano Pastorini, sorridente vincitore dell’A3 mostra: Coppa, Diploma e Premio di Noberasco.

Coppa Italia Master 2016, resoconto finale.

25 Marzo 2016

La Coppa 2016 è arrivata alla sua conclusione, prima di raccontare degli atleti che l’hanno vissuta i numeri che l’hanno contraddistinta. Delle 10 tappe previste ne sono state fatte 8. Erano in calendario 40 gare, ne sono state fatte 25 più le tre della Finale. Il meteo è stato il maggior responsabile delle 15 annullate. Il totale degli iscritti è stato di 3.419 atleti; il Gruppo più numeroso il C, con 1.214 iscritti, seguito dal B con 1.197, poi le donne del D con 403 e in ultimo gli A con 342. La tappa più partecipata è stata quella di Pampeago con 760, seguita da Torgnon con 602 e Cortina con 505. Alla finale, nel totale delle tre gare, gli iscritti sono stati 281. Esaminando le gare per specialità, ci sono stati: 21 giganti, con partecipazione media di 126 atleti gara, 5 slalom, media 86 e 2 superg, media 94. I superg sono stati i più penalizzati dal meteo, perché avrebbero dovuto essere 5 come gli slalom. La Coppa Italia per Società è stata vinta per la decima volta dallo sci club Marzocco, seguito dal Prato Play 2014 e terzo il Radici Group, le altre Società sono elencate nella sottostante tabella. Nell’esame del risultato in Coppa comincio dalle donne del Gruppo D. Nelle tre categorie delle “grandi” il successo di Gesumina Suster, Anna Fabretto Martinelli e Marcella Castellano era certo, e così è stato, a loro vanno i complimenti perché sono state brave a portare a termine una lunga serie di gare. Nella Categoria D7 Margherita Sabadin l’ha sempre spuntata su Francesca Bencini e così, giustamente, Margherita ha vinto la Coppa. Stesso discorso per la D6, fra Donatella Gasparrini e Alessandra Andreini, Donatella ha sempre vinto e perciò meritato la Coppa. Sale il livello atletico e prestazionale nelle più giovani e agguerrite D5, ma nei confronti diretti, Roberta Persico è sempre stata davanti a Marina Capretta, meritata dunque la vittoria di Roberta, consolidata dall’aver acquisito il massimo, 375 punti. Hanno avuto poche avversarie, qualche volta sono state battute, ma Chiti Bettina (D4) e Paola Saletti (D3) si sono portate a casa una meritata Coppa Italia e tanti applausi quando l’hanno ricevuta. Passiamo agli uomini e cominciamo da una categoria che inaspettatamente ha riservato la sorpresa finale. Nei C12, si sono affrontati sul campo Valter Geli e Roberto Cantù, stesso anno di nascita, 1930. Fino alla finale l’aveva sempre spuntata Roberto e forse ha sottovalutato l’avversario, perché con una gara in più e la vittoria nello scontro diretto nel gigante della finale, Valter ha vinto e a Roberto tocca aspettare il prossimo anno per la rivincita. Ricerca della vittoria di Coppa, ancora più dichiaratamente combattuta, è stata nella C11 fra Gianfranco Guastini e Franco Pastorino. Vincitori spesso senza incontrarsi, dov’era, l’uno non c’era l’altro. Più bravo in slalom Guastini (qui non posso usare i nomi, entrambi sono Gianfranco), migliore in GS e SG Pastorino; sembrava fatta per quest’ultimo ma un’improvvida uscita nel superg della finale ha ribaltato i pronostici e consegnata la Coppa al bravo Guastini, a Pastorino non resta che cominciare, da subito, ad allenarsi in slalom e poi sperare in una maggior fortuna nella prossima stagione. Meritata vittoria per Lino Stefanini nella C9, per le presenze regolari così come i risultati e una netta superiorità alle finali. Nella C8 Piercarlo Silva ha dominato tutta la stagione, ha sempre vinto nelle gare più partecipate, tanto netta è stata la sua supremazia che, pur non partecipando alle finali a causa d’infortunio, ha vinto lo stesso anche grazie alla lotta fra loro di Bruno Cotta e Franco Zecchini che alternandosi sul podio si sono tolti punti a vicenda. Per soli cinque punti Ivan Vitali non ha terminato con il massimo punteggio, ha sempre vinto e fatto di solito il miglior tempo del Gruppo C, sia nelle gare di ammissione sia nelle finali, Coppa assolutamente meritata, assieme ai complimenti per la bravura dimostrata. Dopo Ivan un bravo anche a Massimo Panzani la cui unica colpa è di avere per compagno di categoria un superlativo atleta come Ivan Vitali. Arriviamo alle categorie più numerose, dove, nella B6, tre atleti si sono contesi la Coppa con costanza e strategia. Ha vinto Renzo Del Tredici, per il maggior numero di vittorie, anche negli scontri diretti ed essersi presentato più in forma alla finale. Secondo posto per Paolo Baroni, l’aveva spuntata una sola volta su Renzo e alla finale gli è sempre stato dietro. Aveva vinto per 7 volte come Renzo, ma il bravo Marco Guerci non ha retto il finale di stagione, pregiudicando il suo risultato con il quarto posto nel superg finale. Meritevole di citazione anche Corrado Canonico, causa infortunio ha cominciato a metà stagione peccato fosse oramai tardi. Alfredo Gualla ha meritatamente vinto la Coppa nella categoria B5, nello scontro diretto con Mauro Lapucci che lo segue in classifica a soli 10 punti, ha sempre vinto; al suo competitor Mauro un meritato applauso per la sua completezza, ha fatto punti pesanti in tutte le specialità. Bravo anche a Riccardo Motroni la cui unica colpa è di aver trovato sul suo percorso due grandi avversari ma il terzo posto è nota di merito. Corcos David ha cominciato il percorso di Coppa come per gioco, poi ci ha preso gusto e alla fine ha deciso di vincerla, bravo David, il suo fare gioioso fa bene allo sci. Meritati complimenti a Oriano Caruso e a Massimo Cavalieri che salgono sul podio di Coppa con David, vicini come punteggio hanno fatto risultati in tutte le gare importanti. Nell’A3 la vittoria di Stefano Pastorini è stata assolutamente meritata, ha vinto molto e quando non l’ha fatto, era tra i primi. Al secondo posto Gherardo Bencini, così come negli scontri diretti durante le gare di ammissione, gradino meritato, per costanza e risultati. Chiude questo lungo elenco di vincitori di Coppa il più giovane Francesco Peruch, friulano senza avversari la Coppa l’ha voluta e ottenuta con il risultato anche i meritati applausi. Grande festa di premiazione con gli ambitissimi premi offerti dalla Noberasco, si era fatta conoscere a Pila e qui, alla finale dell’Abetone, oramai tutti conoscevano i suoi prodotti, nessuno ha mancato di ritirare la scatola o il sacchetto. Ai primi tre di ogni Categoria, il diploma firmato dal Presidente Flavio Roda mostrato con orgoglio. L’organizzatore della finale, il POOL Firenze ha premiato con Coppe e Medaglie sia le tre gare sia la classifica finale di Coppa Italia 2016. Appuntamento a tutti per il prossimo anno e auguri per l’estate.    

Coppa-Italia-Master-2016-tabella-02

Coppa-Italia-Master-2016-foto-01
Atleti e dirigenti dello sci club Marzocco festeggiano la conquista della 10a Coppa Italia Master.

Coppa-Italia-Master-2016-foto-02
Gianfranco Guastini, vincitore nella C11 con Diploma, Coppa e premio della Noberasco, 2o Gianfranco Pastorino e 3° Giancarlo Bianchini

Coppa-Italia-Master-2016-foto-03
Francesco Contorni, Presidente del Comitato Regionale Toscano e il podio della D6; 1a Donatella Gasparrini e 2a Alessandra Andreini

Coppa-Italia-Master-2016-foto-04
Stefano Pastorini, sorridente vincitore dell’A3 mostra: Coppa, Diploma e Premio di Noberasco.