Cortina 2019, Malagò: “Faremo tutto il possibile per portare il Mondiale in Italia”

29 Maggio 2014

A otto giorni dal verdetto del Congresso di Barcellona che assegnerà a Cortina d’Ampezzo o alla svedese Are l’organizzazione dei Campionati del Mondo di Sci Alpino 2019, cominciamo una carrellata di interventi dei personaggi di maggior rilievo che faranno parte della delegazione italiana a supporto della Regina delle Dolomiti. Il primo è il Presidente del Coni, Giovanni Malagò.

“C’è il massimo sostegno da parte del Coni alla candidatura di Cortina” ha assicurato Giovanni Malagò, che è da sempre impegnato a favore della candidatura italiana. “Se organizzato bene, il Mondiale non può che portare conseguenze positive: nuove strutture, visibilità internazionale e un incentivo, per molte realtà italiane, a seguire l’esempio della Regina delle Dolomiti aspirando ad ospitare i grandi appuntamenti dello sport internazionale”.

“Non sarà facile ottenere il Mondiale, ma tutto quello che potremo fare lo metteremo in campo per portare l’evento in Italia”, ha proseguito Malagò.

“Dai report dei delegati internazionali, sappiamo che la nostra candidatura è forte. Siamo credibili e la capacità di Cortina di organizzare grandi eventi internazionali è stata notata e apprezzata. Le gare della Coppa del Mondo dello scorso gennaio, dopo vent’anni di esperienze positive, hanno segnato un nuovo apice: nonostante le abbondanti nevicate che hanno caratterizzato quel periodo, Cortina ha organizzato e portato a termine ben quattro gare e con successo. I delegati lo sanno e considerano la nostra candidatura con il massimo rispetto”.

Ancora Malagò: “Il know how di Cortina d’Ampezzo nell’ospitare grandi competizioni ottemperando sia agli alti standard di qualità della Federazione internazionale sia organizzando gli eventi collaterali patrocinati da quest’ultima – come il World Fis Snow Day – è cresciuta costantemente. Anche il dossier della candidatura, con le migliorie su piste, strutture e viabilità ecosostenibile, è all’altezza della sfida. Ce la giochiamo fino in fondo”.

Cortina 2019, Malagò: “Faremo tutto il possibile per portare il Mondiale in Italia”

29 Maggio 2014

A otto giorni dal verdetto del Congresso di Barcellona che assegnerà a Cortina d’Ampezzo o alla svedese Are l’organizzazione dei Campionati del Mondo di Sci Alpino 2019, cominciamo una carrellata di interventi dei personaggi di maggior rilievo che faranno parte della delegazione italiana a supporto della Regina delle Dolomiti. Il primo è il Presidente del Coni, Giovanni Malagò.

“C’è il massimo sostegno da parte del Coni alla candidatura di Cortina” ha assicurato Giovanni Malagò, che è da sempre impegnato a favore della candidatura italiana. “Se organizzato bene, il Mondiale non può che portare conseguenze positive: nuove strutture, visibilità internazionale e un incentivo, per molte realtà italiane, a seguire l’esempio della Regina delle Dolomiti aspirando ad ospitare i grandi appuntamenti dello sport internazionale”.

“Non sarà facile ottenere il Mondiale, ma tutto quello che potremo fare lo metteremo in campo per portare l’evento in Italia”, ha proseguito Malagò.

“Dai report dei delegati internazionali, sappiamo che la nostra candidatura è forte. Siamo credibili e la capacità di Cortina di organizzare grandi eventi internazionali è stata notata e apprezzata. Le gare della Coppa del Mondo dello scorso gennaio, dopo vent’anni di esperienze positive, hanno segnato un nuovo apice: nonostante le abbondanti nevicate che hanno caratterizzato quel periodo, Cortina ha organizzato e portato a termine ben quattro gare e con successo. I delegati lo sanno e considerano la nostra candidatura con il massimo rispetto”.

Ancora Malagò: “Il know how di Cortina d’Ampezzo nell’ospitare grandi competizioni ottemperando sia agli alti standard di qualità della Federazione internazionale sia organizzando gli eventi collaterali patrocinati da quest’ultima – come il World Fis Snow Day – è cresciuta costantemente. Anche il dossier della candidatura, con le migliorie su piste, strutture e viabilità ecosostenibile, è all’altezza della sfida. Ce la giochiamo fino in fondo”.