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Costazza: “Peccato non essere riuscita a ripetermi nella seconda manche”. Curtoni: “Slalom in crescendo”
Le dichiarazioni delle azzurre al termine dello slalom femminile. Chiara Costazza, nona: “Nella prima manche mi sono piaciuta, ho tenuto un buon ritmo lungo tutto il percorso, purtroppo non sono riuscita a ripetermi nella seconda, ma un piazzamento nelle dieci di una gara olimpica rimane pur sempre un buon risultato”.
Irene Curtoni, decima: “Non mi sono piaciuta granchè nella manche del mattino, invece nella seconda sono riuscita a cambiare marcia e recuperare terreno. Una prova che mi dà fiducia per il team event”.
Manuela Moelgg: “Il risultato del gigante mi ha fatto tanto male, era una vita che rincorrevo una medaglia, è stata la fotocopia dello slalom femminile dei Mondiali 2009 a Val d’Isère, anche se qui aveva già accumulato del ritardo. Non ho fatto la seconda manche che volevo, complimenti alle ragazze che sono arrivate sul podio, sono state le più brave, me ne sono andata con una lacrimuccia, ma ho avuto tanta gente che mi è stata vicina, a cominciare da mio fratello che mi aspettava in camera e tutta la mia famiglia che mi sta più vicina di tutti. In slalom ho cercato di difendermi, le mie ambizioni era tutte rivolte al gigante e con l’ultimo dolore al ginocchio mi sono concnetrata esclusivamente sulla gara di giovedì. Oggi non avevo più tante forze, probabilmente le avrò sprecate in gigante…”.
Costazza: “Peccato non essere riuscita a ripetermi nella seconda manche”. Curtoni: “Slalom in crescendo”
Le dichiarazioni delle azzurre al termine dello slalom femminile. Chiara Costazza, nona: “Nella prima manche mi sono piaciuta, ho tenuto un buon ritmo lungo tutto il percorso, purtroppo non sono riuscita a ripetermi nella seconda, ma un piazzamento nelle dieci di una gara olimpica rimane pur sempre un buon risultato”.
Irene Curtoni, decima: “Non mi sono piaciuta granchè nella manche del mattino, invece nella seconda sono riuscita a cambiare marcia e recuperare terreno. Una prova che mi dà fiducia per il team event”.
Manuela Moelgg: “Il risultato del gigante mi ha fatto tanto male, era una vita che rincorrevo una medaglia, è stata la fotocopia dello slalom femminile dei Mondiali 2009 a Val d’Isère, anche se qui aveva già accumulato del ritardo. Non ho fatto la seconda manche che volevo, complimenti alle ragazze che sono arrivate sul podio, sono state le più brave, me ne sono andata con una lacrimuccia, ma ho avuto tanta gente che mi è stata vicina, a cominciare da mio fratello che mi aspettava in camera e tutta la mia famiglia che mi sta più vicina di tutti. In slalom ho cercato di difendermi, le mie ambizioni era tutte rivolte al gigante e con l’ultimo dolore al ginocchio mi sono concnetrata esclusivamente sulla gara di giovedì. Oggi non avevo più tante forze, probabilmente le avrò sprecate in gigante…”.