Curtaz: “Questa volta non ci hanno tolto il salame dal panino”

19 Febbraio 2014

Fabrizio Curtaz è il ritratto della felicità. Il direttore tecnico valdostano ha ereditato il gruppo del biathlon dopo le Olimpiadi di Vancouver e al termine del quadriennio olimpico il suo lavoro e quello dello staff tecnico hanno consentito alla squadra di ottenere risultati eccellenti. “Diciamo che stavolta non ci hanno tolto il salame dal panino – racconta -. Siamo andati tante volte vicino al grande risultato in questa rassegna olimpica ma è sempre successo qualcosa per cui all’ultimo ci è sfuggito il risultato. Ora ce l’abbiamo fatta, sapevamo che era la gara nella quale potevamo esprimerci al meglio ma proprio per questo motivo era ancora più difficile”.

“Ringrazio i ragazzi che si stanno allenando da tanti anni con passione, il biathlon è uno sport difficilissimo perchè racchiude una serie di elementi, tutti importanti allo stesso modo. Dalla tecnica alla concentrazione, alla coordinazione, per questo motivo è tanto affascinante. Il bronzo ci darà la spinta e l’entusiasmo per continuare a crederci anche nelle due staffette conclusive, è stata un’Olimpiade lunga e faticosa e le energie cominciavano a mancare. Ora saremo ancora più motivati per toglierci qualche altra soddisfazione”.

Curtaz: “Questa volta non ci hanno tolto il salame dal panino”

19 Febbraio 2014

Fabrizio Curtaz è il ritratto della felicità. Il direttore tecnico valdostano ha ereditato il gruppo del biathlon dopo le Olimpiadi di Vancouver e al termine del quadriennio olimpico il suo lavoro e quello dello staff tecnico hanno consentito alla squadra di ottenere risultati eccellenti. “Diciamo che stavolta non ci hanno tolto il salame dal panino – racconta -. Siamo andati tante volte vicino al grande risultato in questa rassegna olimpica ma è sempre successo qualcosa per cui all’ultimo ci è sfuggito il risultato. Ora ce l’abbiamo fatta, sapevamo che era la gara nella quale potevamo esprimerci al meglio ma proprio per questo motivo era ancora più difficile”.

“Ringrazio i ragazzi che si stanno allenando da tanti anni con passione, il biathlon è uno sport difficilissimo perchè racchiude una serie di elementi, tutti importanti allo stesso modo. Dalla tecnica alla concentrazione, alla coordinazione, per questo motivo è tanto affascinante. Il bronzo ci darà la spinta e l’entusiasmo per continuare a crederci anche nelle due staffette conclusive, è stata un’Olimpiade lunga e faticosa e le energie cominciavano a mancare. Ora saremo ancora più motivati per toglierci qualche altra soddisfazione”.