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Curtoni: “Sfatato un mito”. Peterlini: “Ho controllato il dolore”. Bassino: “Obiettivo centrato”. Brignone: “Un errore che potevo evitare”
Le parole delle azzurre al termine del primo slalom femminile di Levi. Irene Curtoni, undicesima, è riuscita al nono tentativo a entrare nella top-15 sulla pista finlandese. “Sono molto soddisfatta della prima manche – ha dichiarato la 35enne valtellinese dell’Esercito -. Levi era un po’ un mito da sfatare, ma sto sciando bene e ho lavorato tanto di testa, sapevo che avrei fatto bene anche su questo tracciato. La seconda manche mi ha messo maggiormente in difficoltà a causa di quel metro e mezzo che c’era in più fra una porta e l’altra, soprattutto sul muro, non sono riuscita a sfruttarlo per fare velocità. Però può andare bene per essere la prima gara dell’anno, so perfettamente che posso ulteriormente migliorare. Diciamo che rispetto all’anno scorso dove non mi ero nemmeno qualificata, le cose sono andate decisamente meglio”.
Marta Bassino festeggia i primi punti della carriera in slalom con il 18simo posto. “Nel complesso è stata una bella giornata per la mia prima qualifica in slalom in Coppa del mondo – ha confermato la piemontese dell’Esercito -. La prima manche mi è venuta particolarmente bene, quando ho visto il nono posto quasi non ci credevo. Nella seconda ho cercato di ripetere la stessa prestazione, ma dal muro in poi ne ho fatte di tutti i colori. Però sono contenta di essermi messa alla prova, domenica ripartirò con lo stessa grinta, ho a disposizione altre due manches che cercherò di sfruttare per cogliere un’altra bella prestazione”.
Il ventesimo posto di Martina Peterlini con un recupero di nove posizioni nella seconda manche ha una sapore particolare, viste le condizioni di salute certamente non ottimali della poliziotta trentina. “Nella prima manche non ho forzato troppo per non sapevo come avrebbe reagito la schiena – ha detto -, nella seconda probabilmente l’adrenalina mi ha aiutato a sopportare il dolore, per cui mi sono lanciata senza paura in pista. La sofferenza c’è ancora e dovrò comunque risolvere la questione in futuro, però sono felice del risultato considerate le condizioni in cui mi sono presentata. Questa gara mi ha dato segnali confortanti, spero di crescere ulteriormente nello slalom di domenica”.
Federica Brignone è uscita di scena nella seconda manche, dopo un incoraggiante quatordicesimo tempo a metà gara. “Sono soddisfatta di come ho affrontato il muro nella prima manche, dove ho fatto il quarto tempo o giù di lì – ha spiegato -, anche se non ho spinto nel modo giusto sia sul piano che nella parte conclusiva. Nella seconda ho fatto una buona partenza, purtroppo mi sono scomposta dopo la combinazione delle doppie e sul muro ho voluto esagerare per recuperare, un errore che non dovrei commettere con la mia esperienza. Una lezione utile per la gara di domenica”.
Curtoni: “Sfatato un mito”. Peterlini: “Ho controllato il dolore”. Bassino: “Obiettivo centrato”. Brignone: “Un errore che potevo evitare”
Le parole delle azzurre al termine del primo slalom femminile di Levi. Irene Curtoni, undicesima, è riuscita al nono tentativo a entrare nella top-15 sulla pista finlandese. “Sono molto soddisfatta della prima manche – ha dichiarato la 35enne valtellinese dell’Esercito -. Levi era un po’ un mito da sfatare, ma sto sciando bene e ho lavorato tanto di testa, sapevo che avrei fatto bene anche su questo tracciato. La seconda manche mi ha messo maggiormente in difficoltà a causa di quel metro e mezzo che c’era in più fra una porta e l’altra, soprattutto sul muro, non sono riuscita a sfruttarlo per fare velocità. Però può andare bene per essere la prima gara dell’anno, so perfettamente che posso ulteriormente migliorare. Diciamo che rispetto all’anno scorso dove non mi ero nemmeno qualificata, le cose sono andate decisamente meglio”.
Marta Bassino festeggia i primi punti della carriera in slalom con il 18simo posto. “Nel complesso è stata una bella giornata per la mia prima qualifica in slalom in Coppa del mondo – ha confermato la piemontese dell’Esercito -. La prima manche mi è venuta particolarmente bene, quando ho visto il nono posto quasi non ci credevo. Nella seconda ho cercato di ripetere la stessa prestazione, ma dal muro in poi ne ho fatte di tutti i colori. Però sono contenta di essermi messa alla prova, domenica ripartirò con lo stessa grinta, ho a disposizione altre due manches che cercherò di sfruttare per cogliere un’altra bella prestazione”.
Il ventesimo posto di Martina Peterlini con un recupero di nove posizioni nella seconda manche ha una sapore particolare, viste le condizioni di salute certamente non ottimali della poliziotta trentina. “Nella prima manche non ho forzato troppo per non sapevo come avrebbe reagito la schiena – ha detto -, nella seconda probabilmente l’adrenalina mi ha aiutato a sopportare il dolore, per cui mi sono lanciata senza paura in pista. La sofferenza c’è ancora e dovrò comunque risolvere la questione in futuro, però sono felice del risultato considerate le condizioni in cui mi sono presentata. Questa gara mi ha dato segnali confortanti, spero di crescere ulteriormente nello slalom di domenica”.
Federica Brignone è uscita di scena nella seconda manche, dopo un incoraggiante quatordicesimo tempo a metà gara. “Sono soddisfatta di come ho affrontato il muro nella prima manche, dove ho fatto il quarto tempo o giù di lì – ha spiegato -, anche se non ho spinto nel modo giusto sia sul piano che nella parte conclusiva. Nella seconda ho fatto una buona partenza, purtroppo mi sono scomposta dopo la combinazione delle doppie e sul muro ho voluto esagerare per recuperare, un errore che non dovrei commettere con la mia esperienza. Una lezione utile per la gara di domenica”.