De Fabiani: “Ho sofferto tanto ma sono stato premiato”

06 Gennaio 2016

Francesco De Fabiani dopo il terzo posto di Oberstdorf che gli permette di entrare nelal top-10 della classifica del Tour de Ski. “Volevo a tutti i costi questo podio – racconta l’alpino valdostano -, era successo già due volte l’anno scorso e l’altro giorno su questa pista che mi sono trovato davanti in cima alla salita e alla fine sono stato superato, stavolta ho cambiato la storia. E’ stata una gara molto dura, rispetto a Ruka ho faticato maggiormente, anche per le condizioni della condizione della neve molto bagnata, ma il risultato è stato diverso. In più di un’occasione ho pensato di mollare, se la gara fosse stata appena più lunga non so come sarei arrivato. Nel quinto giro ho avuto un attimo di crisi, mi sono fatto sfilare perchè ero al limite, poi il ritmo è calato e mi sono potuto riprendere senza tirare troppo. Il sesto giro ho cercato di portarmi sempre più avanti, però ho affrontato l’ultima salita con qualche metro di distacco ma ho recuperato e in cima mi sono ritrovato coi primi. Fortunatamente in discesa ho tenuto bene, quando ho visto Dyrhaug avvicinarsi non mi sono scomposto, è stato un bel finale. Il mio obiettivo da qui alla fine è recuperare innanzitutto dalla fatica, ho risentito della fatica nella sprint che mi ha sovraccaricato un po’ la schiena. Spero di recuperare abbastanza nel giorno di riposo, sabato in Val di Fiemme affronteremo una 15 km uguale a questa di Oberstdorf, mentre a Dobbiaco cercherò di fare la mia gara cercando di perdere il meno possibile in termini di tempo. La crisi di Sundby? Ci speravo ma non credevo che potesse accadergli, ha dimostrato di essere umano anche lui, del resto un cmapione deve passare anche da queste giornate”. 

De Fabiani: “Ho sofferto tanto ma sono stato premiato”

06 Gennaio 2016

Francesco De Fabiani dopo il terzo posto di Oberstdorf che gli permette di entrare nelal top-10 della classifica del Tour de Ski. “Volevo a tutti i costi questo podio – racconta l’alpino valdostano -, era successo già due volte l’anno scorso e l’altro giorno su questa pista che mi sono trovato davanti in cima alla salita e alla fine sono stato superato, stavolta ho cambiato la storia. E’ stata una gara molto dura, rispetto a Ruka ho faticato maggiormente, anche per le condizioni della condizione della neve molto bagnata, ma il risultato è stato diverso. In più di un’occasione ho pensato di mollare, se la gara fosse stata appena più lunga non so come sarei arrivato. Nel quinto giro ho avuto un attimo di crisi, mi sono fatto sfilare perchè ero al limite, poi il ritmo è calato e mi sono potuto riprendere senza tirare troppo. Il sesto giro ho cercato di portarmi sempre più avanti, però ho affrontato l’ultima salita con qualche metro di distacco ma ho recuperato e in cima mi sono ritrovato coi primi. Fortunatamente in discesa ho tenuto bene, quando ho visto Dyrhaug avvicinarsi non mi sono scomposto, è stato un bel finale. Il mio obiettivo da qui alla fine è recuperare innanzitutto dalla fatica, ho risentito della fatica nella sprint che mi ha sovraccaricato un po’ la schiena. Spero di recuperare abbastanza nel giorno di riposo, sabato in Val di Fiemme affronteremo una 15 km uguale a questa di Oberstdorf, mentre a Dobbiaco cercherò di fare la mia gara cercando di perdere il meno possibile in termini di tempo. La crisi di Sundby? Ci speravo ma non credevo che potesse accadergli, ha dimostrato di essere umano anche lui, del resto un cmapione deve passare anche da queste giornate”.