De Fabiani, le parole del “Saggio”: “Riscattati i miei Mondiali negativi, adesso voglio la Cdm under 23”,

08 Marzo 2015

I compagni di squadra lo chiamano “Saggio” per i toni sempre controllati e le parole dette con misurazione in ogni occasione. Anche stavolta, nel giorno più bello della sua carriera, Francesco De Fabiani analizza con lucidità l’impresa nella 15 km TC di Lahti. Lui che ha vinto praticamente tutto a livello giovanile in Italia, da oggi divento un protagonista assoluto della Coppa del mondo. Ecco la sua analisi nel dopogara: “Sono stato abbastanza fortunato perchè ho trovato un trenino prezioso come Lukas Bauer che era appena partito e insieme abbiamo tenuto un bel ritmo – racocnta il 22enne di Gressoney St. Jean, che corre per l’Esercito -. Chilometro dopo chilometro mi sono sentito sempre meglio, alla fne quasi non facevo nemmeno fatica. Ci tenevo a cancellare la 50 km dei Mondiali a cui tenevo molto, era la gara su cui puntavo e per 43 chilometri ero andato bene, negli ultimi sette sono molto calato io, non hanno aumentato i miei avversari. Stavolta è finita diversamente, del resto la tecnica classica è quella che prediligo, ma bisognerà consolidare pure la tecnica libera, come giustamente ci ricorda sempre Chenetti. Il primo posto nella classifica di coppa del mondo under 23 è un traguardo a cui tengo, all’inizio dell’anno non ci pensavo ma adesso è diventato un mio obiettivo concreto. Mi rimane la 50 km di Oslo, punto a chiudere bene l’annata, la vittoria di oggi non credo aumenti le mie responsabilità, so che sono tante le attese su di me ma penso solo ad allenarmi.

De Fabiani, le parole del “Saggio”: “Riscattati i miei Mondiali negativi, adesso voglio la Cdm under 23”,

08 Marzo 2015

I compagni di squadra lo chiamano “Saggio” per i toni sempre controllati e le parole dette con misurazione in ogni occasione. Anche stavolta, nel giorno più bello della sua carriera, Francesco De Fabiani analizza con lucidità l’impresa nella 15 km TC di Lahti. Lui che ha vinto praticamente tutto a livello giovanile in Italia, da oggi divento un protagonista assoluto della Coppa del mondo. Ecco la sua analisi nel dopogara: “Sono stato abbastanza fortunato perchè ho trovato un trenino prezioso come Lukas Bauer che era appena partito e insieme abbiamo tenuto un bel ritmo – racocnta il 22enne di Gressoney St. Jean, che corre per l’Esercito -. Chilometro dopo chilometro mi sono sentito sempre meglio, alla fne quasi non facevo nemmeno fatica. Ci tenevo a cancellare la 50 km dei Mondiali a cui tenevo molto, era la gara su cui puntavo e per 43 chilometri ero andato bene, negli ultimi sette sono molto calato io, non hanno aumentato i miei avversari. Stavolta è finita diversamente, del resto la tecnica classica è quella che prediligo, ma bisognerà consolidare pure la tecnica libera, come giustamente ci ricorda sempre Chenetti. Il primo posto nella classifica di coppa del mondo under 23 è un traguardo a cui tengo, all’inizio dell’anno non ci pensavo ma adesso è diventato un mio obiettivo concreto. Mi rimane la 50 km di Oslo, punto a chiudere bene l’annata, la vittoria di oggi non credo aumenti le mie responsabilità, so che sono tante le attese su di me ma penso solo ad allenarmi.