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De Fabiani: “Neve molle, troppo caldo: non mi sono dannato l’anima”. Rastelli: “Ho faticato parecchio”
Le dichiarazioni degli azzurri dopo la 15 km in tecnica classica ai Mondiali di Seefeld.
Francesco De Fabiani: “Erano condizioni davvero difficili, faceva caldo e la neve era molle. La situazione è cambiata rispetto allo skiathlon, dove avevamo degli sci buoni. Non ho avuto confronti diretti, se non con Sundby che non a caso ha vinto la gara: lui riusciva a tirare bene il passo in salita e dopo due discese non l’ho più visto, di sicuro era un po’ più veloce di me, poi anche io non mi sentivo benissimo. Ho cercato di fare meglio che potevo, ma non mi sono neppure dannato l’anima. Ho portato a termine la gara, non è che ho mollato, sono andato forte, ma questo era quello che riuscivo a fare oggi. Non è che ho fatto defaticante, ho finito la gara bene, ma magari non ho più recuperato terreno, pensando di avere un’altra gara importante tra due giorni”.
Maicol Rastelli: “Gara durissima, sia per il caldo sia per la neve davvero lenta. Erano condizioni davvero difficili anche per i materiali, ho faticato parecchio fin da subito. Al primo chilometro ho perso già tanti secondi, è stata una gara in salita e ho avuto problemi con i materiali, vedremo con i tecnici cosa è successo e cosa non ha funzionato e vediamo cosa si può fare per venerdì. Ho visto che anche Zelger e De Fabiani hanno faticato, dobbiamo cercare di migliorare. In queste condizioni viene fuori il motore dell’atleta, le differenze sono ancora più grandi e i distacchi più ampi rispetto a una neve normale. A me dispiace perché a Lahti, Cogne e Otepää ho fatto delle buone 15 chilometri in tecnica classica, speravo di fare gare simili o anche meglio, invece non è andata come speravo. Cercherò di fare meglio la prossima volta, nella staffetta dovremo tirare fuori il meglio. Vedremo quale formazione schierare, ce la metteremo tutta”.
De Fabiani: “Neve molle, troppo caldo: non mi sono dannato l’anima”. Rastelli: “Ho faticato parecchio”
Le dichiarazioni degli azzurri dopo la 15 km in tecnica classica ai Mondiali di Seefeld.
Francesco De Fabiani: “Erano condizioni davvero difficili, faceva caldo e la neve era molle. La situazione è cambiata rispetto allo skiathlon, dove avevamo degli sci buoni. Non ho avuto confronti diretti, se non con Sundby che non a caso ha vinto la gara: lui riusciva a tirare bene il passo in salita e dopo due discese non l’ho più visto, di sicuro era un po’ più veloce di me, poi anche io non mi sentivo benissimo. Ho cercato di fare meglio che potevo, ma non mi sono neppure dannato l’anima. Ho portato a termine la gara, non è che ho mollato, sono andato forte, ma questo era quello che riuscivo a fare oggi. Non è che ho fatto defaticante, ho finito la gara bene, ma magari non ho più recuperato terreno, pensando di avere un’altra gara importante tra due giorni”.
Maicol Rastelli: “Gara durissima, sia per il caldo sia per la neve davvero lenta. Erano condizioni davvero difficili anche per i materiali, ho faticato parecchio fin da subito. Al primo chilometro ho perso già tanti secondi, è stata una gara in salita e ho avuto problemi con i materiali, vedremo con i tecnici cosa è successo e cosa non ha funzionato e vediamo cosa si può fare per venerdì. Ho visto che anche Zelger e De Fabiani hanno faticato, dobbiamo cercare di migliorare. In queste condizioni viene fuori il motore dell’atleta, le differenze sono ancora più grandi e i distacchi più ampi rispetto a una neve normale. A me dispiace perché a Lahti, Cogne e Otepää ho fatto delle buone 15 chilometri in tecnica classica, speravo di fare gare simili o anche meglio, invece non è andata come speravo. Cercherò di fare meglio la prossima volta, nella staffetta dovremo tirare fuori il meglio. Vedremo quale formazione schierare, ce la metteremo tutta”.