De Fabiani: “Volevo essere protagonista e ci sono riuscito”. Salvadori: “Tutto bello ma manca ancora un giorno”

09 Gennaio 2016

Ancora una bella prestazione per l’Italfondo dei giovani nella settima e penultima tappa del Tour de Ski, la dura 15 km a tecnica classica maschile in Val di Fiemme. Il quarto posto di Francesco De Fabiani conferma l’alpino valdostano assoluto protagonista della tournèe: “Ho sprecato molte energie all’inizio perchè vedevo che Sundby voleva scappare subito e i infatti è successo che siamo rimasti in tre – dice -. Poi però si è rialzato e ha aspettato mezzo giro per ripartire. Io purtroppo avevo dato tanto prima, così ho deciso di aspettare con il gruppetto che c’era dietro, dove ono rimasto agganciato perhè Poltaranin e gli altri hanno una massa muscolare ancora superiore rispetto a me, dovrò lavorare in estate sotto questo aspetto. Mi sentivo bene, ci tenevo a fare bene, nell’ultimo giro purtroppo il podio era sfuggito e allora ho cercato di arrivare quarto. Sundby è nettamente il più forte e quando gareggi con lui sembra sempre che giochi come il gatto col topo. Adesso rimane il Cermis, arrivare nei dieci è possibile, cercherò di mnteere la posizione, perchè in salita in pattinato faccio ancora fatica rispetto agli altri”.

Giandomenico Salvadori, ventitrenne finanziere di Pievattolo (Tn), ha addirittura sfiorato la top-ten, togliendosi la soddisfazione di arrivare dodicesio e precedere al traguardo gente come Northug e Ustiugov. “E’ stata una giornata fantastica – dice -: tanto tifo da parte dei nostri tifosi, sci perfetti e gambe che giravano. Speriamo ci siano altre giornate come queste. Se mi avessero detto che sarei arrivato davanti a gente come Northug, non avrei mai pensato, nelle prove distances sono sempre andato a punti ma non è ancora finita: il Cermis non l’ho mai fatto e sarà un’altra prova durissima”.

De Fabiani: “Volevo essere protagonista e ci sono riuscito”. Salvadori: “Tutto bello ma manca ancora un giorno”

09 Gennaio 2016

Ancora una bella prestazione per l’Italfondo dei giovani nella settima e penultima tappa del Tour de Ski, la dura 15 km a tecnica classica maschile in Val di Fiemme. Il quarto posto di Francesco De Fabiani conferma l’alpino valdostano assoluto protagonista della tournèe: “Ho sprecato molte energie all’inizio perchè vedevo che Sundby voleva scappare subito e i infatti è successo che siamo rimasti in tre – dice -. Poi però si è rialzato e ha aspettato mezzo giro per ripartire. Io purtroppo avevo dato tanto prima, così ho deciso di aspettare con il gruppetto che c’era dietro, dove ono rimasto agganciato perhè Poltaranin e gli altri hanno una massa muscolare ancora superiore rispetto a me, dovrò lavorare in estate sotto questo aspetto. Mi sentivo bene, ci tenevo a fare bene, nell’ultimo giro purtroppo il podio era sfuggito e allora ho cercato di arrivare quarto. Sundby è nettamente il più forte e quando gareggi con lui sembra sempre che giochi come il gatto col topo. Adesso rimane il Cermis, arrivare nei dieci è possibile, cercherò di mnteere la posizione, perchè in salita in pattinato faccio ancora fatica rispetto agli altri”.

Giandomenico Salvadori, ventitrenne finanziere di Pievattolo (Tn), ha addirittura sfiorato la top-ten, togliendosi la soddisfazione di arrivare dodicesio e precedere al traguardo gente come Northug e Ustiugov. “E’ stata una giornata fantastica – dice -: tanto tifo da parte dei nostri tifosi, sci perfetti e gambe che giravano. Speriamo ci siano altre giornate come queste. Se mi avessero detto che sarei arrivato davanti a gente come Northug, non avrei mai pensato, nelle prove distances sono sempre andato a punti ma non è ancora finita: il Cermis non l’ho mai fatto e sarà un’altra prova durissima”.