De Martin: “Con la leggerezza si può andare lontano…”

09 Gennaio 2016

Particolarmente soddisfatta Virginia De Martin dopo il settimo posto nella 10 km a tecnica classica di Lago Di Tesero, penultima tappa del Tour de Ski. Il settimo posto rappresenta il suo miglior piazzamento di sempre in Coppa del mondo che le ha regalato un posto nella top-15 della graduatoria provvisoria, alla vigilia della salita del Cermis. “Sono contentissima perchè è sempre bello fare un risultato in Italia, davanti ai nostri tifosi, su una pista che mi è sempre piaciuta. Alla vigilia del Tour non pensavo di andare bene, però strada facendo mi sono accorta che le gambe giravano e e mi ero segnata questa tappa, anche se poi bisogna mettere in pratica ciò che uno progetta. Oggi ho avuto sci fantastici e ci ho dato dentro, domani non sarà la mia gara preferita, però rimane uno spettacolo per il contorno e le energie sono tante, cercherò di resistere. Il mio segreto? La leggerezza, stiamo recuperando terreno un pochino alla volta, ancora un paio d’anni e saremo lì davanti anche noi”.

De Martin: “Con la leggerezza si può andare lontano…”

09 Gennaio 2016

Particolarmente soddisfatta Virginia De Martin dopo il settimo posto nella 10 km a tecnica classica di Lago Di Tesero, penultima tappa del Tour de Ski. Il settimo posto rappresenta il suo miglior piazzamento di sempre in Coppa del mondo che le ha regalato un posto nella top-15 della graduatoria provvisoria, alla vigilia della salita del Cermis. “Sono contentissima perchè è sempre bello fare un risultato in Italia, davanti ai nostri tifosi, su una pista che mi è sempre piaciuta. Alla vigilia del Tour non pensavo di andare bene, però strada facendo mi sono accorta che le gambe giravano e e mi ero segnata questa tappa, anche se poi bisogna mettere in pratica ciò che uno progetta. Oggi ho avuto sci fantastici e ci ho dato dentro, domani non sarà la mia gara preferita, però rimane uno spettacolo per il contorno e le energie sono tante, cercherò di resistere. Il mio segreto? La leggerezza, stiamo recuperando terreno un pochino alla volta, ancora un paio d’anni e saremo lì davanti anche noi”.