Dedicato ad Alberto Peretti

21 Aprile 2014

Avremmo potuto essere preparati ma Alberto ci ha stupito ancora una volta. Mi piace pensare che anche in quest’occasione sia vincitore, ha vinto la vecchiaia, ha rifiutato quella parte oscura della nostra vita, quando per i più diversi motivi, dall’attività si passa all’attesa. Alberto Peretti è arrivato ai 90 anni con la serenità dei grandi, vincendo “certamente” ma partecipando alla vita e condividendo con noi “master” l’amore per lo sci. Serenità che ho avuto modo di costatare nel tempo, raccogliendo i suoi commenti, per quanto riguarda lo sport prima e dopo le gare e poi sentendolo parlare delle cose che lo interessavano. Quello che più si coglieva nella sua recente intervista, apparsa su Sky in occasione della finale di Coppa Italia a Pampeago, era l’amore per la vita e il piacere per la competizione. Chi pensa che l’agonismo finisca a 20 anni e che l’obbiettivo sia la supremazia su tutti, dalla vita di Alberto ha molto da imparare. Chiedo scusa a chi mi legge se non elenco le innumerevoli vittorie di Alberto, mi piace pensare e dire che ha vinto tutto. Nella foto che segue, scattata due giorni prima del tragico incidente, Alberto è con i simboli della vittoria, Coppa e Diploma, al fianco del suo”rivale” Elio, entrambi sul gradino più alto della vita e così voglio ricordarlo.

Dedicato ad Alberto Peretti

21 Aprile 2014

Avremmo potuto essere preparati ma Alberto ci ha stupito ancora una volta. Mi piace pensare che anche in quest’occasione sia vincitore, ha vinto la vecchiaia, ha rifiutato quella parte oscura della nostra vita, quando per i più diversi motivi, dall’attività si passa all’attesa. Alberto Peretti è arrivato ai 90 anni con la serenità dei grandi, vincendo “certamente” ma partecipando alla vita e condividendo con noi “master” l’amore per lo sci. Serenità che ho avuto modo di costatare nel tempo, raccogliendo i suoi commenti, per quanto riguarda lo sport prima e dopo le gare e poi sentendolo parlare delle cose che lo interessavano. Quello che più si coglieva nella sua recente intervista, apparsa su Sky in occasione della finale di Coppa Italia a Pampeago, era l’amore per la vita e il piacere per la competizione. Chi pensa che l’agonismo finisca a 20 anni e che l’obbiettivo sia la supremazia su tutti, dalla vita di Alberto ha molto da imparare. Chiedo scusa a chi mi legge se non elenco le innumerevoli vittorie di Alberto, mi piace pensare e dire che ha vinto tutto. Nella foto che segue, scattata due giorni prima del tragico incidente, Alberto è con i simboli della vittoria, Coppa e Diploma, al fianco del suo”rivale” Elio, entrambi sul gradino più alto della vita e così voglio ricordarlo.