Di Centa: “Lascio una squadra che può crescere molto”. Chenetti: “Dobbiamo avere atleti che puntano a raggiungere la vetta”

01 Marzo 2015

La 50 km che chiude i Mondiali di Falun è anche l’ultima gara di un grande campione dello sci di fondo italiano, Giorgio Di Centa.

“Come ultima gara non potevo scegliere giornata peggiore – dice Di centa -, non sono mai stato realmente in gara. E’ stata una grande esperienza. Oggi per me è una festa. Ringrazio tutti. Lascio una Nazionale che può crescere molto. Adesso mi dedicherò alle gare sulle lunghe distanze, in mezzo agli amatori, per uno o due anni. Poi si vedrà”.

Parla Sepp Chenetti, il capo allenatore del fondo azzurro, e traccia un bilancio conclusivo.

“E’ stato un buon Mondiale da parte di tutti – dice Chenetti -, ringrazio i nostri atleti che hanno dato tutto per tutto ad ogni gara. Anche oggi abbiamo combattuto. Dobbiamo lavorare per avere in futuro atleti che vogliono raggiungere la vetta e non che si accontentino di partecipare, mi pare che siamo su questa strada. Dietro ci sono giovani come Baudin e Rastelli che ci fanno ben sperare per il futuro. Tengo un voto basso, direi un sei e mezzo, perché possiamo e dobbiamo crescere”.

Chiude l’ottimo Dietmar Noeckler. “Me ne sono capitate di tutti i colori, da una caduta al bastoncino che si è rotto costringendomi a fare un bel pezzo senza appoggio. Ho tenuto duro fin che ho potuto, davanti sono veramente dei mostri, termino questa esperienza con la consapevolezza di avere fatto un bel salto in avanti, adesso devo alzare ulteriormente l’asticella”.

Di Centa: “Lascio una squadra che può crescere molto”. Chenetti: “Dobbiamo avere atleti che puntano a raggiungere la vetta”

01 Marzo 2015

La 50 km che chiude i Mondiali di Falun è anche l’ultima gara di un grande campione dello sci di fondo italiano, Giorgio Di Centa.

“Come ultima gara non potevo scegliere giornata peggiore – dice Di centa -, non sono mai stato realmente in gara. E’ stata una grande esperienza. Oggi per me è una festa. Ringrazio tutti. Lascio una Nazionale che può crescere molto. Adesso mi dedicherò alle gare sulle lunghe distanze, in mezzo agli amatori, per uno o due anni. Poi si vedrà”.

Parla Sepp Chenetti, il capo allenatore del fondo azzurro, e traccia un bilancio conclusivo.

“E’ stato un buon Mondiale da parte di tutti – dice Chenetti -, ringrazio i nostri atleti che hanno dato tutto per tutto ad ogni gara. Anche oggi abbiamo combattuto. Dobbiamo lavorare per avere in futuro atleti che vogliono raggiungere la vetta e non che si accontentino di partecipare, mi pare che siamo su questa strada. Dietro ci sono giovani come Baudin e Rastelli che ci fanno ben sperare per il futuro. Tengo un voto basso, direi un sei e mezzo, perché possiamo e dobbiamo crescere”.

Chiude l’ottimo Dietmar Noeckler. “Me ne sono capitate di tutti i colori, da una caduta al bastoncino che si è rotto costringendomi a fare un bel pezzo senza appoggio. Ho tenuto duro fin che ho potuto, davanti sono veramente dei mostri, termino questa esperienza con la consapevolezza di avere fatto un bel salto in avanti, adesso devo alzare ulteriormente l’asticella”.