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Dichiarata conclusa la Coppa Europa: cinque azzurri conquistano il posto fisso in Cdm, per l’Italia 30 podi e 11 vittorie
La Federazione Internazionale ha comunicato che le finali di Coppa Europa di sci alpino in programma fra Saalbach e Reiteralm (Aut) dal 18 al 22 marzo sono state cancellate a causa delle restrizioni sanitarie in atto negli ultimi giorni in tutta Europa. La classifica finale maschile fficializza così il successo del norvegese Atle Lie McGrath con 1081 punti davanti agli austriaci Raphael Haaser e Niklas Koeck rispettivamente con 648 e 523 punti. L’Italia piazza Alexander Prast a quatto posto con 475 punti, Roberto Nani al settimo con 401, Federico Liberatore all’ottavo con 351 e Tommaso Sala al decimo con 336. Le classifiche di specialità premiano Federico Liberatore (terzo in slalom), Robetto Nani (secondo gigante) e Alexander Prast (secondo in supergigante): tutti e tre avranno il posto assicurato nelle rispettive discipline nella prossima edizione della Coppa del mondo.
In campo femminile il successo è andato all’austriaca Nadine Fest con 1116 punti davanti alla connazionale Rosina Schneeberger con 763, terza posizione per la tedesca Jessica Hilzinger con 760. Nella top ten presenti Valentina Cillara Rossi al sesto posto con 532 punti e Marta Rossetti al decimo con 402. Quest’ultima (seconda nella graduatoria di slalom) e Martina Peterlini (terza sempre in slalom) si sono guadagnate il diritto a partecipare alla prossima edizione della Coppa del mondo di specialità.
La squadra azzurra chiude con un bilancio ampiamente positivo, fatto di trenta podi complessivi. Diciassette di questi sono maschili, con le vittorie di Tommaso Sala negli slalom di Funesdalen e Pozza di Fassa, Alexander Prast nel supergigante di Zinal, Federico Liberatore negli slalom di Vaujany e Berchtesgaden, Davide Cazzaniga nella discesa di Wengen, Giovanni Borsotti nel gigante di Kirchberg, Roberto Nani nel gigante di Berchtesgaden. Tredici quelli femminili con gli acuti di Martina Peterlini negli slalom di Hasliberg e Bad Wiessee e Marta Rossetti nello slalom di Zell Am See.
Dichiarata conclusa la Coppa Europa: cinque azzurri conquistano il posto fisso in Cdm, per l’Italia 30 podi e 11 vittorie
La Federazione Internazionale ha comunicato che le finali di Coppa Europa di sci alpino in programma fra Saalbach e Reiteralm (Aut) dal 18 al 22 marzo sono state cancellate a causa delle restrizioni sanitarie in atto negli ultimi giorni in tutta Europa. La classifica finale maschile fficializza così il successo del norvegese Atle Lie McGrath con 1081 punti davanti agli austriaci Raphael Haaser e Niklas Koeck rispettivamente con 648 e 523 punti. L’Italia piazza Alexander Prast a quatto posto con 475 punti, Roberto Nani al settimo con 401, Federico Liberatore all’ottavo con 351 e Tommaso Sala al decimo con 336. Le classifiche di specialità premiano Federico Liberatore (terzo in slalom), Robetto Nani (secondo gigante) e Alexander Prast (secondo in supergigante): tutti e tre avranno il posto assicurato nelle rispettive discipline nella prossima edizione della Coppa del mondo.
In campo femminile il successo è andato all’austriaca Nadine Fest con 1116 punti davanti alla connazionale Rosina Schneeberger con 763, terza posizione per la tedesca Jessica Hilzinger con 760. Nella top ten presenti Valentina Cillara Rossi al sesto posto con 532 punti e Marta Rossetti al decimo con 402. Quest’ultima (seconda nella graduatoria di slalom) e Martina Peterlini (terza sempre in slalom) si sono guadagnate il diritto a partecipare alla prossima edizione della Coppa del mondo di specialità.
La squadra azzurra chiude con un bilancio ampiamente positivo, fatto di trenta podi complessivi. Diciassette di questi sono maschili, con le vittorie di Tommaso Sala negli slalom di Funesdalen e Pozza di Fassa, Alexander Prast nel supergigante di Zinal, Federico Liberatore negli slalom di Vaujany e Berchtesgaden, Davide Cazzaniga nella discesa di Wengen, Giovanni Borsotti nel gigante di Kirchberg, Roberto Nani nel gigante di Berchtesgaden. Tredici quelli femminili con gli acuti di Martina Peterlini negli slalom di Hasliberg e Bad Wiessee e Marta Rossetti nello slalom di Zell Am See.