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Diciassette giorni all’apertura della Coppa del mondo, si chiude la fase preparatoria delle squadre maschile e femminile
Mancano appena 17 giorni all’inizio della Coppa del mondo di sci alpino sul ghiacciaio di Soelden, una stagione che vedrà 40 gare femminili e 39 maschiliper un calendario particolarmente intenso, che le squadre stanno preparando con grande accuratezza, vediamo come.
I team sono gestiti dal Direttore Sportivo Massimo Rinaldi, con mansioni di mantenere rapporti con tutti i tecnici ed atleti, a qualsiasi compito dedicati, dai trasferimenti, all’organizzazione logistica, del controllo del budget assegnato nonché allo sviluppo di progetti o iniziative concordate con il direttivo, ed ai rapporti con le Federazioni straniere. La guida tecnica delle squadre femminili è curata dal capo allenatore Matteo Guadagnini, mentre quella maschile dal capo allenatore Massimo Carca.
ORGANIZZAZIONE SQUADRE DI COPPA DEL MONDO FEMMINILI
La stagione 2017-18 comincia all’insegna di un progetto con la formazione di tre gruppi di lavoro più ristretti, un gruppo per le discipline tecniche con particolare attenzione rivolta allo Slalom, un gruppo di atlete polivalenti di sole 5 atlete dove abbiamo maggior potenziale, ed il gruppo di velocità
GRUPPO POLIVALENTI
Per ottenere il massimo rendimento da parte delle migliori atlete polivalenti, e considerando gli ottimi risultati ottenuti durante la scorsa stagione, è stato confermato un gruppo TOP con massima assistenza ad allenamenti mirati e seguiti secondo necessità individuali con un gruppo di tecnici aumentato numericamente, in quanto vi sono elementi in grado di puntare alla classifica generale, di specialità e medaglie olimpiche. Ne fanno parte Nadia Fanchini, Federica Brignone, Sofia Goggia, Marta Bassino ed Elena Curtoni. I gruppo è rientrato da pochi giorni dalla trasferta Cile/Argentina, dove si sono potuti svolgere allenamenti in tutte le discipline in condizioni ottimali. Purtroppo Fanchini non ha partecipato agli allenamenti causa infortunio, mentre Curtoni ha raggiunto il gruppo solo dal 16 settembre.
GRUPPO DISCIPLINE VELOCI
Cambio di responsabilità al comando di questo gruppo con Guadagnini con ruolo ad interim, e la responsabilità tecnica affidata a Giovanni Feltrin. Fanno parte di questo team Elena Fanchini, Verena Gasslitter, Johanna Schnarf, Nicol Delago, Verena Stuffer, Laura Pirovano e Francesca Marsaglia. Allenamento come di consueto a Ushuaia, solo Marsaglia non è partita causa infortunio e purtroppo occorre da registrare il grave infortunio di Gasslitter, avvenuto durante le ultime sedute di allenamento.
GRUPPO DISCIPLINE TECNICHE
Comprende Manuela Moelgg, Irene Curtoni, Karoline Pichler, Chiara Costazza, Roberta Midali e Federica Sosio. Gli allenamenti sono stati programmati dapprima sui ghiacciai europei ma a causa delle condizioni “estreme” e al caldo, anche questo gruppo ha svolto 18 giorni di allenamento sulle nevi di Ushuaia. Da registrare l’infortunio di Pichler dopo pochi giorni dal rientro dal precedente periodo di stop.
Il commento del capo allenatore Matteo Guadagnini: “Ritengo molto importante Ushuaia per i programmi futuri. Valutando bene la situazione meteo e ghiacciai europei propongo in futuro, la possibilità di doppia trasferta. Vedo più delicato il doppio lavoro in 2 località. Solo a Ushuaia vedo che si è più sicuri nello sviluppare il lavoro e nel raggiungere gli obiettivi stabiliti. Al top, organizzazione – collaborazione e sinergia nel lavoro, la qualità degli staff a parer mio fra i migliori al mondo, disposti sempre a dare il massimo con professione e qualità impegno e competenza. Si è potuto lavorare in tutte le situazioni, di neve e pendio, con la possibilità di lavorare le piste con macchine da neve e barrature speciali, per preparare i terreni più vicini possibile alle condizioni che troveremo in gara per tutto l’inverno. La squadra polivalenti è stata l’ unica a fare una doppia trasferta di 15 giornate a Valle Nevado (Cile) e 15 giornate a Ushuaia (Argentina). Valle Nevado è situata a 3000 metri di altitudine con condizione di neve invernale, il lavoro in questa località è delicato soprattutto per l’altitudine e di conseguenza per il recupero.
Ushuaia, posta a livello del mare, molto meglio per il recupero, c’è stata la possibilità di variare piste, di lavorarle a nostro piacere (vedi barrature, battiture e preparazioni salti) e la continua variazione di neve e meteo.
ORGANIZZAZIONE SQUADRE DI COPPA DEL MONDO MASCHILI
Il 20% della programmazione del training sulla neve è stato svolto fra la fine di marzo e aprile per test materiali e accorgimenti tecnici, con l’inserimento di due raduni atletici collegiali (Formia, Malles) nel periodo giugno-luglio per specificare le linee guida della preparazione atletica. nella seconda parte dell’estate c’è stata la trasferta in Sud America, con la squadra suddivisa in due gruppi da 5 persone. Programma: standard più specifico per obiettivi agli atleti: gruppo SL/GS Ushuaia 20 giornate di neve, gruppo GS Ushuaia 11 giorni, Valle Nevado 10 giorni.
Il commento del capo allenatore Carca: “Durante il periodo in Sud America, abbiamo cercato di unire il lavoro qualitativo a quello atletico/quantitativo, utilizzando il 50% delle giornate di sci in cui gli atleti hanno effettuato un doppio turno (lavoro specifico in condizioni di pista rovinata) con Stefano Gross, Patrick Thaler, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti, Simon Maurberger e Tommaso Sala. Gli atleti della squadra di gigante (Florian Eisath, Roberto Nani, Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini) hanno alternato delle giornate di velocità con gli atleti della discesa. A causa di un problema al tendine rotuleo del ginocchio destro, Giuliano Razzoli ha saltato la trasferta sudamericana e ha ricominciato la preparazione sulla neve il 21 settembre. Christoph Innerhofer, nel periodo marzo-aprile ha seguito una rogrammazione individuale per il recupero di un precedente infortunio: 15 gg di sci suddiviso fra discipline tecniche, test materiali. In aprile Paris e Fill hanno svolto test sui materiali nelle discipline veloci. Casse non ha ancora risolto completamente l’infortunio rimediato ai Mondiali di St. Moritz e sta proseguendo con le terapie d’uso per essere pronto durante la trasferta in Nord America. Il programma ha previsto l’inserimento di due raduni atletici collegiali (Formia) nel periodo giugno-luglio per specificare le linee guida della preparazione atletica. C’è stata una suddivisione della programmazione per obiettivi: il gruppo World Cup 1 (comprendente Peter Fill, Dominik Paris e Christof Innerhofer) e World Cup 2 (Matteo Marsaglia, Emanuele Buzzi, Guglielmo Bosca, Mattia Casse, Werner Heel, Henri Battilani) hanno condiviso i primi due raduni allo Stelvio (8 giorni di sci) per poi seguire un programma differenziato. Il World Cup 1 ha svolto 7 giorni a Zermatt, 11 giorni a Valle Nevado e 7 giorni a Chillan. Il gruppo World Cup 2 ha girato 12 giorni a La Parva e 10 giorni a Valle Nevado. Durante la trasferta sudamericana abbiamo trovato condizioni di neve molto fredda, a differenza delle passate stagioni in cui c’era neve più primaverile, che ci ha permesso di concentrarci maggiormente sul set up materiali. Soddisfazione degli skimen per aver potuto testare in condizioni invernali”.
Diciassette giorni all’apertura della Coppa del mondo, si chiude la fase preparatoria delle squadre maschile e femminile
Mancano appena 17 giorni all’inizio della Coppa del mondo di sci alpino sul ghiacciaio di Soelden, una stagione che vedrà 40 gare femminili e 39 maschiliper un calendario particolarmente intenso, che le squadre stanno preparando con grande accuratezza, vediamo come.
I team sono gestiti dal Direttore Sportivo Massimo Rinaldi, con mansioni di mantenere rapporti con tutti i tecnici ed atleti, a qualsiasi compito dedicati, dai trasferimenti, all’organizzazione logistica, del controllo del budget assegnato nonché allo sviluppo di progetti o iniziative concordate con il direttivo, ed ai rapporti con le Federazioni straniere. La guida tecnica delle squadre femminili è curata dal capo allenatore Matteo Guadagnini, mentre quella maschile dal capo allenatore Massimo Carca.
ORGANIZZAZIONE SQUADRE DI COPPA DEL MONDO FEMMINILI
La stagione 2017-18 comincia all’insegna di un progetto con la formazione di tre gruppi di lavoro più ristretti, un gruppo per le discipline tecniche con particolare attenzione rivolta allo Slalom, un gruppo di atlete polivalenti di sole 5 atlete dove abbiamo maggior potenziale, ed il gruppo di velocità
GRUPPO POLIVALENTI
Per ottenere il massimo rendimento da parte delle migliori atlete polivalenti, e considerando gli ottimi risultati ottenuti durante la scorsa stagione, è stato confermato un gruppo TOP con massima assistenza ad allenamenti mirati e seguiti secondo necessità individuali con un gruppo di tecnici aumentato numericamente, in quanto vi sono elementi in grado di puntare alla classifica generale, di specialità e medaglie olimpiche. Ne fanno parte Nadia Fanchini, Federica Brignone, Sofia Goggia, Marta Bassino ed Elena Curtoni. I gruppo è rientrato da pochi giorni dalla trasferta Cile/Argentina, dove si sono potuti svolgere allenamenti in tutte le discipline in condizioni ottimali. Purtroppo Fanchini non ha partecipato agli allenamenti causa infortunio, mentre Curtoni ha raggiunto il gruppo solo dal 16 settembre.
GRUPPO DISCIPLINE VELOCI
Cambio di responsabilità al comando di questo gruppo con Guadagnini con ruolo ad interim, e la responsabilità tecnica affidata a Giovanni Feltrin. Fanno parte di questo team Elena Fanchini, Verena Gasslitter, Johanna Schnarf, Nicol Delago, Verena Stuffer, Laura Pirovano e Francesca Marsaglia. Allenamento come di consueto a Ushuaia, solo Marsaglia non è partita causa infortunio e purtroppo occorre da registrare il grave infortunio di Gasslitter, avvenuto durante le ultime sedute di allenamento.
GRUPPO DISCIPLINE TECNICHE
Comprende Manuela Moelgg, Irene Curtoni, Karoline Pichler, Chiara Costazza, Roberta Midali e Federica Sosio. Gli allenamenti sono stati programmati dapprima sui ghiacciai europei ma a causa delle condizioni “estreme” e al caldo, anche questo gruppo ha svolto 18 giorni di allenamento sulle nevi di Ushuaia. Da registrare l’infortunio di Pichler dopo pochi giorni dal rientro dal precedente periodo di stop.
Il commento del capo allenatore Matteo Guadagnini: “Ritengo molto importante Ushuaia per i programmi futuri. Valutando bene la situazione meteo e ghiacciai europei propongo in futuro, la possibilità di doppia trasferta. Vedo più delicato il doppio lavoro in 2 località. Solo a Ushuaia vedo che si è più sicuri nello sviluppare il lavoro e nel raggiungere gli obiettivi stabiliti. Al top, organizzazione – collaborazione e sinergia nel lavoro, la qualità degli staff a parer mio fra i migliori al mondo, disposti sempre a dare il massimo con professione e qualità impegno e competenza. Si è potuto lavorare in tutte le situazioni, di neve e pendio, con la possibilità di lavorare le piste con macchine da neve e barrature speciali, per preparare i terreni più vicini possibile alle condizioni che troveremo in gara per tutto l’inverno. La squadra polivalenti è stata l’ unica a fare una doppia trasferta di 15 giornate a Valle Nevado (Cile) e 15 giornate a Ushuaia (Argentina). Valle Nevado è situata a 3000 metri di altitudine con condizione di neve invernale, il lavoro in questa località è delicato soprattutto per l’altitudine e di conseguenza per il recupero.
Ushuaia, posta a livello del mare, molto meglio per il recupero, c’è stata la possibilità di variare piste, di lavorarle a nostro piacere (vedi barrature, battiture e preparazioni salti) e la continua variazione di neve e meteo.
ORGANIZZAZIONE SQUADRE DI COPPA DEL MONDO MASCHILI
Il 20% della programmazione del training sulla neve è stato svolto fra la fine di marzo e aprile per test materiali e accorgimenti tecnici, con l’inserimento di due raduni atletici collegiali (Formia, Malles) nel periodo giugno-luglio per specificare le linee guida della preparazione atletica. nella seconda parte dell’estate c’è stata la trasferta in Sud America, con la squadra suddivisa in due gruppi da 5 persone. Programma: standard più specifico per obiettivi agli atleti: gruppo SL/GS Ushuaia 20 giornate di neve, gruppo GS Ushuaia 11 giorni, Valle Nevado 10 giorni.
Il commento del capo allenatore Carca: “Durante il periodo in Sud America, abbiamo cercato di unire il lavoro qualitativo a quello atletico/quantitativo, utilizzando il 50% delle giornate di sci in cui gli atleti hanno effettuato un doppio turno (lavoro specifico in condizioni di pista rovinata) con Stefano Gross, Patrick Thaler, Manfred Moelgg, Riccardo Tonetti, Simon Maurberger e Tommaso Sala. Gli atleti della squadra di gigante (Florian Eisath, Roberto Nani, Giovanni Borsotti, Luca De Aliprandini) hanno alternato delle giornate di velocità con gli atleti della discesa. A causa di un problema al tendine rotuleo del ginocchio destro, Giuliano Razzoli ha saltato la trasferta sudamericana e ha ricominciato la preparazione sulla neve il 21 settembre. Christoph Innerhofer, nel periodo marzo-aprile ha seguito una rogrammazione individuale per il recupero di un precedente infortunio: 15 gg di sci suddiviso fra discipline tecniche, test materiali. In aprile Paris e Fill hanno svolto test sui materiali nelle discipline veloci. Casse non ha ancora risolto completamente l’infortunio rimediato ai Mondiali di St. Moritz e sta proseguendo con le terapie d’uso per essere pronto durante la trasferta in Nord America. Il programma ha previsto l’inserimento di due raduni atletici collegiali (Formia) nel periodo giugno-luglio per specificare le linee guida della preparazione atletica. C’è stata una suddivisione della programmazione per obiettivi: il gruppo World Cup 1 (comprendente Peter Fill, Dominik Paris e Christof Innerhofer) e World Cup 2 (Matteo Marsaglia, Emanuele Buzzi, Guglielmo Bosca, Mattia Casse, Werner Heel, Henri Battilani) hanno condiviso i primi due raduni allo Stelvio (8 giorni di sci) per poi seguire un programma differenziato. Il World Cup 1 ha svolto 7 giorni a Zermatt, 11 giorni a Valle Nevado e 7 giorni a Chillan. Il gruppo World Cup 2 ha girato 12 giorni a La Parva e 10 giorni a Valle Nevado. Durante la trasferta sudamericana abbiamo trovato condizioni di neve molto fredda, a differenza delle passate stagioni in cui c’era neve più primaverile, che ci ha permesso di concentrarci maggiormente sul set up materiali. Soddisfazione degli skimen per aver potuto testare in condizioni invernali”.