Dominik Windisch e una proposta di matrimonio…particolare

01 Ottobre 2018

Dopo aver vinto le sue due medaglie olimpiche di bronzo a Pyeongchang 2018, Dominik Windisch aveva confidato ai media un progetto: “Con parti di una medaglia vorrei creare un anello di fidanzamento per Julia”. Detto fatto. Sette mesi dopo aver vinto la prima medaglia italiana alle Olimpiadi in Corea del Sud, Dominik ha mantenuto la sua promessa. Durante una breve vacanza la scorsa settimana Dominik e Julia si sono fidanzati. In precedenza Dominik si era più volte incontrato in segreto con la famiglia Gamper del famoso orofo altoatesino Tiroler Goldschmied di Tirolo e Scena nei pressi di Merano. Amici avevano consigliato a Dominik di rivolgersi a questo esperto che nel suo atelier realizza linee di raffinati gioielli, procedendo dal disegno sino alla realizzazione.

Per poter mettere in pratica il suo progetto “Anello olimpico”, Dominik aveva proprio bisogno di un professionista del suo mestiere, di un artigiano dalle vedute sofisticate che sapesse interpretare al meglio le sue esigenze in termini di design, aspetto finale e composizione del futuro anello.

A fornire la materia prima per l’anello, i grammi necessari di bronzo, è stata la medaglia di bronzo vinta nella sprint maschile, alla quale Dominik associa le più forti emozioni possibili in termini di sacrifici, adrenalina e gioia finale. Il bronzo, non essendo metallo pregiato nel senso classico, è molto suscettibile a corrosione e di per sè non offre la base ideale per un anello che è concepito per durare in eterno e soprattutto per mantenere la sua massima esteticità ed eleganza nel tempo. In tal senso i requisiti all’orafo erano enormi: mostrare il bronzo olimpico e contemporaneamente creare un artefatto pregiato. E la medaglia non doveva essere alternata nella sua essenza, ma solamente fornire i grammi di bronzo indispensabili per fare l’anello.

Il risultato finale della dinastia di orefici del Tiroler Goldschmied ha subito entusiasmato la fidanzata Julia Pörnbacher di Valdaora in Val Pusteria. Per la giovane studentessa di medicina veterinaria un amore a prima vista.
Dopo i suoi recenti successi ai campionati italiani e austriaci nello sprint, ora Domink è forte di un’ulteriore certezza: La sua Julia ora gli è ancora più unita in vista dei suoi futuri impegni agonistici invernali. Nel mirino la stagione di coppa del mondo IBU e i campionati mondiali biathlon in Svezia. Quando le campane suoneranno a nozze…ancora non si sa. Prima o dopo Anterselva 2020?

Dominik Windisch e una proposta di matrimonio…particolare

01 Ottobre 2018

Dopo aver vinto le sue due medaglie olimpiche di bronzo a Pyeongchang 2018, Dominik Windisch aveva confidato ai media un progetto: “Con parti di una medaglia vorrei creare un anello di fidanzamento per Julia”. Detto fatto. Sette mesi dopo aver vinto la prima medaglia italiana alle Olimpiadi in Corea del Sud, Dominik ha mantenuto la sua promessa. Durante una breve vacanza la scorsa settimana Dominik e Julia si sono fidanzati. In precedenza Dominik si era più volte incontrato in segreto con la famiglia Gamper del famoso orofo altoatesino Tiroler Goldschmied di Tirolo e Scena nei pressi di Merano. Amici avevano consigliato a Dominik di rivolgersi a questo esperto che nel suo atelier realizza linee di raffinati gioielli, procedendo dal disegno sino alla realizzazione.

Per poter mettere in pratica il suo progetto “Anello olimpico”, Dominik aveva proprio bisogno di un professionista del suo mestiere, di un artigiano dalle vedute sofisticate che sapesse interpretare al meglio le sue esigenze in termini di design, aspetto finale e composizione del futuro anello.

A fornire la materia prima per l’anello, i grammi necessari di bronzo, è stata la medaglia di bronzo vinta nella sprint maschile, alla quale Dominik associa le più forti emozioni possibili in termini di sacrifici, adrenalina e gioia finale. Il bronzo, non essendo metallo pregiato nel senso classico, è molto suscettibile a corrosione e di per sè non offre la base ideale per un anello che è concepito per durare in eterno e soprattutto per mantenere la sua massima esteticità ed eleganza nel tempo. In tal senso i requisiti all’orafo erano enormi: mostrare il bronzo olimpico e contemporaneamente creare un artefatto pregiato. E la medaglia non doveva essere alternata nella sua essenza, ma solamente fornire i grammi di bronzo indispensabili per fare l’anello.

Il risultato finale della dinastia di orefici del Tiroler Goldschmied ha subito entusiasmato la fidanzata Julia Pörnbacher di Valdaora in Val Pusteria. Per la giovane studentessa di medicina veterinaria un amore a prima vista.
Dopo i suoi recenti successi ai campionati italiani e austriaci nello sprint, ora Domink è forte di un’ulteriore certezza: La sua Julia ora gli è ancora più unita in vista dei suoi futuri impegni agonistici invernali. Nel mirino la stagione di coppa del mondo IBU e i campionati mondiali biathlon in Svezia. Quando le campane suoneranno a nozze…ancora non si sa. Prima o dopo Anterselva 2020?