- Home
- Doppio supergigante femminile a St. Moritz, azzurre all’attacco
Doppio supergigante femminile a St. Moritz, azzurre all’attacco
Una leggera nevicata e la scarsa visibilità hanno reso la sciata in pista della vigilia del doppio supergigante femminile di Sainkt Moritz una pura formalità, tutte le atlete hanno preferito limitarsi ad un veloce sopralluogo, molte di loro non hanno nemmeno effettuato i due giri consentiti dal regolamento. Sranno nove le azzurre al via della gara di sabato 11 dicembre (ore 10.30, diretta tv Raisport ed Eurosport): si tratta di Marta Bassino, Federica Brignone, Sofia Goggia, Nadia Delago, Nicol Delago, Francesca Marsaglia, Elena Crtoni, Roberta Melesi e Karoline Pichler. Le previsioni parlano di condizioni di condizioni simili a quelle odierne per la giornata di sabato, con un miglioramento per il secondo supergigante di domenica.
Le impressioni di alcune delle azzurre:
Sofia Goggia: “Lake Louise è stato un fine settmana incredibile perchè vincere nella stessa località per tre giorni consecutivi è qualcosa di grandiioso, però rimane un ricordo e adesso dobbiamo guardare avanti. Il mio focus si costruisce giorno dopo giorno, per cui riprendiamo da zero. Qui a Sainkt Moritz le pretendenti alla vittoria sono tante, ogni giorno il crono aspetta tutte dallo stesso punto, cercherò solamente di fare ciò di cui sono capace studiando in ricognizione le linee migliori con gli allenatori. Oggi è stato inutile fare i due giri di sciata in pista, la visibilità era scarsa ed era inutile rischiare. Due anni fa qui vinsi con un solo centesimo di vantaggio su Federica Brignone, speriamo di essere ancora lì a giocarci la vittoria”.
Federica Brignone: “E’ una pista che amo particolarmente, insidiosa perchè presenta molti angoli ciechi che bisogna affrontare con la massima prontezza e sapere in anticipo come affrontare le curve successive. La visibilità stamattina non era delle migliori, per cui non abbiamo avuto modo di studiare bene le pendenze, per cui sarà veramente importante effettuare una ricognizione attenta a ogni particiolare. Le gare di Lake Louise mi hanno restituito ulteriore fiducia, sono qui per divertirmi e cogliere un bel risultato”.
Marta Bassino: “Sono rientrata in Italia dopo il gigante di Killington e mi sono allenata a Limone Piemonte sulle pista di casa, qui a St. Moritz la sciata in pista è stata inutile viste che le condizioni del tempo. Io mi sento bene, ci sono due belle occasioni per ripartire con il supergigante che quest’anno non ho ancora affrontato in gara. La pista è bella, con una parte iniziale che presenta degli avvallamenti dove è difficile vedere le porte successive, occorre memorizzare bene tutti i passaggi e sciare con le spinte giuste”.
Nadia Delago: “Dopo le belle prestazioni in discesa a Lake Louise, cerco di migliorare anche in supergigante dove faccio al momento più fatica e mi manca ancora la fiducia, però cercherò di fare il massimo. Devo allenarmi molto in gigante perchè quando ci sono le curve faccio fatica, imparare a muovermi maggiormente perchè in questa disciplina le curve sono più corte e io preferisco le curve lunghe. Rivedere mia sorella Nicol in gara a Lake Louise mi ha dato una grande carica, rientrare dopo un infortunio serio come il suo mi ha motivato tantissimo, è bello viaggiare nuovamente insieme”.
Doppio supergigante femminile a St. Moritz, azzurre all’attacco
Una leggera nevicata e la scarsa visibilità hanno reso la sciata in pista della vigilia del doppio supergigante femminile di Sainkt Moritz una pura formalità, tutte le atlete hanno preferito limitarsi ad un veloce sopralluogo, molte di loro non hanno nemmeno effettuato i due giri consentiti dal regolamento. Sranno nove le azzurre al via della gara di sabato 11 dicembre (ore 10.30, diretta tv Raisport ed Eurosport): si tratta di Marta Bassino, Federica Brignone, Sofia Goggia, Nadia Delago, Nicol Delago, Francesca Marsaglia, Elena Crtoni, Roberta Melesi e Karoline Pichler. Le previsioni parlano di condizioni di condizioni simili a quelle odierne per la giornata di sabato, con un miglioramento per il secondo supergigante di domenica.
Le impressioni di alcune delle azzurre:
Sofia Goggia: “Lake Louise è stato un fine settmana incredibile perchè vincere nella stessa località per tre giorni consecutivi è qualcosa di grandiioso, però rimane un ricordo e adesso dobbiamo guardare avanti. Il mio focus si costruisce giorno dopo giorno, per cui riprendiamo da zero. Qui a Sainkt Moritz le pretendenti alla vittoria sono tante, ogni giorno il crono aspetta tutte dallo stesso punto, cercherò solamente di fare ciò di cui sono capace studiando in ricognizione le linee migliori con gli allenatori. Oggi è stato inutile fare i due giri di sciata in pista, la visibilità era scarsa ed era inutile rischiare. Due anni fa qui vinsi con un solo centesimo di vantaggio su Federica Brignone, speriamo di essere ancora lì a giocarci la vittoria”.
Federica Brignone: “E’ una pista che amo particolarmente, insidiosa perchè presenta molti angoli ciechi che bisogna affrontare con la massima prontezza e sapere in anticipo come affrontare le curve successive. La visibilità stamattina non era delle migliori, per cui non abbiamo avuto modo di studiare bene le pendenze, per cui sarà veramente importante effettuare una ricognizione attenta a ogni particiolare. Le gare di Lake Louise mi hanno restituito ulteriore fiducia, sono qui per divertirmi e cogliere un bel risultato”.
Marta Bassino: “Sono rientrata in Italia dopo il gigante di Killington e mi sono allenata a Limone Piemonte sulle pista di casa, qui a St. Moritz la sciata in pista è stata inutile viste che le condizioni del tempo. Io mi sento bene, ci sono due belle occasioni per ripartire con il supergigante che quest’anno non ho ancora affrontato in gara. La pista è bella, con una parte iniziale che presenta degli avvallamenti dove è difficile vedere le porte successive, occorre memorizzare bene tutti i passaggi e sciare con le spinte giuste”.
Nadia Delago: “Dopo le belle prestazioni in discesa a Lake Louise, cerco di migliorare anche in supergigante dove faccio al momento più fatica e mi manca ancora la fiducia, però cercherò di fare il massimo. Devo allenarmi molto in gigante perchè quando ci sono le curve faccio fatica, imparare a muovermi maggiormente perchè in questa disciplina le curve sono più corte e io preferisco le curve lunghe. Rivedere mia sorella Nicol in gara a Lake Louise mi ha dato una grande carica, rientrare dopo un infortunio serio come il suo mi ha motivato tantissimo, è bello viaggiare nuovamente insieme”.