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Elena Curtoni: “Piano piano sto tornando”. Brignone: “Mezzo testacoda e ho perso velocità”. Nicol Delago: “Devo crescere”
Le dichiarazioni delle azzurre al termine del superG di Cortina.
Elena Curtoni: “Ho sbagliato un po’ linea prima del Rumerlo, sono stata un po’ abbondante. Pian piano sto tornando al mio livello, in allenamento lo sono già, devo solo riportarlo in gara sempre. Passi avanti ne sto facendo, ora ho bisogno di concretizzare, di vedermi sorridere al traguardo e di vedere che posso farcela. Lo so che posso, ma quando si ha il risultato in mano ci si libera più facilmente”.
Nadia Fanchini: “Mi dispiace tantissimo, non so cosa dire. Sia il weekend di Val Gardena che questo non mi hanno regalato nulla. Non sto sciando neanche male, ma forse ho un po’ di ansia, non sono neanche così libera, non saprei. Per me è stata proprio una brutta gara, ho un distacco super, non ho parole”.
Federica Brignone: “Non sono tanto soddisfatta. Sono quei superG che ti lasciano l’amaro in bocca, di quelli che o interpreti perfettamente o ti viene la voglia di andare su e rifarlo. Sono quei tracciati un po’ anonimi. C’era spazio tra le porte, tutta la parte tecnica era davvero molto facile tranne una porta, dove sono uscite la Stuhec e le altre: c’era il tornante, se vuoi passare devi frenare, a me sembra di aver sciato abbastanza bene nella parte tecnica, mi è venuto tutto facile, ma sono quei superG che se ti vengono facili è perché non sei abbastanza veloce. Poi c’è una neve aggressiva dallo Scarpadon a Rumerlo, è quella neve che ti prende e ti scappa e non capisci cos’hai sotto i piedi, lì ho fatto un mezzo testacoda prima di Rumerlo, dove è uscita Nicol Delago, e mi sono giocata tutta la velocità nella parte finale dove ho perso tantissimo come sempre. Dipende tutto da quanta velocità prendi dallo Scarpadon a Rumerlo, fino allo Scarpadon era andato tutto bene, poi c’è stato questo testacoda e a Rumerlo ero lentissima e quasi non salto neanche”.
Nicol Delago: “Non ho continuità ed è quello il mio obiettivo, di riuscire a fare bene un tracciato intero. Si vede che devo ancora crescere e fare un po’ di esperienza per riuscire a gestire meglio soprattutto la gara secca, perché in superG ce n’è una. Mia sorella Nadia? Era tranquilla”.
Elena Curtoni: “Piano piano sto tornando”. Brignone: “Mezzo testacoda e ho perso velocità”. Nicol Delago: “Devo crescere”
Le dichiarazioni delle azzurre al termine del superG di Cortina.
Elena Curtoni: “Ho sbagliato un po’ linea prima del Rumerlo, sono stata un po’ abbondante. Pian piano sto tornando al mio livello, in allenamento lo sono già, devo solo riportarlo in gara sempre. Passi avanti ne sto facendo, ora ho bisogno di concretizzare, di vedermi sorridere al traguardo e di vedere che posso farcela. Lo so che posso, ma quando si ha il risultato in mano ci si libera più facilmente”.
Nadia Fanchini: “Mi dispiace tantissimo, non so cosa dire. Sia il weekend di Val Gardena che questo non mi hanno regalato nulla. Non sto sciando neanche male, ma forse ho un po’ di ansia, non sono neanche così libera, non saprei. Per me è stata proprio una brutta gara, ho un distacco super, non ho parole”.
Federica Brignone: “Non sono tanto soddisfatta. Sono quei superG che ti lasciano l’amaro in bocca, di quelli che o interpreti perfettamente o ti viene la voglia di andare su e rifarlo. Sono quei tracciati un po’ anonimi. C’era spazio tra le porte, tutta la parte tecnica era davvero molto facile tranne una porta, dove sono uscite la Stuhec e le altre: c’era il tornante, se vuoi passare devi frenare, a me sembra di aver sciato abbastanza bene nella parte tecnica, mi è venuto tutto facile, ma sono quei superG che se ti vengono facili è perché non sei abbastanza veloce. Poi c’è una neve aggressiva dallo Scarpadon a Rumerlo, è quella neve che ti prende e ti scappa e non capisci cos’hai sotto i piedi, lì ho fatto un mezzo testacoda prima di Rumerlo, dove è uscita Nicol Delago, e mi sono giocata tutta la velocità nella parte finale dove ho perso tantissimo come sempre. Dipende tutto da quanta velocità prendi dallo Scarpadon a Rumerlo, fino allo Scarpadon era andato tutto bene, poi c’è stato questo testacoda e a Rumerlo ero lentissima e quasi non salto neanche”.
Nicol Delago: “Non ho continuità ed è quello il mio obiettivo, di riuscire a fare bene un tracciato intero. Si vede che devo ancora crescere e fare un po’ di esperienza per riuscire a gestire meglio soprattutto la gara secca, perché in superG ce n’è una. Mia sorella Nadia? Era tranquilla”.