Elena Fanchini: “Mi sono risvegliata dopo otto anni di sonno”

29 Novembre 2013

Elena Fanchini appare radiosa sul podio di Beaver Creek al fianco di Lara Gut e Tina Weirather. Il continente americano regala alla ventottenne finanziera di Artogne (Bs) il secondo podio della carriera in Coppa del mondo con un terzo posto forse inaspettato per molti ma non per lei.

“Ho mantenuto la concentrazione per tutta la gara anche se le prove erano andate abbastanza male – racconta -. Sono veramente contenta per me stessa, alla fine quasi non ci credevo ma invece è la realtà. Sono passati otto anni dal mio primo successo in Coppa del mondo a Lake Louise, diciamo che ho dormito per otto lunghi anni e adesso mi sono risvegliata. Dopo tutto quello che ho passato in questi anni in termini di infortuni, penso proprio che mi meritavo una soddisfazione del genere. Nelle parti scorrevoli ho fatto un ottimo lavoro, nella zona centrale che girava tanto sono stata capace di limitare i danni. Dedico il terzo posto a me stessa e a quanti mi sono stati vicini in questi anni, credo di essere molto migliorata in estate sotto il profilo della convinzione nei miei mezzi, adesso ho parecchia fiducia nelle mie qualità e in questa occasione l’ho dimostrato. Continuiamo ad allenarci in questa direzione e ci toglieremo altre soddisfazioni”.

Elena Fanchini: “Mi sono risvegliata dopo otto anni di sonno”

29 Novembre 2013

Elena Fanchini appare radiosa sul podio di Beaver Creek al fianco di Lara Gut e Tina Weirather. Il continente americano regala alla ventottenne finanziera di Artogne (Bs) il secondo podio della carriera in Coppa del mondo con un terzo posto forse inaspettato per molti ma non per lei.

“Ho mantenuto la concentrazione per tutta la gara anche se le prove erano andate abbastanza male – racconta -. Sono veramente contenta per me stessa, alla fine quasi non ci credevo ma invece è la realtà. Sono passati otto anni dal mio primo successo in Coppa del mondo a Lake Louise, diciamo che ho dormito per otto lunghi anni e adesso mi sono risvegliata. Dopo tutto quello che ho passato in questi anni in termini di infortuni, penso proprio che mi meritavo una soddisfazione del genere. Nelle parti scorrevoli ho fatto un ottimo lavoro, nella zona centrale che girava tanto sono stata capace di limitare i danni. Dedico il terzo posto a me stessa e a quanti mi sono stati vicini in questi anni, credo di essere molto migliorata in estate sotto il profilo della convinzione nei miei mezzi, adesso ho parecchia fiducia nelle mie qualità e in questa occasione l’ho dimostrato. Continuiamo ad allenarci in questa direzione e ci toglieremo altre soddisfazioni”.