Fanchini: “Ho il podio in tre discipline, è un’emozione enorme. Dedicato al mio fidanzato”

13 Marzo 2015

“E’ troppo bello – dice Nadia Fanchini, entusiasta e commossa dopo il podio conquistato nel gigante di Are -, dopo tutto quello che ho passato in questi anni essere riuscita a fare podio in tre diverse discipline è una soddisfazione enorme. E’ stato un sacrificio continuo e anche oggi non stavo benissimo. Ho dovuto prendere degli antidolorifici perché mi facevano male le ginocchia, e mi sono detta ‘Cosa posso fare? C’è ancora una manche da fare! Come ce la posso fare?’ Poi sono andata al cancelletto e sono partita con tutta la forza che avevo. Non volevo un altro quarto posto ed eravamo tutte molto vicine in classifica. Se volevo il podio non potevo dormire e ho spinto al massimo. Ho recuperato anche quattro decimi alla fenninger che scia con una sicurezza e una consapevolezza che le altre non hanno. Sonio davvero molto contenta”.

“Il gigante era una partita aperta da tantissimo tempo – prosegue Nadia – già a diciott’anni ero in primo gruppo in gigante, ma non sono mai riuscita a concretizzare perché ce n’era sempre una. Ora finalmente ci sono riuscita e dedico questo podio a Devid, il mio fidanzato, perché mi ha sempre supportato e ha sempre creduto in me”.

Fanchini: “Ho il podio in tre discipline, è un’emozione enorme. Dedicato al mio fidanzato”

13 Marzo 2015

“E’ troppo bello – dice Nadia Fanchini, entusiasta e commossa dopo il podio conquistato nel gigante di Are -, dopo tutto quello che ho passato in questi anni essere riuscita a fare podio in tre diverse discipline è una soddisfazione enorme. E’ stato un sacrificio continuo e anche oggi non stavo benissimo. Ho dovuto prendere degli antidolorifici perché mi facevano male le ginocchia, e mi sono detta ‘Cosa posso fare? C’è ancora una manche da fare! Come ce la posso fare?’ Poi sono andata al cancelletto e sono partita con tutta la forza che avevo. Non volevo un altro quarto posto ed eravamo tutte molto vicine in classifica. Se volevo il podio non potevo dormire e ho spinto al massimo. Ho recuperato anche quattro decimi alla fenninger che scia con una sicurezza e una consapevolezza che le altre non hanno. Sonio davvero molto contenta”.

“Il gigante era una partita aperta da tantissimo tempo – prosegue Nadia – già a diciott’anni ero in primo gruppo in gigante, ma non sono mai riuscita a concretizzare perché ce n’era sempre una. Ora finalmente ci sono riuscita e dedico questo podio a Devid, il mio fidanzato, perché mi ha sempre supportato e ha sempre creduto in me”.