FAQ Safeguarding

12 Settembre 2024

SAFEGUARDING

FAQ

Quale è la funzione del Safeguarding Officer?

Il Safeguarding Officer è il responsabile delle politiche di Safeguarding, competente per la verifica di situazioni di pericolo o abusi in corso, nel rispetto delle competenze della giustizia sportiva, nonché per le azioni di prevenzione.

Alcune delle principali funzioni svolte dal Safeguarding Officer sono:

  • ricevere le segnalazioni sulla mancata osservanza delle buone pratiche/comportamenti previste dal Regolamento Safeguarding anche informando gli organi competenti di eventuali condotte rilevanti;
  • promuovere una cultura sportiva improntata sul rispetto e sulla sicurezza;
  • promuovere e realizzare iniziative volte alla diffusione della Safeguarding Policy;
  • vigilare sull’adozione e sull’aggiornamento da parte delle ASD/SSD affiliate dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta, oltre che sulla nomina del Responsabile Safeguarding.

Quali sono le condotte che possono interessare gli interventi del Safeguarding Officer?

In via esemplificativa e non esaustiva: l’abuso psicologico, l’abuso fisico, la molestia sessuale, l’abuso sessuale, la negligenza, l’incuria, l’abuso di matrice religiosa, il bullismo, il cyberbullismo, i comportamenti discriminatori circa la razza, religione, credo religioso, origine etnica, caratteristiche fisiche, genere, orientamento sessuale, disabilità, età, status socioeconomico, capacità atletiche.

Come vengono fatte le segnalazioni?

Le segnalazioni possono essere inviate alla Federazione per il tramite della piattaforma che si trova sul sito federale alla pagina https://fisi.safeguarding.openblow.it

È possibile fare una segnalazione in forma anonima?

Si. Attraverso la piattaforma si potrà cliccare se effettuare una segnalazione in forma anonima o rilasciare i propri dati. L’ufficio Safeguarding garantisce comunque la riservatezza del Segnalante.

C’è una scadenza per la nomina del “Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni” (di seguito Responsabile)?

Tutte le ASD/ SSD erano tenute a nominare un responsabile Safeguarding entro il 1° luglio 2024. La nomina è stata prorogata al 31 dicembre 2024 dal CONI, con delibera presidenziale n. 159/89 del 28/06/2024.

Come deve essere effettuata la nomina e come deve essere comunicato il nominativo alla Federazione?

Le ASD/SSD devono nominare il Responsabile Safeguarding attraverso una delibera del loro Consiglio Direttivo. Facsimile Verbale Consiglio Direttivo e Modulo Nomina Responsabile Safeguarding

Successivamente, le ASD/SSD dovranno caricare sul gestionale FISIOnline il Verbale del Consiglio Direttivo e il Modulo Nomina Responsabile Safeguarding.

Si suggerisce di adottare un indirizzo e-mail destinato al referente dell’associazione sportiva e di comunicarlo unitamente al suo nominativo.

È obbligatorio comunicare in Federazione il Modello Organizzativo e il codice di condotta?

L’art. 3 comma 4 del regolamento approvato con delibera n. 77/2023 dispone che siano pubblicati sul sito Internet dell’affiliata, affissi presso la sede della medesima, comunicati al responsabile federale delle politiche Safeguarding; pertanto, dal dettato normativo non risulta alcun obbligo di trasmissione in Federazione.

Spetta al Referente Safeguarding federale vigilare a campione sulle società sportive sulla corretta adozione dei citati documenti.

Altresì è compito del Responsabile scelto dalla singola ASD/SSD vigilare sull’adozione e l’attuazione del Modello di Organizzazione e Gestione dell’attività sportiva e del Codice di condotta.

Il Responsabile Safeguarding deve essere una persona interna o esterna alla società?

Non esistono disposizioni che vietino espressamente di nominare il Responsabile Safeguarding tra i soggetti che già operano all’interno della realtà sportiva come, ad esempio, un tecnico o un dirigente, ma si suggerisce di scegliere persone che possano garantire indipendenza e autonomia e abbiano competenza e sensibilità sul tema. Si sconsiglia, quindi, di nominare il Presidente o un tecnico del sodalizio sportivo anche per ragioni di potenziale conflitto d’interesse.

Quanto può rimanere in carica il Responsabile Safeguarding di una ASD/SSD?

Non è previsto un termine. In considerazione del fatto che il Responsabile Safeguarding Federale rimane in carica per 4 anni per analogia anche il Responsabile Safeguarding delle ADS/SSD rimane in carica 4 anni dalla nomina.

Il Responsabile Safeguarding deve essere tesserato?

No, non è un requisito obbligatorio.

Il Responsabile Safeguarding può svolgere l’incarico in più ASD/SSD diverse?

Sì.

L’obbligo di nominare un responsabile Safeguarding riguarda anche i Comitati Regionali?

No, l’obbligo è per le sole ASD e SSD iscritte al Registro nazionale attività sportive dilettantistiche.

L’ASD/SSD si può rifiutare di nominare un Responsabile Safeguarding?

No, è un obbligo di legge previsto dalla c.d. “Riforma dello Sport”. Gli adempimenti per le ASD/SSD prevedono 1) la nomina di un Responsabile Safeguarding; 2) l’adozione di un Modello di organizzazione e gestione dell’attività sportiva e di un Codice di Condotta. La mancata nomina (o il suo ritardo) costituisce violazione dei doveri di lealtà, probità e correttezza, ai sensi del Regolamento Safeguarding adottato dalla Federazione.

I mancati adempimenti di legge, a partire dal 1° gennaio 2025, comportano la revoca dell’affiliazione dalla Federazione.

Sono previste sanzioni amministrative o penali per le ASD/SSD che non nominano un Responsabile Safeguarding?

No, ma la mancata predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e la mancata nomina del Responsabile del Safeguarding, costituiscono violazione dei doveri di lealtà, probità e correttezza, ai sensi del Regolamento di Giustizia determinando l’eventuale irrogazione di sanzioni disciplinari nonché la revoca dell’affiliazione.

Se in una ASD/SSD non ci sono tesserati minorenni, vi è l’obbligo di nominare un Responsabile per le politiche di Safeguarding?

Sì, la Riforma dello Sport ha previsto che le politiche Safeguarding si applichino a tutte le ASD/SSD affiliate ad una FSN, EPS, DSA o ad una Associazione Sportiva Benemerita.

Se una ASD/SSD è affiliata anche presso altre FSN e/o EPS cosa deve fare?

Se l’ASD/SSD è anche affiliata ad altra FSN, DSA, EPS, AB, può optare per l’applicazione delle Linee Guida emanate da altro Ente di affiliazione.

L’ASD/SSD dovrà comunque procedere alla nomina di un Responsabile Safeguarding e trasmettere il suo nominativo in Federazione caricando sul gestionale FISIOnline il Verbale del Consiglio Direttivo ed il Modulo Nomina Responsabile Safeguarding.

È necessario richiedere il certificato del Casellario Giudiziale del Responsabile Safeguarding?

Si, per il ruolo svolto è richiesta la presentazione del certificato penale del casellario giudiziale (art. 2 D.lgs. 39/2014). L’autocertificazione sostituisce la richiesta del Casellario Giudiziale e dei Carichi Pendenti del Responsabile Safeguarding.

L’autocertificazione sostituisce la richiesta del casellario giudiziale, ma si consiglia di dotarsi del certificato del casellario giudiziale.

Come si può richiedere il certificato al Casellario Giudiziale?

Le ASD/SSD, tramite il sito del Ministero della Giustizia, possono richiedere il certificato all’Ufficio del Casellario Giudiziale presso la Procura della Repubblica competente. I sodalizi sportivi dilettantistici devono segnalare di essere esenti da imposta di bollo ai sensi dell’art. 27-bis, allegato d), DPR 642/72 e per effetto dell’art. 1, c. 646, della L. 145/2018. Il certificato può essere prenotato online sul sito https://certificaticasellario.giustizia.it/sac/servizi-al-cittadino1  dal Legale rappresentante e potrà essere ritirato presso gli uffici competenti dal Legale rappresentante stesso o dalla persona da lui delegata.

Esistono dei facsimili FISI per il Modello organizzativo (MOG) e il Codice di Condotta?

La Federazione non ha ritenuto di predisporre questo tipo di facsimile in quanto il Modello di organizzazione e gestione dell’attività sportiva ed il Codice di Condotta per essere efficaci dovranno rappresentare in maniera idonea e adeguata le diverse esigenze e caratteristiche di ogni singolo sodalizio sportivo.

Le Linee Guida emanate dalla Federazione si limitano ad indicare il contenuto minimo da riportare all’interno dei Modelli organizzativi e dei Codici di Condotta in questione.

È stata prorogata anche la scadenza per l’adozione del Modello di organizzazione e gestione dell’attività sportiva e del Codice di Condotta?

NO Entro il 31 agosto 2024, le ASD/SSD dovranno predisporre e adottare il Codice di Condotta e il Modello di organizzazione e gestione dell’attività sportiva. La scadenza non è stata prorogata.

L’ASD/SSD come dovrà informare i propri soci/tesserati della nomina del Responsabile Safeguarding e l’adozione dei Modello Organizzativo e del Codice di Condotta? 

L’ASD/SSD deve darne immediata comunicazione ai soci a mezzo affissione presso la sede (ad esempio, in Segreteria) e la pubblicazione sulla homepage del sito dell’associazione. Sul sito dovrà essere indicato anche il nominativo ed il contatto del Responsabile Safeguarding (Art. 8 “Principi Fondamentali per a prevenzione e il contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione”).

L’ASD/SSD deve consegnare una modulistica informativa ai tesserati? Esiste un facsimile FISI? 

Si le ASD/SSD quando adottano il Modello di organizzazione e gestione dell’attività sportiva e il Codice di Condotta devono  darne immediata comunicazione ai soci ed a chiunque frequenti l’associazione (esempio, iscritti, soci, lavoratori, tesserati e volontari) a mezzo affissione presso la sede (ad esempio, in Segreteria) e curarne la diffusione anche con la pubblicazione sulla homepage del sito dell’associazione  Sul sito dovrà essere indicato anche il nominativo ed il contatto del Responsabile Safeguarding (Art. 8 “Principi Fondamentali per a prevenzione e il contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione”).

È possibile nominare il Responsabile Safeguarding di una ASD/SSD dopo la data di scadenza per la nomina?

Sì, ma rimane il fatto che potrebbe esserci una sanzione per la tardiva nomina.

Qualora nessuno del Consiglio Direttivo volesse ricoprire l’incarico di Responsabile Safeguarding, cosa succede all’ASD/SSD?

Si suggerisce di rivolgersi ad esperti del settore legale in materia Safeguarding al fine di perfezionare la nomina, stante l’obbligatorietà della sua nomina.

È possibile revocare la nomina del Responsabile Safeguarding?

Si, se ricorrono causa incompatibili con il suo ruolo o per qualunque altra circostanza che impedisca il corretto svolgimento della carica. In tal caso l’associazione deve prontamente provvedere a nominare un altro soggetto.

FAQ Safeguarding

12 Settembre 2024

SAFEGUARDING

FAQ

Quale è la funzione del Safeguarding Officer?

Il Safeguarding Officer è il responsabile delle politiche di Safeguarding, competente per la verifica di situazioni di pericolo o abusi in corso, nel rispetto delle competenze della giustizia sportiva, nonché per le azioni di prevenzione.

Alcune delle principali funzioni svolte dal Safeguarding Officer sono:

  • ricevere le segnalazioni sulla mancata osservanza delle buone pratiche/comportamenti previste dal Regolamento Safeguarding anche informando gli organi competenti di eventuali condotte rilevanti;
  • promuovere una cultura sportiva improntata sul rispetto e sulla sicurezza;
  • promuovere e realizzare iniziative volte alla diffusione della Safeguarding Policy;
  • vigilare sull’adozione e sull’aggiornamento da parte delle ASD/SSD affiliate dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e dei codici di condotta, oltre che sulla nomina del Responsabile Safeguarding.

Quali sono le condotte che possono interessare gli interventi del Safeguarding Officer?

In via esemplificativa e non esaustiva: l’abuso psicologico, l’abuso fisico, la molestia sessuale, l’abuso sessuale, la negligenza, l’incuria, l’abuso di matrice religiosa, il bullismo, il cyberbullismo, i comportamenti discriminatori circa la razza, religione, credo religioso, origine etnica, caratteristiche fisiche, genere, orientamento sessuale, disabilità, età, status socioeconomico, capacità atletiche.

Come vengono fatte le segnalazioni?

Le segnalazioni possono essere inviate alla Federazione per il tramite della piattaforma che si trova sul sito federale alla pagina https://fisi.safeguarding.openblow.it

È possibile fare una segnalazione in forma anonima?

Si. Attraverso la piattaforma si potrà cliccare se effettuare una segnalazione in forma anonima o rilasciare i propri dati. L’ufficio Safeguarding garantisce comunque la riservatezza del Segnalante.

C’è una scadenza per la nomina del “Responsabile contro abusi, violenze e discriminazioni” (di seguito Responsabile)?

Tutte le ASD/ SSD erano tenute a nominare un responsabile Safeguarding entro il 1° luglio 2024. La nomina è stata prorogata al 31 dicembre 2024 dal CONI, con delibera presidenziale n. 159/89 del 28/06/2024.

Come deve essere effettuata la nomina e come deve essere comunicato il nominativo alla Federazione?

Le ASD/SSD devono nominare il Responsabile Safeguarding attraverso una delibera del loro Consiglio Direttivo. Facsimile Verbale Consiglio Direttivo e Modulo Nomina Responsabile Safeguarding

Successivamente, le ASD/SSD dovranno caricare sul gestionale FISIOnline il Verbale del Consiglio Direttivo e il Modulo Nomina Responsabile Safeguarding.

Si suggerisce di adottare un indirizzo e-mail destinato al referente dell’associazione sportiva e di comunicarlo unitamente al suo nominativo.

È obbligatorio comunicare in Federazione il Modello Organizzativo e il codice di condotta?

L’art. 3 comma 4 del regolamento approvato con delibera n. 77/2023 dispone che siano pubblicati sul sito Internet dell’affiliata, affissi presso la sede della medesima, comunicati al responsabile federale delle politiche Safeguarding; pertanto, dal dettato normativo non risulta alcun obbligo di trasmissione in Federazione.

Spetta al Referente Safeguarding federale vigilare a campione sulle società sportive sulla corretta adozione dei citati documenti.

Altresì è compito del Responsabile scelto dalla singola ASD/SSD vigilare sull’adozione e l’attuazione del Modello di Organizzazione e Gestione dell’attività sportiva e del Codice di condotta.

Il Responsabile Safeguarding deve essere una persona interna o esterna alla società?

Non esistono disposizioni che vietino espressamente di nominare il Responsabile Safeguarding tra i soggetti che già operano all’interno della realtà sportiva come, ad esempio, un tecnico o un dirigente, ma si suggerisce di scegliere persone che possano garantire indipendenza e autonomia e abbiano competenza e sensibilità sul tema. Si sconsiglia, quindi, di nominare il Presidente o un tecnico del sodalizio sportivo anche per ragioni di potenziale conflitto d’interesse.

Quanto può rimanere in carica il Responsabile Safeguarding di una ASD/SSD?

Non è previsto un termine. In considerazione del fatto che il Responsabile Safeguarding Federale rimane in carica per 4 anni per analogia anche il Responsabile Safeguarding delle ADS/SSD rimane in carica 4 anni dalla nomina.

Il Responsabile Safeguarding deve essere tesserato?

No, non è un requisito obbligatorio.

Il Responsabile Safeguarding può svolgere l’incarico in più ASD/SSD diverse?

Sì.

L’obbligo di nominare un responsabile Safeguarding riguarda anche i Comitati Regionali?

No, l’obbligo è per le sole ASD e SSD iscritte al Registro nazionale attività sportive dilettantistiche.

L’ASD/SSD si può rifiutare di nominare un Responsabile Safeguarding?

No, è un obbligo di legge previsto dalla c.d. “Riforma dello Sport”. Gli adempimenti per le ASD/SSD prevedono 1) la nomina di un Responsabile Safeguarding; 2) l’adozione di un Modello di organizzazione e gestione dell’attività sportiva e di un Codice di Condotta. La mancata nomina (o il suo ritardo) costituisce violazione dei doveri di lealtà, probità e correttezza, ai sensi del Regolamento Safeguarding adottato dalla Federazione.

I mancati adempimenti di legge, a partire dal 1° gennaio 2025, comportano la revoca dell’affiliazione dalla Federazione.

Sono previste sanzioni amministrative o penali per le ASD/SSD che non nominano un Responsabile Safeguarding?

No, ma la mancata predisposizione dei modelli organizzativi e di controllo dell’attività sportiva e la mancata nomina del Responsabile del Safeguarding, costituiscono violazione dei doveri di lealtà, probità e correttezza, ai sensi del Regolamento di Giustizia determinando l’eventuale irrogazione di sanzioni disciplinari nonché la revoca dell’affiliazione.

Se in una ASD/SSD non ci sono tesserati minorenni, vi è l’obbligo di nominare un Responsabile per le politiche di Safeguarding?

Sì, la Riforma dello Sport ha previsto che le politiche Safeguarding si applichino a tutte le ASD/SSD affiliate ad una FSN, EPS, DSA o ad una Associazione Sportiva Benemerita.

Se una ASD/SSD è affiliata anche presso altre FSN e/o EPS cosa deve fare?

Se l’ASD/SSD è anche affiliata ad altra FSN, DSA, EPS, AB, può optare per l’applicazione delle Linee Guida emanate da altro Ente di affiliazione.

L’ASD/SSD dovrà comunque procedere alla nomina di un Responsabile Safeguarding e trasmettere il suo nominativo in Federazione caricando sul gestionale FISIOnline il Verbale del Consiglio Direttivo ed il Modulo Nomina Responsabile Safeguarding.

È necessario richiedere il certificato del Casellario Giudiziale del Responsabile Safeguarding?

Si, per il ruolo svolto è richiesta la presentazione del certificato penale del casellario giudiziale (art. 2 D.lgs. 39/2014). L’autocertificazione sostituisce la richiesta del Casellario Giudiziale e dei Carichi Pendenti del Responsabile Safeguarding.

L’autocertificazione sostituisce la richiesta del casellario giudiziale, ma si consiglia di dotarsi del certificato del casellario giudiziale.

Come si può richiedere il certificato al Casellario Giudiziale?

Le ASD/SSD, tramite il sito del Ministero della Giustizia, possono richiedere il certificato all’Ufficio del Casellario Giudiziale presso la Procura della Repubblica competente. I sodalizi sportivi dilettantistici devono segnalare di essere esenti da imposta di bollo ai sensi dell’art. 27-bis, allegato d), DPR 642/72 e per effetto dell’art. 1, c. 646, della L. 145/2018. Il certificato può essere prenotato online sul sito https://certificaticasellario.giustizia.it/sac/servizi-al-cittadino1  dal Legale rappresentante e potrà essere ritirato presso gli uffici competenti dal Legale rappresentante stesso o dalla persona da lui delegata.

Esistono dei facsimili FISI per il Modello organizzativo (MOG) e il Codice di Condotta?

La Federazione non ha ritenuto di predisporre questo tipo di facsimile in quanto il Modello di organizzazione e gestione dell’attività sportiva ed il Codice di Condotta per essere efficaci dovranno rappresentare in maniera idonea e adeguata le diverse esigenze e caratteristiche di ogni singolo sodalizio sportivo.

Le Linee Guida emanate dalla Federazione si limitano ad indicare il contenuto minimo da riportare all’interno dei Modelli organizzativi e dei Codici di Condotta in questione.

È stata prorogata anche la scadenza per l’adozione del Modello di organizzazione e gestione dell’attività sportiva e del Codice di Condotta?

NO Entro il 31 agosto 2024, le ASD/SSD dovranno predisporre e adottare il Codice di Condotta e il Modello di organizzazione e gestione dell’attività sportiva. La scadenza non è stata prorogata.

L’ASD/SSD come dovrà informare i propri soci/tesserati della nomina del Responsabile Safeguarding e l’adozione dei Modello Organizzativo e del Codice di Condotta? 

L’ASD/SSD deve darne immediata comunicazione ai soci a mezzo affissione presso la sede (ad esempio, in Segreteria) e la pubblicazione sulla homepage del sito dell’associazione. Sul sito dovrà essere indicato anche il nominativo ed il contatto del Responsabile Safeguarding (Art. 8 “Principi Fondamentali per a prevenzione e il contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione”).

L’ASD/SSD deve consegnare una modulistica informativa ai tesserati? Esiste un facsimile FISI? 

Si le ASD/SSD quando adottano il Modello di organizzazione e gestione dell’attività sportiva e il Codice di Condotta devono  darne immediata comunicazione ai soci ed a chiunque frequenti l’associazione (esempio, iscritti, soci, lavoratori, tesserati e volontari) a mezzo affissione presso la sede (ad esempio, in Segreteria) e curarne la diffusione anche con la pubblicazione sulla homepage del sito dell’associazione  Sul sito dovrà essere indicato anche il nominativo ed il contatto del Responsabile Safeguarding (Art. 8 “Principi Fondamentali per a prevenzione e il contrasto dei fenomeni di abuso, violenza e discriminazione”).

È possibile nominare il Responsabile Safeguarding di una ASD/SSD dopo la data di scadenza per la nomina?

Sì, ma rimane il fatto che potrebbe esserci una sanzione per la tardiva nomina.

Qualora nessuno del Consiglio Direttivo volesse ricoprire l’incarico di Responsabile Safeguarding, cosa succede all’ASD/SSD?

Si suggerisce di rivolgersi ad esperti del settore legale in materia Safeguarding al fine di perfezionare la nomina, stante l’obbligatorietà della sua nomina.

È possibile revocare la nomina del Responsabile Safeguarding?

Si, se ricorrono causa incompatibili con il suo ruolo o per qualunque altra circostanza che impedisca il corretto svolgimento della carica. In tal caso l’associazione deve prontamente provvedere a nominare un altro soggetto.