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FEDE DI BRONZO! IL GIGANTE FEMMINILE PREMIA BRIGNONE CON UNA MEDAGLIA ATTESA PER VENT’ANNI. ORO A SHIFFRIN

Federica Brignone conquista la medaglia di bronzo nel gigante olimpico e suggella una stagione nella quale è già andata quattro volte a podio in Coppa del mondo, con le vittorie nel gigante di Lienz e nel superG di Bad Kleinkircheim. Federica aggiunge il bronzo prezioso di Pyeong Chang all’argento di sette anni fa ai Mondiali di Garmisch e completa un palmarès di primissimo livello. La ventisettenne valdostana dei Carabinieri è la terza italiana di tutti i tempi a conquistare una medaglia olimpica nel gigante, dopo Giuliana Chenal-Minuzzo, che fu bronzo nel 1952 a Oslo, e Deborah Compagnoni, capace di vincere gli ori del ’94 a Lillehammer e del ’98 a Nagano. E finalmente si riempie la casella del medagliere nel gigante femminile, vuoto per vent’anni, proprio dall’ultimo successo della campionessa valtellinese. Federica Brignone ora ne è l’erede.
La gara è stata palpitante, dopo una prima frazione che vedeva le azzurre affrontare nel migliore dei modi la tracciatura del loro coach, Gianluca Rulfi, e piazzarsi in quattro fra le prime dieci, con Manuela Moelgg prima e Federica Brignone, terza, già in zona medaglie. Fra le due azzurre si installava Mikaela Shiffrin, fermamente decisa a dare la caccia all’oro.
Nella seconda Viktoria Rebensburg piazza un ottimo quarto parziale e risale posizioni, mettendosi alle spalle Marta Bassino, che comunque conferma il quinto posto già ottenuto nella prima manche. Poi scende Federica, che non fa una manche pulitissima, ma riesce a stare davanti alla tedesca per 12 centesimi, che risulteranno determinanti.
Non batte invece la norvegese Ragnhild Mowinckel, alle sue spalle a metà gara, ed ora davanti soli 7 centesimi. Shiffrin scende e si prende l’oro, perché la leader di metà gara, Manuela Moelgg, non riesce ad essere afficace e scende all’ottavo posto finale. Sofia Goggia, decima a metà gara, conclude all’11/o posto.
Federica è di bronzo e l’Italia femminile dello sci alpino esulta per un risultato storico e perché apre – alla prima gara – il medagliere rosa a questi Giochi di PyeongChang. E per la Fisi sono tre.
Ordine d’arrivo GS femminile PyeongChang (Kor):
1. (2) Shiffrin Mikaela USA 2’20″02
2. (4) Mowinckel Ragnhild NOR +0″39
3. (3) Brignone Federica ITA +0″46
4. (8) Rebensburg Viktoria GER +0″58
5. (5) Bassino Marta ITA +0″67
6. (7) Hansdotter Frida SWE +1″03
7. (14) Worley Tessa FRA +1″04
8. (1) Moelgg Manuela ITA +1″18
9. (13) Holdener Wendy SUI +1″25
10. (6) Hector Sara SWE +1″51
11. (10) Goggia Sofia ITA +1″78
12. (15) Veith Anna AUT +2″08
13. (12) Vlhova Petra SVK +2″11
14. (16) Hrovat Meta SLO +2″33
15. (18) Haver-Loeseth Nina NOR +3″08
16. (26) Alphand Estelle SWE +3″20
17. (19) Haaser Ricarda AUT +3″34
18. (21) Lysdahl Kristin NOR +3″38
19. (23) Barioz Taina FRA +3″58
20. (17) Baud Mugnier Adeline FRA +3″91
21. (20) Bucik Ana SLO +4″07
22. (25) Weirather Tina LIE +4″20
23. (29) Ledecka Ester CZE +4″67
24. (28) Schild Bernadette AUT +4″79
25. (30) Crawford Candace CAN +5″14
26. (27) Ignjatovic Nevena SRB +5″38
27. (24) Gasienica-Daniel Maryna POL +5″67
28. (22) Wild Simone SUI +6″73

FEDE DI BRONZO! IL GIGANTE FEMMINILE PREMIA BRIGNONE CON UNA MEDAGLIA ATTESA PER VENT’ANNI. ORO A SHIFFRIN
Federica Brignone conquista la medaglia di bronzo nel gigante olimpico e suggella una stagione nella quale è già andata quattro volte a podio in Coppa del mondo, con le vittorie nel gigante di Lienz e nel superG di Bad Kleinkircheim. Federica aggiunge il bronzo prezioso di Pyeong Chang all’argento di sette anni fa ai Mondiali di Garmisch e completa un palmarès di primissimo livello. La ventisettenne valdostana dei Carabinieri è la terza italiana di tutti i tempi a conquistare una medaglia olimpica nel gigante, dopo Giuliana Chenal-Minuzzo, che fu bronzo nel 1952 a Oslo, e Deborah Compagnoni, capace di vincere gli ori del ’94 a Lillehammer e del ’98 a Nagano. E finalmente si riempie la casella del medagliere nel gigante femminile, vuoto per vent’anni, proprio dall’ultimo successo della campionessa valtellinese. Federica Brignone ora ne è l’erede.
La gara è stata palpitante, dopo una prima frazione che vedeva le azzurre affrontare nel migliore dei modi la tracciatura del loro coach, Gianluca Rulfi, e piazzarsi in quattro fra le prime dieci, con Manuela Moelgg prima e Federica Brignone, terza, già in zona medaglie. Fra le due azzurre si installava Mikaela Shiffrin, fermamente decisa a dare la caccia all’oro.
Nella seconda Viktoria Rebensburg piazza un ottimo quarto parziale e risale posizioni, mettendosi alle spalle Marta Bassino, che comunque conferma il quinto posto già ottenuto nella prima manche. Poi scende Federica, che non fa una manche pulitissima, ma riesce a stare davanti alla tedesca per 12 centesimi, che risulteranno determinanti.
Non batte invece la norvegese Ragnhild Mowinckel, alle sue spalle a metà gara, ed ora davanti soli 7 centesimi. Shiffrin scende e si prende l’oro, perché la leader di metà gara, Manuela Moelgg, non riesce ad essere afficace e scende all’ottavo posto finale. Sofia Goggia, decima a metà gara, conclude all’11/o posto.
Federica è di bronzo e l’Italia femminile dello sci alpino esulta per un risultato storico e perché apre – alla prima gara – il medagliere rosa a questi Giochi di PyeongChang. E per la Fisi sono tre.
Ordine d’arrivo GS femminile PyeongChang (Kor):
1. (2) Shiffrin Mikaela USA 2’20″02
2. (4) Mowinckel Ragnhild NOR +0″39
3. (3) Brignone Federica ITA +0″46
4. (8) Rebensburg Viktoria GER +0″58
5. (5) Bassino Marta ITA +0″67
6. (7) Hansdotter Frida SWE +1″03
7. (14) Worley Tessa FRA +1″04
8. (1) Moelgg Manuela ITA +1″18
9. (13) Holdener Wendy SUI +1″25
10. (6) Hector Sara SWE +1″51
11. (10) Goggia Sofia ITA +1″78
12. (15) Veith Anna AUT +2″08
13. (12) Vlhova Petra SVK +2″11
14. (16) Hrovat Meta SLO +2″33
15. (18) Haver-Loeseth Nina NOR +3″08
16. (26) Alphand Estelle SWE +3″20
17. (19) Haaser Ricarda AUT +3″34
18. (21) Lysdahl Kristin NOR +3″38
19. (23) Barioz Taina FRA +3″58
20. (17) Baud Mugnier Adeline FRA +3″91
21. (20) Bucik Ana SLO +4″07
22. (25) Weirather Tina LIE +4″20
23. (29) Ledecka Ester CZE +4″67
24. (28) Schild Bernadette AUT +4″79
25. (30) Crawford Candace CAN +5″14
26. (27) Ignjatovic Nevena SRB +5″38
27. (24) Gasienica-Daniel Maryna POL +5″67
28. (22) Wild Simone SUI +6″73